Di recente ho fatto conoscenza di Tiziana, la quale ha vissuto e lavorato per un certo periodo a Malta. Trattandosi di un’esperienza molto particolare, mi ha incuriosito e ho voluto saperne di più. Quindi Tiziana, anzitutto ti ringrazio per il tempo che dedicherai al blog e benvenuta. Parto subito con il chiederti, cosa ti ha spinta a partire e a vivere proprio a Malta? Da cosa è nata l’idea?
Grazie a te per avermi invitata a fare questa intervista. In realtà Malta non è stata una meta scelta di proposito, piuttosto è capitata per caso. Ero iscritta ad un’agenzia di collocamento online e ho visto un annuncio sulla sua pagina in cui si ricercavano ragazzi e ragazze per un lavoro a Malta appunto, precisamente per un’azienda provider di casinò online. Mi sono informata sulle modalità e condizioni, e sicché mi stavano bene sono partita.
Benvenuti! (da quanto tempo 😅 perdonate l’assenza ) In questa nuova intervista, abbiamo un ospite particolare: il mio amico Marcello, ingegnere e fondatore della scuola online Teacher Solution. Un progetto che ho trovato fin da subito ambizioso e interessante: ho voluto saperne di più e, per questo motivo, ho organizzato l’intervista. Dunque, Marcello, ti ringrazio anzitutto per la tua disponibilità. Iniziamo con la prima domanda: di cosa si occupa esattamente Teacher Solution?
Ciao Gabriele, un saluto ai lettori di questa pagina.
A volte mi capita di immergermi di nuovo in una storia che avevo apprezzato in passato per provare a capire se dopo tanto tempo il mio giudizio nei suoi confronti sia cambiato. È quel che ho fatto nel corso di gennaio con Bakuman, manga di Tsugumi Ohba e Takeshi Obata che una decina di anni fa avevo adorato, al netto di qualche problemino negli ultimi archi narrativi. Quelle che state per leggere solo le mie opinioni sull’opera al termine della rilettura.
Durante il 2022, precisamente da febbraio, ho dedicato buona parte del mio tempo libero all’apprendimento della programmazione. Avevo già qualche base di HTML, CSS, WordPress e alcune nozioni di SQL, ma nulla di più. Quest’anno, invece, sono riuscito ad apprendere JavaScript, Java e C# (quindi linguaggi di backend), e consolidare quelle conoscenze di frontend che già avevo.
Iniziamo a parlare di cosa mi ha spinto e come mi sono mosso. A gennaio avevo appena terminato la revisione del mio e-book, Ascend-ent, e non sapevo a cos’altro dedicarmi né che obiettivi raggiungere (parlo di hobby personali). Avevo inoltre paura di non imparare più nulla di nuovo. E così, con l’aiuto della mia editor, ho conosciuto uno sviluppatore Full Stack, Fabio, con il quale ho iniziato un percorso finalizzato all’apprendimento della programmazione (non sapevo ovviamente bene dove stessi andando a parare, né di quanto specifici fossero i vari ambiti).
La fine dell’estate è uno dei periodi migliori per le gite fuori porta; le giornate ancora lunghe e le temperature gradevoli sono perfette per visitare piccoli centri e godersi lunghe camminate lontano dalle grandi città, tutte attività che apprezzo molto.
A settembre, grazie all’organizzazione di Gabriele, è stata la volta di Narni, un caratteristico borgo umbro di origini antichissime. Si trova sul fiume Nera, è una delle sedi dell’Università di Perugia ed è raggiungibile anche in treno. Per chi arriva in macchina, sono presenti dei parcheggi fuori dalla ZTL ed eventualmente ascensori per raggiungere il centro del paese, che si trova in posizione soprelevata. Essendo un posto poco dispersivo, è godibile anche in gruppi numerosi.
L’atmosfera è suggestiva, i panorami rigeneranti; le strade del centro hanno il potere di rilassare e portare il visitatore indietro nel tempo. Mi sono trovata benissimo, sia per il posto che per la compagnia.
Dal punto di vista culinario, quella di Narni è zona di vini e tartufi, ma non mancano specialità di carne e primi prelibati che ci siamo divertiti ad assaggiare durante una ben meritata pausa pranzo, occasione per condividere non solo il gusto di mangiare assieme, ma anche le impressioni su Narni. Abbiamo apprezzato in particolar modo gli gnocchi al tartufo.
Vale la pena esplorare Narni sotterranea, un sito archeologico in pieno centro storico. Per effettuare la visita, della durata di circa un’ora e mezza, è necessario prenotare in anticipo. Si avrà accesso, tra le altre cose, a un’antica chiesa facente parte del convento di San Domenico e alla sala degli interrogatori del Tribunale dell’Inquisizione. Accanto ad essa, una cella con tanto di messaggi (anche in codice) dei prigionieri. Sono presenti anche resti romani, tra cui una cisterna. Le ricostruzioni sono d’aiuto quando si tratta di comprendere come siano stati modificati gli spazi nel corso dei secoli. Nonostante l’ubicazione ipogea, i locali non sono soffocanti. La guida, che ha partecipato in prima persona ai lunghi lavori di scavo, è stata disponibile ed esaustiva e ha saputo catturare l’interesse di tutti, coinvolgendo grandi e piccoli e mantenendo un bel ritmo per tutta la durata della visita. E’ possibile richiedere le foto del sito archeologico direttamente al museo, in tutta comodità.
Benvenuti! In questa nuova intervista, la Dott.ssa Alessia Sebastianelli, psicologa e psicoterapeuta in formazione, ha accettato di parlare del suo campo di specializzazione, quello della psicologia, che mi ha sempre affascinato molto.
Innanzitutto, Alessia ti ringrazio molto, e dicci pure: cosa ti ha spinta a studiare psicologia? Qual è stato il tuo percorso di formazione? E come sei diventata infine psicologa?
Ciao Gabriele, ti ringrazio. Sono da sempre appassionata di psicologia e leggevo testi inerenti alla materia sin dai tempi del liceo. Inoltre, già lavoravo con i bambini ed ero a contatto con la disabilità. Crescendo, mi appassionai sempre più alla psicologia, intenzionata, in futuro, a lavorare su questo target. Intrapresi così il relativo corso universitario. Forse non tutti sanno che il percorso di formazione per diventare psicologo non è semplice, in quanto dura diversi anni ed è necessaria una grande motivazione.
Quel avete davanti agli occhi è il diario di viaggio di un uomo privo del benché minimo senso dell’orientamento che ha voluto fare l’impensabile: andare da solo a Roma.
Lettori di poca fede: “Ma quante storie! C’è gente che è arrivata in India senza neanche una cartina!”
Zitti!
Questa è la MIA storia e le do la gravità che preferisco!
Benvenuti! Ritenevo immancabile un articolo sulla fotografia, e di recente ho fatto conoscenza di Ylenia, un’appassionata di tale arte, con un’invidiabile collezione di scatti che ha pubblicato su Instagram. Benvenuta Ylenia e grazie per aver deciso di dedicare a Pillole di Folklore e Scrittura un po’ di tempo! Inizia raccontandoci com’è nata la tua passione per la fotografia, e poi come si è sviluppata 😄 (no pun intended)
Ciao Gabriele! Grazie a te. La mia passione risale a tanto tempo fa, diciamo che mio padre è stato sempre appassionato di fotografia e aveva sempre la sua Nikon in mano. Fin da piccola mi piaceva utilizzare la sua fotocamera anche se lui se la teneva stretta. Quando mi iscrissi all’università, feci il corso di fotografia, e da lì ho imparato funzioni e tecnica. Dopo che mi sono comprata la mia macchinetta, non ho mai smesso di scattare.
L’amore è il tema centrale di San Valentino, ma anche quello di tanti libri che riempiono gli scaffali delle librerie. Non parliamo solo di romance: anche in tutti gli altri generi è molto comune trovare una sottotrama romantica. In questo articolo vi proporremo alcune storie da leggere in occasione del 14 febbraio.
Proprio come ho fatto nel 2021, anche quest’anno andrò a riepilogare quali sono stati i videogiochi che hanno allietato il mio tempo libero durante gli scorsi dodici mesi. Darò un po’ di spazio a ognuno di essi, spiegando che impressioni mi hanno fatto e cosa mi hanno lasciato. Anche questa volta seguirò un ordine cronologico e dedicherò ogni sezione dell’articolo a un mese specifico. Diamo il via alle danze!