Dalla mente alla mano: creatività, benessere e scoperta – “60 hobby per il tempo libero” ft. Carmelo Panatteri

Benvenuti su Pillole di Folklore e Scrittura, il nostro spazio dedicato a parole che ispirano, storie che sorprendono e autori che lasciano il segno. Oggi abbiamo il piacere di ospitare Carmelo Panatteri, autore siciliano già noto per i suoi romanzi di successo, che torna in libreria con un progetto molto diverso ma altrettanto coinvolgente.
Con 60 hobby per il tempo libero, Carmelo ci invita a riscoprire il tempo libero come terreno fertile per la creatività, la connessione e il benessere personale. Un libro – manuale che si propone come bussola per chi vuole dare più colore e significato alle proprie giornate.
Scopriamo insieme l’anima di questo lavoro e le passioni che l’hanno ispirato.

Carmelo, sei conosciuto per i tuoi romanzi dallo stile profondo e introspettivo. Cosa ti ha spinto a cimentarti con un manuale così pratico e stimolante come 60 hobby per il tempo libero ?

Ho scritto “60 hobby per il tempo libero” perché credo profondamente nel valore della creatività e della curiosità. Dopo anni dedicati alla narrativa, sentivo il bisogno di esplorare un nuovo modo di comunicare con i lettori, offrendo un manuale che non fosse solo un elenco di attività, ma un vero e proprio invito a riscoprire il piacere del tempo libero.

Volevo creare un libro che aiutasse le persone a trovare nuove passioni, a uscire dalla routine e a sperimentare esperienze che potessero arricchire la vita quotidiana. Ogni hobby che ho inserito è frutto di riflessioni e di un profondo desiderio di condividere strumenti concreti per vivere il tempo libero in modo più significativo.

Credo che il tempo libero non debba essere vissuto come un intervallo vuoto tra gli impegni, ma come un’opportunità per conoscere meglio sé stessi, per coltivare interessi e per costruire momenti di gioia autentica. Con questo libro, voglio accompagnare i lettori nella scoperta di nuove possibilità, aiutandoli a dare più colore e profondità alle proprie giornate.

Il libro propone attività molto diverse tra loro, dall’uncinetto alla robotica. Qual è stato il criterio con cui hai scelto e organizzato i 60 hobby?

La selezione degli hobby nel mio libro non è stata casuale, ma il frutto di un attento equilibrio tra tradizione e innovazione. Ho scelto attività che potessero stimolare la creatività, offrire momenti di relax e persino creare occasioni di socializzazione. Dalla manualità all’intelletto, ogni proposta risponde a un bisogno diverso, e spero che chi legge possa trovare qualcosa che risuoni con la propria vita.

La scelta dei 60 hobby nel mio libro nasce dalla volontà di offrire un panorama il più vario possibile, in grado di incontrare gusti e sensibilità diverse. Alcuni hobby favoriscono la riflessione e la creatività solitaria, altri incoraggiano la socialità e la collaborazione. L’idea era di creare un percorso che permettesse al lettore di scoprire nuove passioni e, magari, riscoprire vecchie inclinazioni dimenticate.

Ce n’è uno che ti rappresenta particolarmente?

Quanto a me, se dovessi identificare un hobby che mi rappresenta particolarmente, sceglierei senza dubbio la musica, e in particolare il pianoforte. Suonarlo è per me un’esperienza totale: tecnica, interpretazione ed emozione si fondono in un dialogo continuo con lo strumento. Ogni volta che sfioro i tasti, sento di poter raccontare storie senza bisogno di parole, lasciando che la musica parli per me.

Ti sembra in linea con il suo stile? Oppure vuoi provare un’altra angolazione?

Ho scritto questo libro per offrire un modo concreto di riscoprire la creatività nella quotidianità. Il tempo libero è spesso sottovalutato, ma in realtà è uno spazio prezioso in cui possiamo coltivare passioni, connetterci con gli altri e migliorare il nostro benessere. Per questo ho scelto di includere attività molto diverse tra loro, così che ognuno possa trovare qualcosa che risuoni con il proprio modo di essere.

La varietà degli hobby proposti riflette il mio interesse per tutto ciò che permette di esprimersi e sperimentare nuove forme di creatività. Alcune attività favoriscono la riflessione individuale, altre incoraggiano la socialità e la collaborazione. Il mio obiettivo era creare un percorso che non fosse solo un elenco di idee, ma un invito ad arricchire le proprie giornate con esperienze significative.

Ti sembra più adatto al contesto? Vuoi raffinare qualche sfumatura?

La scrittura e il pianoforte sono due pilastri della mia vita, due strumenti attraverso cui posso esplorare e dare forma alle emozioni. Scrivere è un processo che va oltre il semplice atto di mettere parole su carta: è un’indagine, una ricerca continua di significati nascosti, una costruzione paziente di mondi che prendono vita attraverso le frasi. Ogni racconto, ogni romanzo che ho scritto è nato da un’idea che ha avuto bisogno di tempo per maturare, proprio come una melodia che si sviluppa nota dopo nota.

Il pianoforte, invece, è il mio spazio di libertà. Quando suono, lascio che siano le dita a guidarmi, senza bisogno di schemi rigidi. È un dialogo intimo con lo strumento, simile a quello che ho con la scrittura. Entrambi mi permettono di raccontare storie, ma con linguaggi diversi: uno fatto di parole, l’altro di suoni. Molte delle mie idee per i libri sono nate proprio mentre suonavo, perché la musica ha il potere di liberare l’immaginazione e aprire nuove prospettive.

Scrivere e suonare sono esperienze complementari. Se la scrittura mi dà il tempo di costruire e riflettere, il pianoforte mi insegna a vivere l’istante, a seguire il ritmo delle emozioni senza fermarmi troppo a pensare. Sono due linguaggi che si intrecciano continuamente nella mia vita, influenzandosi a vicenda e arricchendo ogni mio progetto creativo.

Nel libro traspare una forte attenzione al benessere mentale, oltre che alla creatività. Che ruolo hanno avuto gli hobby nella tua vita personale e nel tuo equilibrio quotidiano?

Gli hobby hanno sempre avuto un ruolo fondamentale nella mia vita, non solo come fonte di ispirazione creativa, ma anche come strumento di equilibrio e benessere mentale. La scrittura, in particolare, è stata il mio rifugio nei momenti di incertezza: un modo per mettere ordine nei pensieri, dare forma alle emozioni e trasformare le idee in qualcosa di tangibile. Ogni storia che ho scritto è nata da una necessità interiore, un’esigenza di esprimere ciò che altrimenti sarebbe rimasto inespresso.

Accanto alla scrittura, il pianoforte ha avuto un impatto profondissimo sul mio benessere mentale. Suonare è un’esperienza che mi permette di vivere il presente in modo pieno, lasciando che le emozioni si traducano direttamente in musica senza bisogno di parole. È un momento di libertà e di ascolto interiore, in cui il suono diventa uno spazio di riflessione e di rilascio emotivo.

Credo profondamente che dedicarsi a qualcosa per puro piacere, senza scopi produttivi, sia essenziale per mantenere un equilibrio mentale. La scrittura e la musica si intrecciano nella mia vita in un dialogo continuo, aiutandomi a trovare nuove prospettive e a riconnettermi con me stesso. In un mondo che spesso impone ritmi frenetici, questi due hobby sono il mio spazio di respiro e di creatività.

Hai una forte presenza sui social, in particolare su TikTok, dove condividi anche la tua passione per il pianoforte. In che modo il mondo digitale può aiutare le persone a scoprire (o riscoprire) i propri hobby?

I social media, e in particolare TikTok, hanno avuto un impatto significativo nel mio percorso creativo. Condividere la mia passione per il pianoforte online mi ha permesso di entrare in contatto con persone che condividono lo stesso amore per la musica, creando una comunità che si nutre di ispirazione reciproca. È incredibile vedere come un semplice video possa accendere la curiosità di qualcuno e spingerlo a riscoprire un hobby che aveva messo da parte.

Il mondo digitale offre un accesso immediato a contenuti che possono trasformarsi in vere e proprie scintille di creatività. Basta un video, un tutorial o una discussione per far nascere l’interesse verso un’attività mai considerata prima. Per me, il pianoforte è sempre stato un rifugio, ma grazie ai social ho potuto condividere questa esperienza e, allo stesso tempo, scoprire nuove prospettive attraverso il confronto con altri appassionati.

Credo che il digitale abbia il potere di abbattere barriere e rendere l’apprendimento più accessibile. Non importa dove ci si trovi o quale sia il livello di esperienza: online si possono trovare stimoli, consigli e motivazione per coltivare un hobby e farlo diventare parte integrante della propria vita.”

Hai già altri progetti in cantiere? Vedremo altri libri che si muovono tra narrativa e crescita personale, o tornerai alla fiction?

Ho sempre tante idee che mi frullano per la testa, e ogni volta che penso di aver deciso la direzione da prendere, qualcosa mi sorprende e mi fa cambiare rotta. Al momento, sto riflettendo sulla possibilità di scrivere un giallo, un romanzo che giochi con il mistero e tenga il lettore sospeso tra colpi di scena e indagini. Oppure, potrei avventurarmi in una storia d’amore, qualcosa di intenso, che esplori le emozioni in profondità e racconti le dinamiche dei sentimenti con autenticità. Ma, conoscendomi, potrei cambiare idea all’ultimo momento. Spesso le storie nascono in modo imprevedibile, magari da un dettaglio che mi colpisce o da un’immagine che si forma nella mente e non mi lascia più. Qualunque sia la direzione, so che sarà un progetto che mi appassionerà e mi spingerà a esplorare nuove sfumature della scrittura.

Grazie, Carmelo, per aver condiviso con noi la tua visione così ricca e appassionata. 60 hobby per non annoiarsi è molto più di una semplice guida: è un invito a prenderci cura di noi stessi attraverso la curiosità, il fare e l’incontro con nuove possibilità.

Su Pillole di Folklore e Scrittura crediamo nel potere delle parole, delle storie e – perché no – anche degli hobby. Che questo libro possa essere per molti il primo passo verso una vita più creativa e consapevole.
Alla prossima intervista e, come sempre, buona lettura!

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Autore: Gabriele Glinni

Esperto di informatica, amante della scrittura creativa. Autore di Ascend-ent e Descend-ent. Sostenitore dell'arte della composizione di messaggi efficaci ed eloquenti.

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