Tra sogno e realtà: l’amore eterno – “Revence” ft. Antonella Aversente “La Strixina”

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Oggi ci immergiamo in una storia sospesa tra due mondi, dove la vita e la morte si sfiorano e l’amore sfida ogni confine. Con grande piacere vi portiamo alla scoperta di Revence, il romanzo d’esordio di Antonella Aversente, conosciuta da molti come La Strixina. Preparatevi a lasciarvi trasportare da emozioni profonde, desideri impossibili e quella scintilla di speranza che sopravvive anche nell’assenza.

Abbiamo fatto quattro chiacchiere con Antonella per scoprire il cuore pulsante dietro la sua storia e cosa significa per lei aver dato vita a questo sogno.

Antonella, benvenuta! Partiamo dal principio: com’è nato Revence e cosa ti ha ispirata a raccontare proprio questa storia?

Innanzitutto grazie di cuore per questa meravigliosa opportunità. Revence è nato da un sogno malinconico e ricorrente che mi accompagnava diversi anni fa. Al risveglio, però, ogni dettaglio svaniva, lasciandomi solo una vaga sensazione lontana nella mente. Solo dopo molto tempo, frammenti di quel sogno hanno iniziato a riaffiorare, nitidi e intensi. Così ho deciso di metterli su carta, temendo che potessero sfuggirmi di nuovo. Da quei primi appunti è nata l’idea di dare un seguito alla storia, di esplorarne le profondità e i significati nascosti. Quello che inizialmente era solo un’immagine sfocata nella mia mente si è trasformato in un viaggio narrativo, fino a diventare un libro che oggi posso finalmente condividere con chi avrà il piacere di leggerlo.

Alice e Alessandro vivono un amore che supera i confini della vita e della morte. C’è un messaggio particolare che volevi trasmettere ai lettori attraverso il loro legame?

Sì, attraverso il legame tra Alice e Alessandro volevo trasmettere un messaggio profondo e universale: l’amore vero è più forte di qualsiasi barriera, persino della morte. La loro storia rappresenta la lotta contro il destino, la forza dei sentimenti che resistono al tempo e alle avversità. Volevo esplorare il concetto di connessione eterna, quel legame che va oltre la dimensione terrena e si radica nell’anima. Alice e Alessandro non sono solo due “cuori”  innamorati ma anche due anime destinate a ritrovarsi, indipendentemente dalle circostanze. Il loro amore è un invito a credere che i sentimenti autentici non si spezzano ma anzi trovano sempre un modo per sopravvivere.

Nelle pagine del romanzo si respira un’atmosfera sospesa, quasi onirica. Quanto è stato importante per te lavorare su questo equilibrio tra sogno e realtà?

 È stato fondamentale. Volevo che il lettore si immergesse in un mondo dove il confine tra sogno e realtà fosse labile, quasi impercettibile, proprio come accade ai protagonisti. L’atmosfera sospesa e onirica riflette il viaggio interiore di Alice e Alessandro, il loro legame che va oltre la dimensione terrena e si muove in uno spazio dove il tempo perde significato. Ho lavorato con grande attenzione su questo equilibrio, cercando di far percepire quella sensazione di smarrimento e meraviglia che si prova quando si è sospesi tra ciò che è reale e ciò che sembra esserlo. Volevo che ogni pagina fosse avvolta da un velo di mistero, capace di far riflettere il lettore sulla natura stessa della realtà e delle emozioni più profonde.

Come lettrice appassionata e blogger, quali generi o autori hanno influenzato il tuo modo di scrivere? C’è qualcuno a cui ti ispiri?

Amo profondamente la magia che J.K. Rowling è riuscita a creare con Harry Potter e l’intensità emotiva con cui Stephenie Meyer ha raccontato l’amore e il destino in Twilight. Sono storie che mi hanno accompagnata, emozionata e lasciato un segno nel mio cuore di lettrice. Tuttavia, quando ho iniziato a scrivere Revence, non ho tratto ispirazione diretta da nessuno scrittore o romanzo. La mia scrittura è nata in modo spontaneo, spinta dal desiderio di dare voce a una storia che mi bruciava dentro, di esplorare sentimenti ed emozioni che sentivo il bisogno di raccontare. Certo, ogni libro che ho amato ha lasciato in me qualcosa  ma il mondo di Revence si è formato da solo, intrecciando atmosfere oniriche, amore eterno e quel confine sottile tra sogno e realtà che mi affascina da sempre.

Sappiamo che Revence è il tuo primo romanzo pubblicato. Com’è stato il passaggio da lettrice a scrittrice? Quali emozioni hai provato nel vedere il tuo libro tra le mani?

Il passaggio da lettrice a scrittrice è stato un viaggio incredibile, emozionante e pieno di sfide. Da sempre ho amato immergermi nelle storie degli altri, lasciarmi trasportare in mondi lontani e vivere emozioni intense attraverso le pagine di un libro. Ma ritrovarmi dall’altra parte, a dare vita io stessa a una storia, è stato qualcosa di completamente diverso, un’esperienza che mi ha cambiata profondamente. Scrivere Revence è stato come aprire il mio cuore e mettere su carta qualcosa che avevo dentro da tempo. Vedere il mio libro prendere forma, dalle prime bozze fino alla versione definitiva, è stato magico. E quando finalmente l’ho avuto tra le mani per la prima volta… non riesco nemmeno a descrivere l’emozione. Era reale, era mio. Un misto di gioia, incredulità e gratitudine mi ha travolta. È stato il momento in cui ho capito che tutti quei sogni, le notti insonni, i dubbi e la passione erano diventati qualcosa di concreto, qualcosa che potevo condividere con il mondo.

Infine, puoi svelarci se stai già lavorando a nuovi progetti letterari? I tuoi lettori devono aspettarsi altre storie?

Assolutamente sì! Sto già lavorando a un nuovo romanzo e, anzi, l’ho già terminato: in questo momento è in fase di revisione. È un progetto che mi ha coinvolta profondamente, una storia che, proprio come Revence, porta con sé emozioni intense, segreti da svelare e personaggi pronti a lasciare un segno nel cuore dei lettori. Ma per ora, il mio cuore e la mia attenzione sono ancora tutti per Revence. Vedere come questa storia stia emozionando i lettori è la soddisfazione più grande per me. Spero che chiunque decida di immergersi tra le sue pagine possa lasciarsi trasportare dalla sua atmosfera sospesa e dai sentimenti che la animano. Revence è più di un romanzo: è un viaggio e spero che chi lo leggerà possa sentirsi parte di esso.

Se anche voi volete lasciarvi avvolgere dal mistero, dalla dolcezza e dalla profondità di un amore che sfida ogni limite, Revence vi aspetta.
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Buona lettura e, come sempre, che la magia delle parole vi accompagni!

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Autore: lastrixinablogger

Ciao, sono Antonella ma sui social mi conoscono tutti come La Strixina. Sono una scrittrice e una bookblogger, ma prima ancora sono un'anima che vive di parole. Amo trasformare le emozioni in racconti, i silenzi in romanzi, i pensieri più profondi in storie che possano toccare chi legge. La carta è il mio rifugio, le parole, il mio modo per esistere davvero. Leggere è come respirare: mi fa sentire viva, mi insegna, mi ispira. Scrivere, invece, è il mio modo di restituire al mondo tutta la bellezza, il dolore e la verità che ricevo. Nei miei romanzi racconto ciò che spesso non si riesce a dire ad alta voce. Nelle mie recensioni, condivido ciò che i libri mi lasciano nel cuore. Se cerchi emozioni vere, storie che pulsano e parole che sanno ascoltare, sei nel posto giusto. Perché io non scrivo solo per raccontare. Scrivo per lasciare un segno.

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