Tra le mete esplorate dal mio collega ed amico Diego, c’è la mitica Las Vegas, location che mi sempre affascinato per la sua nomea di capitale del divertimento (e per essere l’ispirazione per l’ambientazione di Fallout New Vegas 😂😂😂).
Volendone sapere di più l’ho pertanto coinvolto in questa intervista. Grazie Diego per il tuo tempo! Ti chiedo subito: cosa ti ha spinto a scegliere Las Vegas come meta?
Ah, Las Vegas! Una scelta piuttosto interessante, vero? Beh, la decisione di scegliere Las Vegas come meta può essere attribuita alla sua reputazione come città del divertimento, del lusso e dell’eccitazione. È un luogo noto per i suoi casinò scintillanti, i grandi spettacoli, i ristoranti gourmet e molto altro ancora. Inoltre, la sua atmosfera unica e vibrante fa sì che ci sia sempre qualcosa di emozionante da fare o da vedere. Quindi, se stai cercando un po’ di avventura e di spensieratezza, Las Vegas è sicuramente una destinazione da tenere in considerazione!
Cosa ti aspettavi di vedere, e cosa ti immaginavi?
Beh, considerando la fama di Las Vegas, mi aspettavo di vedere luci scintillanti ovunque, una miriade di casinò imponenti e spettacolari, strade affollate di persone provenienti da tutto il mondo, e una varietà di spettacoli e attrazioni incredibili. Immaginavo anche di trovare una sorta di atmosfera frenetica e festosa che caratterizza la città, con persone che si divertono, ballano e giocano fino a tarda notte. Inoltre, sapevo che Las Vegas offre una vasta gamma di opzioni culinarie, da ristoranti stellati Michelin a cibi di strada deliziosi. Insomma, mi aspettavo un’esperienza davvero unica e coinvolgente!
Appena arrivato, come ti sei trovato? Com’era l’atmosfera e com’erano le persone?
Appena arrivati, ti senti subito immerso nell’atmosfera vivace ed elettrizzante della città. Le luci lampeggianti dei casinò, il costante suono delle slot machine e la frenesia delle strade conferiscono a Las Vegas un’energia unica. Spesso si parla di una varietà incredibile di individui provenienti da tutto il mondo, ognuno con la propria storia e il proprio stile, creando un melting pot di culture e personalità. Si nota che c’è un’atmosfera di apertura e accoglienza, dove ci si sente liberi di essere se stessi e di godersi il momento senza giudizi. Proprio un’esperienza unica!
Che genere di attività hai svolto? Hai potuto partecipare ad alcuni dei famosi giochi per cui Las Vegas è celebre?
Una delle attività principali è sicuramente il gioco d’azzardo nei casinò famosi in tutto il mondo. Ho provato a cercare la fortuna alle slot machine, al blackjack e al poker.
Oltre al gioco d’azzardo, ci sono moltissime altre attività da fare a Las Vegas. Ad esempio, puoi assistere a spettacoli di classe mondiale con artisti famosi, come cantanti, comici, illusionisti e ballerini. Ci sono anche molte attrazioni uniche, come la ruota panoramica High Roller, i giardini botanici del Bellagio e le fontane danzanti del Bellagio.
Quali sono state alcune delle mete e attrazioni che ti sono piaciute di più?
La Strip: La famosa via principale di Las Vegas è piena di casinò, hotel di lusso, ristoranti, negozi e spettacoli. È una passeggiata incredibile che offre una vista spettacolare di architetture stravaganti e luci accattivanti.
Le fontane del Bellagio: Uno spettacolo imperdibile, le fontane del Bellagio sono sincronizzate con la musica e creano coreografie spettacolari di acqua, luci e suoni.
Quali sono invece alcuni piatti tipici che hai avuto modo di gustare?
Steakhouse: Las Vegas è famosa per i suoi ristoranti di carne di alta qualità, dove puoi gustare succulenti bistecche alla griglia servite con contorni deliziosi.
Frutti di mare: Considerando la vicinanza di Las Vegas al Pacifico, è possibile trovare una vasta selezione di frutti di mare freschi e prelibati, come gamberi, ostriche, aragoste e altro ancora.


Ti sei trovato a parlare inglese e/o spagnolo? Se sì, quant’era diversa o simile la varietà del posto?
Ho parlate quasi sempre in inglese non conoscendo bene lo spagnolo, anche se moltissime persone che vivono e lavorano lì parlano benissimo entrambe le lingue, c’è da dire che in America si parla un “inglese” molto diverso da quello che studiamo a scuola sembra quasi un dialetto.
Grazie Diego per questa intervista 😊


