Benvenuti su Pillole di Folklore e Scrittura, lo spazio dove parole, emozioni e visioni si intrecciano. Oggi ci immergiamo nella potenza evocativa della poesia con Nancy Savino, autrice della raccolta Chiusi in una Scatola – sesto volume della serie I Capolavori in versi. Un’opera che raccoglie riflessioni profonde su amore, libertà, desiderio e connessione emotiva, scritte con lo sguardo delicato di un’osservatrice appassionata.
Un esempio:
“DIMMI LA TUA ANIMA DOV’È…
“Vorrei poterti cercare ma non so dove trovarti, non sei più lì in un numero di cellulare o in un profilo social.
La tua anima dov’è?
Mi scivoli via, non vuoi più farti raggiungere.
Ma intanto le lacrime stanno bagnando tutto il mondo e io non riesco, non riesco proprio a fermarle.”
Nancy, il titolo “Chiusi in una scatola” è molto evocativo.
Da dove nasce questa immagine? Cosa rappresenta per te?
La scatola è il mio mondo dove tutto è possibile: quello dove è pensabile ancora sperare, coltivare le proprie passioni e anche innamorarsi. In quella scatola ho vissuto questo mio amore e sentito queste forti emozioni, un posto che il mondo di tutti i giorni non può contaminare. Auguro a tutti di ritrovare la propria scatola – la propria dimensione – soprattutto dove potersi sentire sempre liberi.
Nella raccolta si parla di amore e passione per ogni cosa: il mare, gli altri, la libertà.
Come nasce in te l’ispirazione poetica? C’è un luogo o un momento che la alimenta?
In realtà io non nasco con la poesia, ma ho seguito molti corsi in editoria e mi sono specializzata come editor. Per me stessa ho sempre composto piccoli pensieri, ma sempre rimasti sparsi qua e là. Un giorno ho letto un concorso della GPM edizioni che dava la possibilità di inserire tre poesie in un’antologia Poetica e solo in seguito mi è arrivata la proposta per una silloge. Lo farei altre mille volte. La poesia possiede una grande forza.
Hai scelto di raccontare da un punto di vista esterno.
Perché questa scelta narrativa? Ti aiuta a distillare meglio le emozioni?
In realtà le poesie che compongono questa raccolta provengono da un altro lavoro, non concluso e mai pubblicato (decisione presa con coscienza) perché stava passando troppo tempo dalle emozioni che stavo descrivendo da quando realmente le avevo vissute e mi sono resa conto che ai lettori non sarebbe mai arrivato ciò che volevo. Allora ho estrapolato quello che di buono era possibile riadattare.
La scelta del punto di vista è stato un gioco che ho fatto, un modo per provare a esaminarmi da lontano; un occhio esterno che guarda e che osserva comprende molto di più di chi lo vive e io ho compreso tanto.
Le poesie sembrano seguire un filo conduttore emotivo.
Hai organizzato i testi secondo un percorso preciso o ti sei lasciata guidare dal flusso interiore?
Penso che i componimenti seguano un filo proprio perché erano parte di un romanzo, ma sono felice della mia scelta. A volte poche frasi sanno raccontare più di cento pagine.
Qual è, tra le poesie della raccolta, quella che senti più tua oggi?
E perché?
Quella dal titolo Noi due chiusi in una scatola, l’ultima della raccolta che poi è stata d’ispirazione al titolo:
Ti ho cercato all’infinito, ma ho scoperto che il mondo ha un limite e io non so più dove andare,
cosa fare.
Non so più nemmeno cosa farne di me…
Se solo potessi essere quella che non sono avrei la forza di non cercarti più.
Mi è sicuramente molto cara, è quella che parla del mio vero stato d’animo, di ciò che ho provato e di come purtroppo le strade da seguire erano diverse. Trovare la forza di non cercare più anche se si ama… ma in quella scatola da qualche parte, e per un breve tempo, è stato condiviso e amare è anche accettare chi sente altro.
Come vedi la poesia oggi, in un mondo fatto di velocità e distrazione?
Che ruolo può ancora avere la parola scritta per restituirci profondità?
Per assurdo penso che la poesia, dopo un periodo che è stata accantonata e non capita (dovuto in parte anche a causa della scuola che a volte ce la faceva odiare) oggi inizia sempre più a essere utilizzata. Vedo molti giovanissimi che trovano nei versi un modo per raccontarsi. Penso proprio perché velocemente riescono a comunicare. Io credo molta nella forza della poesia, se usata bene può comunicare tantissimo.
Lasciatevi avvolgere dalla voce poetica di Nancy Savino.
Chiusi in una Scatola è una lettura che parla all’anima e ci ricorda quanto sia importante emozionarsi, anche per le piccole cose.
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