Benvenuti a una nuova intervista di Pillole di Folklore & Scrittura! L’ospite di oggi è Airid Léo, autrice della saga urban fantasy “Idillium” e della raccolta di poesie “GLI INFRANTI – Idilli dell’innocenza perduta”, nonché storica collaboratrice della rivista Weirdbreed (progetto nel quale sono coinvolto anch’io). Assieme a lei scopriremo le origini della sua serie, le difficoltà insite nell’autopubblicazione e molto altro ancora!
Ciao Airid e grazie mille per il tempo che hai scelto di dedicarci! Partiamo subito con una domanda per rompere il ghiaccio: cosa ti ha spinto a scrivere la saga di Idillium?
Progettavo di scrivere questa saga da tantissimi anni, fin dalla mia adolescenza. Realizzavo personaggi e rispettivi disegni, definivo caratteristiche e background. Per ragioni legate un po’ al tempo che mi prendeva lo studio, un po’ alla mia “maturità intellettuale”, mi sono ritrovata a sviluppare la storia com’è conosciuta ora soltanto otto anni fa, nel 2017, con la mia nuova vita in quel di Milano. Ho lasciato confluire tutta la mia creatività, le mie fantasticherie su duelli all’ultimo sangue con poteri incommensurabili, nonché l’influenza e la passione per tutto ciò che ha contribuito a formarmi per come sono adesso. Il tutto filtrato attraverso gli occhi di Voitta, una ragazza burbera e impaziente che attende la fine della sua monotonia per poter tornare all’azione nel Progetto Idillium.
Voitta è un personaggio nel quale molti giovani millennial possono rispecchiarsi senza difficoltà, perché le sue esperienze sono un’ottima rappresentazione del disagio generazionale provato da molti. Sapevi fin dall’inizio che saresti andata in questa direzione con la tua protagonista o è successo un po’ per caso?
Non è una scelta del tutto casuale: già nel mio secondo tentativo di stesura nel 2013, quando la saga iniziava ad avere una piega più cupa, di pagina in pagina si vedeva una Voitta preda del suo rancore per una società così stantia, che lasciava morire le nuove generazioni sul nascere con le sue scelte castranti. La sua rabbia erompeva con estrema facilità nella sua vecchia vita a Lupiae, nella tarda adolescenza. La cosa che però mi ha sorpreso, con l’avanzare della stesura della saga nella sua forma attuale, è che questa sensazione non è circoscritta alla sola protagonista: a modo loro, tutti i personaggi vivono in maniera diversa il conflitto generazionale.
Il world-building di Idillium è affascinante. Potresti parlarci un pochino di com’è nato?
Ho scelto di ambientare la saga in un mondo immaginario, ma molto simile al nostro. Questo da un lato mi permette di dare libero sfogo alla mia immaginazione (ho appunti infiniti sulla storia del continente dov’è ambientata la storia! Tutto materiale inedito); dall’altro mi consente di mandare segnali di familiarità al lettore. Mondi lontani che però ci sembrano vicini, nostrani. La società di Anullia è zoppicante come la nostra, mentre le tensioni geopolitiche con la vicina Rōjia non sono una mera paranoia, ma impattano anche sulla vita dei singoli personaggi. Le ambientazioni della saga sono talvolta ispirate ai luoghi in cui ho vissuto (Lupiae per Lecce, Anullia per Milano, Tōjia per il Giappone) o che ho visitato (Felipath per la Spagna), plasmati secondo la mia fervida immaginazione e sulla base delle necessità di trama, ma non mancano luoghi di assoluta fantasia.
Come ti sei trovata con l’autopubblicazione? È stata dura far conoscere la saga?
Ho iniziato a pubblicare in un periodo ottimo, se devo essere sincera. Adesso per gli esordienti ed emergenti sta diventando davvero difficile farsi un nome, che sia tramite CE o self-publishing. Per quella che è stata la mia esperienza personale, ho scelto l’autopubblicazione per poter impostare la saga in maniera del tutto personale, scegliere i miei collaboratori stretti, dagli editor agli illustratori, e cosa pubblicare man mano. Credo che come trampolino di lancio sia molto utile agli inizi, come anche il passaparola tra parenti, amici, conoscenti. Certo, non è mai facile. Il più delle volte mi reputo fortunata perché sono attorniata da persone splendide che supportano il mio lavoro. Ritengo inoltre che la vicinanza ai lettori sia fondamentale: coinvolgerli con le curiosità o indurli a dire la propria opinione. La sinergia è tutto, tra autori e lettori, tra autori e altri artisti!
Quali opere ti hanno ispirata durante la realizzazione dei volumi di Idillium?
Dipende molto dalle mie ossessioni del periodo. Quando scrissi La Furia del Lascito Recondito, ero una giocatrice accanita di Final Fantasy (in particolare VII, VIII, XIII e XV), dove le scene di azione e le modalità di battaglia sono a dir poco epiche. Nella stesura di Sinfonia delle Rivelazioni invece, forte è stata l’influenza della musica metal. Cito in particolare l’album Imaginaerum dei Nightwish, grazie al quale risvegliai la mia vena poetica nel lontano 2012, nonché molte delle caratteristiche per cui sono diventata autrice oggi. Le opere che mi hanno ispirato negli anni sono molteplici: anime come Saint Seiya, film come Kill Bill, libri come le Cronache del mondo Emerso di Licia Troisi, serie TV come Cobra Kai, giochi come Pokémon… Sono una nerd irrecuperabile!
Ci sono degli autori o delle autrici che consideri delle fonti di ispirazione?
Il romanticismo ottocentesco è il mio spirito guida, per la filosofia e per la letteratura. Ho subìto una forte influenza leopardiana (si evince già dal titolo della saga, ma anche nei contenuti della mia raccolta poetica Gli Infranti) e ho abbracciato il pensiero di filosofi come Schopenhauer e Nietzsche. Immancabili nel mio pantheon letterario anche Mary Shelley, Virginia Woolf, Luigi Pirandello, Edgar Allan Poe e Haruki Murakami.
Che consiglio daresti a chi ha una storia in mente ma non ha ancora iniziato a scriverla perché non sa di preciso da dove partire?
Iniziare a scrivere. Non importa che sia frammentaria la prima bozza, non importa se ancora non si ha un’idea al 100% della fabula o in quanti modi altri può essere svilupparla. La prima bozza grezza è un punto di partenza fondamentale! L’importante che sia il frutto del proprio ingegno e dei propri studi in materia di narrativa in un secondo momento. Buttatevi a capofitto!
Grazie per le risposte esaustive, Airid! Potete scoprire Idillium su Amazon. Di seguito trovate i link per acquistare ogni volume uscito finora, inclusa la raccolta di illustrazioni “IDILLIUM – Monochrome Project”.
IDILLIUM – La Furia del Lascito Recondito: https://www.amazon.it/IDILLIUM-Furia-del-Lascito-Recondito-ebook/dp/B09FK3QR39?ref_=ast_author_mpb
IDILLIUM – Sinfonia delle Rivelazioni: https://www.amazon.it/gp/product/B0C2FSPKR5?ref_=dbs_m_mng_rwt_calw_tkin_1&storeType=ebooks
IDILLIUM – Monochrome Project: https://www.amazon.it/IDILLIUM-Monochrome-Project-Airid-L%C3%A9o/dp/B0D2CJZPFF
GLI INFRANTI – Idilli dell’innocenza perduta: https://amzn.eu/d/dXasuOZ