L’essere umano è composto principalmente da acqua, e senza acqua non sarebbe possibile la sua vita sulla terra. Ma acqua e esseri umani hanno un legame ancora più profondo, sono attraversati entrambi dall’energia Hado (letteralmente “cresta dell’onda), che è la più piccola particella di energia che governa il moto delle acque terrestri e che accompagna tutte le vibrazioni ed emozioni umane.
L’energia Hado dell’acqua è stata studiata in particolare dallo scienziato e ricercatore Masaru Emoto, secondo il quale l’acqua possiede una memoria, cioè è in grado di memorizzare e rilevare le vibrazioni di energia dell’ambiente circostante.
Nello specifico, Emoto ha ideato una tecnica per esaminare al microscopio e fotografare i cristalli che l’acqua forma quando passa dallo stato liquido allo stato solido. Secondo Emoto, l’acqua è in grado di generare cristalli diversi in base agli impulsi energetici che assorbe dall’esterno, dimostrando quindi che esiste una connessione tra le energie umane e i vari stati dell’acqua.

Emoto ha condotto alcuni esperimenti per avvalorare la propria tesi, in particolare esponendo l’acqua a diversi tipi di frequenze, ad esempio musica classica o heavy metal, oppure a parole che evocano diversi tipi di energie ad esempio “ti amo”, “grazie” o “ti odio” e “ti uccido”. Ha poi osservato che i cristalli formati dall’acqua esposta a musica classica e a parole positive risultano essere molto armoniosi, eleganti, quasi perfetti, piuttosto che quelli informi e privi di bellezza generati dall’acqua esposta alla musica heavy metal o alle parole negative.
Lo stesso processo avviene anche quando l’acqua appare pulita piuttosto che stagnante.
Emoto si è dedicato anche allo studio degli influssi sprigionati dai gruppi di persone che portano la stessa carica energetica, considerando in particolare i gruppi di preghiera.
Un esempio molto significativo di questo studio è l’episodio che avvenne nel lago Biwa, in Giappone, un lago molto inquinato dalle industrie limitrofe. Il 25 luglio 1999, Emoto riuscì a riunire 350 persone raccolte in preghiera di fronte al lago, al fine di trasferire all’acqua energie positive.
Si osservò che l’acqua del lago, che dapprima non aveva generato alcun cristallo, dopo l’esposizione agli influssi positivi del gruppo di preghiera, riuscì a generare molti e meravigliosi cristalli per all’incirca sei mesi.
