Perché in Alto Adige si parla la lingua tedesca?

Eccomi qui tornata dopo un lungo periodo di assenza (il lavoro chiama) con un nuovo articolo. Oggi trattiamo un argomento che interessa a molti: perché in Alto Adige si parla la lingua tedesca?

Quando ero ancora una studentessa (ahimè, molti anni fa), per racimolare qualche soldino e soddisfare senza colpe i miei desideri, lavoravo come cameriera in una pizzeria della mia zona. Per l’occasione “Festa degli Alpini”, proprio vicino la pizzeria dove lavoravo, era sito l’accampamento degli alpini bolzanesi. La prima sera si recarono da noi per bere un cicchetto in compagnia prima di andare a coricarsi e uno di loro, anche in maniera piuttosto aggressiva, chiese, in tedesco, di avere un bicchiere di grappa bianca. La mia collega, che si era trovata lì a servirli, gli chiese se gentilmente poteva parlare in italiano e, il signore (se così si può chiamare), reagì in modo poco carino dicendole che, essendo oramai il tedesco una lingua abbastanza diffusa, era tenuta a conoscerla. Terminò lo sproloquio con un: “Eh, ma so’ italiani!”.

Il Trentino Alto Adige è una regione autonoma a statuto speciale caratterizzata da un duplice assetto istituzionale; è una regione unica ma formata da due nuclei ben distinti e separati. Infatti, quando si parla di Trentino ci si riferisce solo ed esclusivamente alla provincia autonoma di Trento, mentre quando si parla di Alto Adige si fa riferimento alla provincia autonoma di Bolzano.

La particolarità del Trentino Alto Adige risiede nel fatto che è un’area trilingue, ciò significa che le lingue ufficiali sono tre: l’italiano, il tedesco e il ladino. La lingua italiana e la lingua tedesca sono parificate, cioè i cittadini madrelingua tedesca possono utilizzare tranquillamente la loro lingua nel quotidiano. Addirittura i residenti nella provincia autonoma di Bolzano possiedono una carta d’identità verde, con tutti i dati scritti sia in lingua italiana che in lingua tedesca.

La lingua ladina, invece, viene utilizzata e insegnata esclusivamente nelle scuole delle località ladine.

Il motivo della presenza massiccia di persone che parlano la lingua tedesca in Trentino Alto Adige è storico. Il territorio dell’Alto Adige Sudtirolo è sempre appartenuto all’Austria e solo con la fine della Prima Guerra Mondiale passò al Regno d’Italia. Tutti gli abitanti della provincia, dunque, che vivevano principalmente di agricoltura e allevamento, non parlavano la lingua italiana. Una volta che il territorio è passato all’Italia, è iniziato il processo di “italianizzazione”, che raggiunse l’apice durante il fascismo. Sotto il fascismo, infatti, la lingua e la cultura tedesca vennero bandite: gli altoatesini furono costretti a parlare esclusivamente la lingua italiana, a non insegnare la lingua tedesca ai bambini, persino sui cartelli, stradali e non, doveva sparire ogni traccia riconducibile alla lingua tedesca. Sono stati momenti duri che alcuni madrelingua tedeschi faticano ancora oggi a digerire.

In quegli anni, Mussolini propose agli italiani che si trasferivano in Alto Adige dei benefici molto interessanti: una casa dignitosa e un lavoro nelle grandi aziende che, al tempo, erano molto rinomate, per esempio la Lancia, la Montecatini e le acciaierie.

Oggi la situazione in parte è molto cambiata e in parte è rimasta la stessa. La lingua tedesca si mantiene ancora con grande vitalità e forza in zona. Anche oggi la regione italiana dell’Alto Adige resta divisa in due fazioni: quella italiana e quella tedesca. Italiani e tedeschi, riescono comunque a mantenere una convivenza pacifica: si rispettano a vicenda, i cartelli sono bilingui, scritti sia in lingua italiana che in lingua tedesca, nel pubblico (per lavorare in Regione, Provincia e Comune) è obbligatorio conoscere entrambe le lingue. È necessario, infatti, che i dipendenti abbiano il cosiddetto patentino linguistico, che attesta la conoscenza C1 sia della lingua italiana che di quella tedesca.

Gli abitanti, però, nonostante questo, sentono ancora molto forte questa distanza tra le due fazioni; si cerca di mantenere una certa civiltà solo perché giova al settore del turismo. L’Alto Adige vive di turismo, sia nella stagione estiva che in quella invernale. Questa rivalità tra tedeschi e italiani, anche se in maniera minore rispetto al passato, vige ancora in regione.

Sono sempre più spesso gli italiani ad essere svantaggiati. I tedeschi, infatti, riservano sempre una certa arroganza nei loro confronti, un po’ per i torti subiti in passato, un po’ per questo sentimento di superiorità che vede nell’Italia e negli italiani le caratteristiche dei più banali luoghi comuni: gli italiani sono inefficienti, pigri, svogliati. I tedeschi, quindi, si ostinano a riconoscere la fazione italiana come una fazione costituita da cittadini del loro stesso livello.

E voi, cosa ne pensate di questa divisione tra le due fazioni?

Spero che l’articolo vi sia piaciuto, al prossimo!

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Autore: Martina Di Carlo

Traduttrice specializzata in ambito tecnico: traduzioni meccaniche, turistiche, marketing, siti web, legali e giurate. Madrelingua italiana, lavoro dal tedesco e dall'inglese. Sono una booklover patologica e amante della scrittura!

6 pensieri riguardo “Perché in Alto Adige si parla la lingua tedesca?”

  1. Nel pubblico ,ho vissuto contatti con gente locale che non parlavano italiano.Cameriere di sala che chiamavano le colleghe in aiuto perché non capivano una parola d’italiano!Mi chiedo perché dobbiamo tenerci una regione sotto il nostro territorio quando gli abitanti si sentono più tedeschi che italiani?

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    1. Il territorio del Trentino Alto Adige è 100% italiano ma è abitato anche da madrelingua tedesca. Io penso che la diversità sia un punto di forza, i tedeschi possono imparare dagli italiani e viceversa. Non tutti sono ostici a questa diversità. Poi, ovviamente, non siamo tutti uguali e c’è anche l’eccezione che conferma la regola. Ben venga tenerci questo territorio e ben venga la diversità di lingua.

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  2. Il punto è che originariamente erano Romani ,che poi con lo sfascio dell’Impero Romano si sono infiltrati i barbari che poco alla volta con varie battaglie e per poi arrivare all’impero austroungarico hanno fatto l’indottinamento coattivo delle popolazioni obbligandoli a parlare tedesco e a comportarsi da tedeschi.Poi accusano Mussolini di averli obbligati a parlare in italiano .Di fatto se lo stato italiano gli permette di avere la lingua tedesca nella scuola pubblica ,dovrebbe immettere nella scuola pubblica anche il bengalese,il cinese,le varie lingue africane e così via .Insomma una samarcanda per colpa dei barbari . Se sono nello stato italiano o si adeguano o possono andarsene in austria o in germania ,ma non si illudano perchè neanche lì verrebbero riconosciuti come dei locali ,nonostante parlino un tedesco dialettale .

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