Benvenuti! (da quanto tempo 😅 perdonate l’assenza )
In questa nuova intervista, abbiamo un ospite particolare: il mio amico Marcello, ingegnere e fondatore della scuola online Teacher Solution.
Un progetto che ho trovato fin da subito ambizioso e interessante: ho voluto saperne di più e, per questo motivo, ho organizzato l’intervista.
Dunque, Marcello, ti ringrazio anzitutto per la tua disponibilità. Iniziamo con la prima domanda: di cosa si occupa esattamente Teacher Solution?
Ciao Gabriele, un saluto ai lettori di questa pagina.
Teacher Solution, in italiano Soluzione Insegnante, è un’azienda che si occupa di formazione e orientamento didattico; ci contattano famiglie con studenti delle scuole medie e superiori per difficoltà di studio, di concentrazione, di mancanza di volontà nell’apprendimento di nuove capacità. Altre volte invece sono gli stessi genitori che prendono appuntamento con i nostri tutor per ricevere una lezione di orientamento finalizzata a spiegare loro quali percorsi didattici sono più adatti a loro e ai loro figli. Parliamo quindi di iscrizione ai licei, percorsi di Università, viaggi Erasmus, frequenza dello Scuola-Lavoro, e tutto il necessario per avere un ventaglio di proposte concrete da realizzare.
Come ti è venuta l’idea di fondare Teacher Solution? C’è qualcosa in particolare che ti ha ispirato? Su quali parametri ti sei inizialmente orientato?
Negli ultimi dieci anni è stato provato che ci troviamo in fase di decadimento culturale. In tutta Europa è in atto una fase di decrescita e disinteresse verso lo studio e la conoscenza in generis. Ho deciso di fondare Teacher Solution per rallentare questo declino, e la missione più profonda è proprio quella di invertire la rotta.
L’ispirazione è arrivata in momenti diversi della mia vita: anche io da piccolo prendevo ripetizioni. Questo mi ha dato la spinta per comprendere a fondo l’utilità di questa attività.
Sono partito da tutto ciò che manca nelle scuole italiane, ho iniziato a studiare quali attività possono dare frutti e quali invece devono essere cambiate e migliorare, cosa funziona in classe e cosa invece bisogna implementare per invogliare i ragazzi allo studio.
L’idea che grazie alla mia attività la cultura torni di moda, che la conoscenza può salvarci da situazioni negative, che la formazione continua sarà l’unica arma per l’ingresso nel mondo del lavoro, tutto questo mi emoziona e al tempo stesso mi dà la forza per affrontare il grave problema culturale italiano.
Attualmente sono focalizzato su questi aspetti, e l’obiettivo è far sentire la nostra voce anche in territorio europeo, creare quindi nuovi poli e nuove scuole, soprattutto dove queste sono totalmente assenti.
Quali sono state le sfide più complesse nel far partire il progetto, e quali misure hai dovuto adottare?
Non posso nascondere le primissime difficoltà incontrate. Molti studenti sono abituati ai metodi classici quindi alcuni di questi rimanevano impressionati e increduli sulle loro potenzialità. Infatti non credevano di riuscire a superare quello status di “non studio, non mi va…”
Ecco inizialmente ho dovuto creare da zero strategie diverse per studenti diversi, ognuno con la sua necessità. Ho tenuto duro perché ognuno è fatto a suo modo, e abbiamo riscosso subito un notevole successo.
La miglior risposta che posso dare ad ogni studente è quella di scegliere insieme, in funzione dell’età, quale sarà il proprio futuro accademico. Ci ritroviamo così a sfogliare decine di libri e a fare centinaia di ricerche per capire come funziona quello o quell’altro percorso. Si finisce sempre con lo scegliere l’Università, e quando mi contattano per darmi conferma dell’iscrizione sono sempre molto contento per loro.
Ci sono dei valori a cui cerchi di fare più attenzione? Qual è lo spirito della scuola, e come sono strutturate le lezioni? Quali sono gli argomenti principali?
I valori fondanti sono la formazione continua sia per insegnanti che per allievi. Purtroppo tutto ciò è parzialmente dimenticato nelle scuole pubbliche e lo spirito dell’impresa è creare un luogo innovativo, in controtendenza con l’attuale situazione italiana sul piano culturale.
Nella pratica, le materie più richieste sono la matematica, la fisica, l’informatica e la chimica, poi a seguire c’è la comprensione della lingua italiana, l’apprendimento alla lettura e alla scrittura, lo studio della lingua straniera, ed infine molto richiesto è l’orientamento per il percorso universitario.
Come vedi, non solo materie per come le conosciamo a scuola, ma temi su cui bisogna ragionare assieme allo studente. Le nostre lezioni non sono solo formule e ripetizione per l’interrogazione, ma veri e propri percorsi di crescita personale.
Infine, come prevedi che si evolverà il progetto? Quali sono le tue speranze?
Come detto, rallentare il decadimento culturale in atto in tutta Europa. So di non poterlo arrestare da un giorno all’altro, ma sono consapevole di metterci tutto me stesso, assieme ai tutor, ai volontari e tutti coloro che fanno il tifo per Teacher Solution.
Ben presto faremo ingresso in Europa ed è questa una delle mie grandi speranze. Sarei felicissimo di tornare qui da te per fare una nuova intervista e raccontarvi i nuovi sviluppi dell’impresa.
Bene, Marcello, prima di tutto ti ringrazio, ancora una volta, tantissimo per tutto.
Avviso chi legge nel caso fosse interessato che Marcello cerca collaboratori per dare lezioni private, a seguire i suoi contatti:
Email Ufficio Insegnanti TS Italia: info.soluzioneinsegnante@gmail.com
Modulo contatti Instagram: @soluzioneinsegnante
Social Facebook per divulgazione: Teacher Solution – Scuola di Ripetizioni Online
Sito web per divulgazione: www.soluzioneinsegnante.it