L’autunno prende vita con il Pumpkin Patch, il giardino delle zucche: un evento che celebra la magia della stagione e il fascino delle zucche. Scopriamo insieme la nostra avventura in questo angolo incantato!
Il Pumpkin Patch è una tradizione di origine anglosassone che sta conquistando anche l’Italia, specialmente durante l’autunno. Si tratta di ampi spazi allestiti con zucche di ogni forma, dimensione e colore, dove i visitatori possono scegliere la loro preferita in un’atmosfera festosa e autunnale.
In Italia, molti Pumpkin Patch si ispirano a quelli americani, offrendo esperienze suggestive per famiglie, bambini e appassionati di fotografia. Questi eventi includono spesso decorazioni a tema, mercatini, laboratori creativi (come intaglio o pittura delle zucche), giochi per bambini e aree ristoro con prelibatezze stagionali come torte di zucca, caldarroste e sidro di mele.
La proposta è quella di creare un momento conviviale che ci riconnette alla natura e alle tradizioni autunnali, diventando la meta ideale per una gita nei mesi di ottobre e novembre.
Un anno fa, ho avuto la fortuna di visitare uno di questi luoghi con amici e la mia fidanzata. Ecco la nostra esperienza!
Pumpkin Patch: tornare bambini tra zucche e magia
Il Pumpkin Patch che abbiamo visitato si trova a Via Terralba, vicino a Passoscuro, ed è chiamato Le Zucche di Barbabianca. Dopo aver prenotato in anticipo e pagato l’ingresso e la zucca, ero un po’ confuso su quali attività fossero incluse (se solo decorare o anche intagliare).
Arrivati un po’ prima, ci siamo immersi nella bellezza della campagna, tra gli animali della fattoria e le decorazioni autunnali che rendevano l’ambiente davvero incantevole. Ogni angolo del campo era curato nei minimi dettagli: covoni di fieno, girasoli, ghirlande di foglie e lanterne rustiche creavano un’atmosfera fiabesca, perfetta per scattare foto. Non a caso, molti visitatori sembravano più interessati a fotografare che a raccogliere le zucche!
Un’attività che ci fa tornare bambini
L’attività principale è stata quella di scegliere e raccogliere la zucca. Era stata allestita una zona con scaffali dove potevamo scegliere la zucca più adatta, in base a dimensione e forma. Poi, ci siamo seduti ai tavolini all’aperto, con tutti gli strumenti necessari per decorare o intagliare.
Abbiamo cercato di svuotare le zucche e intagliarle, tornando un po’ bambini nel processo. Non abbiamo scelto di dipingerle, ma era un’opzione disponibile. L’unico piccolo fastidio sono state le zanzare, ma è stato comunque un dettaglio minore.
Il giardino delle zucche: una magia che rimane nel cuore
Alla fine, abbiamo ammirato le creazioni degli altri partecipanti: alcune zucche erano incredibilmente dettagliate, a dimostrazione della creatività unica di ciascuno.
L’esperienza, pur semplice, ci ha fatto apprezzare il valore delle piccole cose: l’atmosfera serena della natura, il piacere di lavorare insieme a un progetto manuale, e il divertimento di stare insieme a familiari e amici.
Anche se inizialmente avevo qualche dubbio, il Pumpkin Patch si è rivelato una fantastica occasione per riscoprire un lato autentico e gioioso della vita, che spesso trascuriamo. Al termine della giornata, non abbiamo resistito e abbiamo scattato altre foto, catturando non solo le nostre zucche, ma anche la magia dell’ambiente che ci circondava.
Tornati a casa, ci siamo resi conto che la giornata aveva creato ricordi che avremmo portato con noi a lungo, non solo per le zucche intagliate, ma per l’atmosfera speciale che abbiamo vissuto.


