Affrontare i demoni (anche interiori) – il comic book “Non ho più paura” ft. Jacopo Guerra

Benvenuti su Pillole di Folklore e Scrittura, il blog dove storie antiche incontrano le penne moderne! Oggi abbiamo il piacere di ospitare Jacopo Guerra, autore e illustratore del comic book “Non ho più paura”: una storia intensa, carica di emozione e folklore oscuro, che affonda le radici in una leggenda gotica tutta originale.

Attraverso disegni potenti e una narrazione toccante, Jacopo ci guida nel viaggio interiore (e non solo) di Stanek, un giovane demone che dopo un secolo di solitudine ritrova la forza di affrontare il proprio passato grazie a un’insolita alleata: una bambina di nome Nadia. Il risultato? Una graphic novel che parla di redenzione, accettazione e coraggio.

“Non ho più paura” è un titolo molto evocativo. Quando hai capito che era quello giusto per questa storia?

Paradossalmente il titolo giusto mi è venuto in mente soltanto una volta delineata tutta la trama per intero. Pensando ad un titolo che in maniera sintetica ed efficace potesse riassumere lo spirito della storia, “Non ho più paura” mi è sembrata subito la scelta migliore.

L’incipit del tuo fumetto ha toni drammatici e fortemente emotivi. Come hai trovato il giusto equilibrio tra horror, emozione e folklore?

Non è stato semplice ed ammetto di aver più volte cambiato idea sul modo di realizzare questo incipit, avevo timore di “spoilerare” troppo. Quindi ho cercato di optare per un inizio il più equilibrato possibile, senza calcare troppo sul lato più violento ma cercando di creare la giusta suspanse.

Il tuo stile di disegno è molto espressivo, anche nei momenti più intensi (come il panel che ci hai condiviso). Quali sono i tuoi riferimenti artistici principali?

Cerco sempre di adattare il mio stile di disegno al tipo di storia di cui mi sto occupando, ammetto però che il mio riferimento principale da sempre è il compianto maestro Akira Toriyama per cui ho una stima sconfinata.

Stanek è un protagonista tormentato ma affascinante. Quanto di te c’è in lui, e com’è stato costruire il suo arco narrativo lungo un secolo?

Devo dire che effettivamente c’è un po’ di me nel personaggio di Stanek e costruire il suo arco narrativo e stato per certi versi anche un viaggio introspettivo, ho cercato di immettere nella sua caratterizzazione tutti i sentimenti che ho provato soprattutto nei momenti in cui mi sono sentito solo o “alieno” al contesto a me circostante 

Nadia rappresenta speranza e innocenza, ma anche coraggio. Come è nato questo personaggio e che ruolo ha nel cambiamento di Stanek?

Il personaggio è nato dall’esigenza di dare una spalla a Stanek che potesse in un certo senso fare da contrappeso alla sua drammaticità, per questo nonostante tutto Nadia è un personaggio sempre allegro e positivo e sarà proprio il suo carattere a fungere da chiave di volta per il cambiamento interiore del protagonista.

Il mondo di “Non ho più paura” è cupo ma ricco di simbolismi. Hai pensato a espanderlo in futuri lavori, magari con spin-off o storie parallele?

Ho sinceramente pensato a questa opportunità e sicuramente quando avrò idee concrete a riguardo non esiterò a mettermi a lavoro perché credo che il mondo di “Non ho più paura” abbia ancora qualcosa da dire!

Grazie mille a Jacopo per aver condiviso con noi parte del suo mondo (e dei suoi demoni)! Se volete immergervi nella sua storia completa, potete leggere il fumetto “Non ho più paura” qui: https://jgcomics.altervista.org

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Autore: Gabriele Glinni

Esperto di informatica, amante della scrittura creativa. Autore di Ascend-ent e Descend-ent. Sostenitore dell'arte della composizione di messaggi efficaci ed eloquenti.

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