I miei anime preferiti (uno per anno) dal 1991 al 2021 (Seconda parte)

Proseguiamo il nostro viaggio nel tempo prendendo in considerazione gli anime usciti dal 1996 al 2000 (sempre tenendo conto della prima trasmissione sulle emittenti giapponesi). Per leggere la prima parte e scoprire tutte le regole di questo “gioco”, cliccate QUI!

Continua a leggere “I miei anime preferiti (uno per anno) dal 1991 al 2021 (Seconda parte)”

Naruto Shippuden – Recensione anime episodi 75-242

Alba infligge alla Foglia una perdita inaspettata, vittima del fanatismo religioso. L’apporto strategico di Shikamaru si rivelerà fondamentale, mentre Naruto metterà in campo una nuova tecnica e continuerà a crescere e a stupire.

Sasuke si ribella a Orochimaru, sopravvive all’ultimo slancio di esaltata follia artistica di Deidara e affronta una volta per tutte suo fratello. L’esito dello scontro lo lascia in uno stato di profonda prostrazione psicologica, aggravata dall’incontro con Tobi, che lo manipola facilmente. Particolarmente imprevedibile e instabile, accetta di rapire Killer Bee ma continua a portare sulla schiena il simbolo del suo clan, rendendosi riconoscibile e aggravando la sua posizione. Le sue ragioni, spiegate con chiarezza a un improbabile Madara, sono del tutto comprensibili ma, episodio dopo episodio, l’analisi razionale del primo momento, invece di virare verso soluzioni mirate, esplode in una completa perdita di controllo che travolge nemici e alleati senza distinzioni e dalla quale sarà difficile riabilitarsi.

Continua a leggere “Naruto Shippuden – Recensione anime episodi 75-242”

Il mio 2022 videoludico

Mi sto rendendo sempre più conto di non essere una persona in grado di concentrarsi su un singolo hobby: passo da uno all’altro come una pallina da ping-pong impazzita, incapace di restare fermo troppo a lungo. Videogiochi, anime, libri e serie tv fanno tutti parte della mia vita in egual misura e lottano per aggiudicarsi qualche ora del mio tempo libero, che non è mai abbastanza per tutto quello che vorrei fare. Pertanto, a differenza di chi ha la capacità di dedicarsi a un singolo hobby, tendo ad arrivare al termine dell’anno con un numero minore di opere di un certo tipo portate a termine. Non leggerò mai tanti libri come chi sfida i propri limiti su Goodreads e giocherò sempre a meno titoli dei platinatori seriali. Ma onestamente sono più interessato alla qualità che alla quantità e post come quello che mi appresto a scrivere rappresentano un’opportunità fantastica per riflettere su tutto quello che mi hanno lasciato i videogiochi che ho affrontato nel corso degli ultimi dodici mesi.
Prima di iniziare, vi lascio dei link per leggere “le ultime edizioni” di questa rubrica: QUI trovare l’articolo dedicato al 2020 e QUA quello incentrato sul 2021 (QUO non c’è). Buona lettura!

Continua a leggere “Il mio 2022 videoludico”

Naruto Shippuden- Recensione anime episodi 1-74

Dopo uno stacco temporale di circa due anni e mezzo, Naruto torna finalmente al villaggio a seguito di un lungo periodo di allenamento; qui ritrova Sakura, che ha tratto grande giovamento dall’assenza di Sasuke e dagli insegnamenti di Tsunade. I due partono per il Villaggio della Sabbia per salvare Gaara, rapito da due membri di Alba, Sasori e Deidara.

Questa parte della storia presenta lunghi scontri e incongruenze grossolane: Deidara, solo per fare un esempio, sorvola indisturbato il Villaggio della Sabbia a cavallo di un enorme volatile d’argilla senza essere notato dalle guardie e poi perde stoicamente entrambe le braccia senza mostrare dolore o necessità di intervento medico. Gaara, una volta tratto in salvo, ci tiene a ringraziare in special modo Naruto, mentre Sakura, il cui contributo per una volta è stato essenziale, non riceve neanche un grazie, neppure da Kankuro. Lei, comunque, sembra non farci caso. A riconoscere il suo valore, alla Foglia come alla Sabbia, non sono né il maestro al quale è stata assegnata né le figure maschili che incontrerà strada facendo: se è diventata più forte lo deve a Tsunade e se è riuscita a fronteggiare Sasori lo deve a Chiyo; così, se dopo anni la vediamo finalmente efficace, è grazie alla fiducia che altre donne ripongono in lei.

Nel Team 7 le si chiedeva di non dare fastidio, non intromettersi, non intralciare, non dire, non fare, non preoccuparsi. Tsunade le chiede di crescere, di assumersi delle responsabilità. Una richiesta del genere implica fiducia, anche quando viene avanzata con durezza.

Continua a leggere “Naruto Shippuden- Recensione anime episodi 1-74”

Scorn, lo show don’t tell videoludico portato all’estremo

Giudicare Scorn è molto difficile, come si può intuire guardando quanto sono diversi tra loro i voti dati al gioco dai vari siti specializzati. Si passa da un estremo all’altro, rendendo complicato farsi un’idea senza prendere il pad tra le mani e buttarsi a capofitto in un mondo alieno e terribile, dove tutto sembra composto da organi interni e metallo. E se c’è un aspetto capace di mettere d’accordo tutti è proprio l’atmosfera che si respira: Ebb Software ha messo in scena uno spettacolare tributo ai quadri di Hans Ruedi Giger, curando ogni singolo dettaglio con una maniacalità che lascia a bocca aperta. Quello strano miscuglio di fascino e repulsione che si prova guardando le tele dell’artista svizzero è onnipresente e vale la pena arrivare fino al termine del viaggio anche solo per goderselo appieno.

Continua a leggere “Scorn, lo show don’t tell videoludico portato all’estremo”

I miei anime preferiti (uno per anno) dal 1991 al 2021 – Prima parte

Era da un po’ che volevo parlare di anime qui sul blog, ma faticavo a trovare uno spunto interessante. Poi, qualche giorno fa, ho avuto l’illuminazione: perché non partire dal 1991 (l’anno in cui sono nato) e parlare delle serie che ho preferito in ciascuna annata? Non so a quanti possa interessare questo esperimento, però a me diverte e mi sembra una ragione più che sufficiente per provare a farlo.

Ecco le regole:
• Devo coprire il periodo che va dal 1991 al 2021
• Posso scegliere un solo anime per anno, ma nulla mi vieta di inserire un paio di menzioni d’onore
• La scelta non è limitata alle serie che ho visto durante l’annata in questione (anche perché non potrei parlare di tutta la roba uscita quando ero troppo piccolo per conoscere il concetto stesso di anime!)
• Mi riferirò sempre all’anno in cui una certa serie ha fatto il suo debutto in Giappone, a prescindere da quando è stata trasmessa in Italia

Tutto qui.
Si prospetta un lungo viaggio, quindi direi di non perdere altro tempo con i preamboli!

Continua a leggere “I miei anime preferiti (uno per anno) dal 1991 al 2021 – Prima parte”

La città incantata – Recensione

La città incantata (Sen to Chihiro no kamikakushi) è un pluripremiato film diretto da Hayao Miyazaki, uscito per la prima volta nel 2001. E’ un’opera che si presta a vari livelli di lettura ed è carica di simbolismi, molti dei quali connotati culturalmente e dunque non sempre rilevabili da un pubblico occidentale. Per via della sua atipicità, lascia una forte impressione nello spettatore anche nei giorni successivi alla visione, proprio come fanno alcuni sogni. La scenografia è straordinariamente varia e ricca di dettagli, negli interni curati come nei paesaggi suggestivi; bellissime le scene contemplative. L’autore è allusivo e lascia campo libero alla fantasia del pubblico: non spiega tutto né dell’universo che ha creato né dei personaggi.

La storia è quella della piccola Chihiro che, in procinto di traslocare, si trova catapultata in uno stabilimento termale per spiriti, i genitori trasformati in maiali dalla strega Yubaba. Al di là dell’elemento magico, l’unicità sta nel fatto che degli spiriti frequentino dei bagni, paghino per questo e ci siano moltissimi dipendenti pronti a soddisfarli. Sono spiriti che arrivano in barca, mangiano e passeggiano in un miscuglio di soprannaturale e quotidiano, una rielaborazione onirica della realtà dove l’attaccamento al denaro gioca un ruolo importante. La pioggia che genera un mare meraviglioso, la vecchia Yubaba madre di un neonato ipocondriaco, un treno che non torna mai indietro, sono del tutto plausibili per un sognatore: c’è un fortissimo stacco tra l’iperrealismo dell’incipit, quando Chihiro e i suoi genitori, famiglia del 2000, partono per la loro nuova casa, e tutto ciò che viene mostrato dopo.

Continua a leggere “La città incantata – Recensione”

American Horror Story season 9: Camp Redwood

(La recensione contiene alcuni spoiler)

  • Premessa:

Ci fu un tempo in cui potevo definirmi un’accanita amante dell’horror e di tutto ciò che riguardava il paranormale. Non a caso sono sempre stata una ”bambina” particolare fin da quando ne ho memoria. Tuttavia, arrivata ad un certo punto della mia vita, queste storie horror che tanto amavo inizialmente sono, lentamente, diventate i miei incubi. Non mi facevano dormire la notte e mi angosciavano in ogni secondo che passavo nel letto. Così, nel lontano 2011 circa, decisi di lasciar perdere e di soffermarmi su un altro genere di film, di anime, di manga… insomma, di qualsiasi cosa che non avesse a che fare con demoni e robe simili.

Solo vampiri e lupi mannari andavano bene.

Eppure, nonostante il divieto imposto da me stessa, sono sempre rimasta affascinata dai thriller, casi di cronaca nera irrisolti, documentari psicologici volti al fine di capire cosa passasse nella famosa “mente del serial killer”… ed ecco perché, nel 2022, ho iniziato e vedere una serie di American Horror Story.

Continua a leggere “American Horror Story season 9: Camp Redwood”

Naruto – Recensione anime episodi 116-220

In questa fase della storia gli episodi sono dedicati al tentativo di recuperare Sasuke, che ha lasciato il villaggio (rispetto al quale comunque non ha mai dimostrato particolare attaccamento) per unirsi a Orochimaru; assistiamo dunque a una serie di scontri mortali che mettono in risalto le qualità di alcuni personaggi secondari della Foglia e della Sabbia; dopodiché il vuoto lasciato da Sasuke si riempirà di filler. L’intervento di un Rock Lee completamente ubriaco contro un impassibile (ma non insensibile) Kimimaro offre la giusta pausa comica prima di una carrellata di flashback drammatici nei quali appaiono brevemente anche Haku e Zabuza. Il passato inquietante di Kimimaro è svelato allo spettatore: ultimo sopravvissuto di un clan che lo teneva costantemente prigioniero come Sigismondo ne La vita è sogno, rimasto solo e senza nessuno a cui obbedire, viene adescato facilmente dal solito Orochimaru con tanto di metafora floreale. Una storia che lascia sgomenti e con un finale disgraziato.

Continua a leggere “Naruto – Recensione anime episodi 116-220”

Ultra Vegito, l’Assassino delle Divinità [fan series YouTube] – Recensione

Da bravo nerd e curioso di qualsiasi roba anche solo lontanamente collegata a serie che mi appassionano, mi sono recentemente imbattuto in quello che inizialmente credevo un episodio what if standalone, in cui Goku e Vegeta sono costretti da Beerus a battersi contro di lui usando la Fusion Dance, creando un Gogeta in forma Ultra Istinto + Ultra Ego.

Quello che non avevo capito è che, da questa premessa, si sviluppa una particolarissima storia che ad oggi seguo con estremo interesse.

Infatti, Gogeta riesce a tenere testa a Beerus, ma la fusione svanisce rapidamente per le motivazioni che tutti conosciamo.
Beerus, non soddisfatto dello scontro, chiede il bis arrivando a minacciare Goku e Vegeta di distruggere la Terra se non accontentato (come già accaduto in Battle of Gods). Per ovviare al difetto del tempo limite della fusione, Whis fornisce ai due Saiyan un set di Potara modificato, dalla durata illimitata.

Continua a leggere “Ultra Vegito, l’Assassino delle Divinità [fan series YouTube] – Recensione”