Disclaimer: questo sarà l’ultimo articolo-riassunto (salvo miei ripensamenti), se siete curiosi di continuare la saga non abbiate esitazioni a contattarmi direttamente (gabrieleglinni@gmail.com) 🙂 ciò detto, iniziamo!
Stavamo all’inizio di Wolf vs Lucious, Lilith e Saria. Il finale della seconda serie.
Lo scontro finale
In aula Wolf parte all’attacco di Lucious, provando a riconnettere la morte di Lumen a un suo possibile movente, nonché altre prove, ma è tutto inutile.
A ogni tentativo, Lucious è tre passi avanti e ha già pensato a tutto.
Lo stress, l’essere messo alle corde e l’idea di fallire, di abbandonare alla menzogna Lucious, sua sorella e Lilith, risveglia qualcosa in estrema profondità di Wolf: il potere dell’aura completo.
Questo potere gli permette, per qualche minuto, di ragionare al 100% delle sue capacità intellettive, e tramite esso riesce ad assestare qualche colpo a Lucious, Saria e Lilith. Ma poco dopo, Wolf, non potendolo controllare, lo perde, accusando un improvviso, fortissimo dolore alla testa.
Deve quindi ricorrere alle sue sole forze. Da solo, lentamente, lega la vecchia rapina online a un movente personale: finanziare in segreto le cure di Saria durante il coma. Chiede di far testimoniare Aden Raw per smontare la sua confessione “solitaria” e far emergere il ruolo di Lucious.
E notando incongruenze tra le rapine, e nell’improvvisa capacità di Aden di compiere furti informatici, nonché incongruenze nelle versioni date da Lilith e Saria, una breccia inizia a emergere nelle difese di Lucious… ma nonostante Wolf si avvicini a far confessare Lucious sul movente, manca la risposta finale. Com’è morto Raye Doom?
La svolta arriva quando Blade Swordmaster irrompe in tribunale con i risultati dell’indagine al Lago Gourd: sul fondo del lago c’è il cadavere di Raye Doom, una pistola calibro .35 in mano e — soprattutto — un biglietto perfettamente conservato. Nel messaggio Doom rivendica di aver “sconfitto” Lowiss e affida a Wolf il compito di capire: è la miccia che riordina tutto.
Da qui l’ultima deduzione di Wolf.
La morte di Doom non è omicidio ma suicidio “programmato” per innescare indagini attorno a Lucious e portare a galla la rapina informatica. Doom convoca Lowiss al lago, si fa sparare (colpo che ferisce Lilith, che lo stava accompagnando), poi si tuffa e si uccide sott’acqua: così lascia indizi che costringeranno tutti a guardare nella direzione giusta.
Il suo movente è sempre stato rivendicare la fama distrutta dei Taubey, e dimostrare di essere il detective migliore e più competente, sconfiggendo Lucious Lowiss e assicurando, a lui, a Wolf, a Saria e a Lilith la verità da ogni bugia e menzogna siano stati vincolati.
Il quadro si completa: Raw e Riza erano legati a Lucious fin dai tempi di scuola e lo hanno coperto in modi diversi; la confessione di Raw, infatti, era parziale e funzionale a proteggere l’amico. La “pista dei soldi” (donazioni a Meraktis) e le due modalità del furto (tecnica e fisica) suggeriscono più mani dietro l’azione. E sia Aden che Riza hanno inventato dei Doom che “non esistevano” per coprire Lucious sull’accaduto.
Messo alle strette, Lucious ammette la rapina: usò un programma di spoofing dall’hotel isolato Killie Duskie per rendersi irrintracciabile e pagare a peso d’oro le cure di Saria, convalescente e ancora viva dopo l’esplosione della villa Lonnie nel caso AAT-5.
Wolf riesce così a dimostrare la verità completa, portando all’arresto Lucious, Saria e Lilith.
Ma, quando si prepara anche lui a tornare in cella, inizia a sentire qualcosa che non va. Il mal di testa che aveva iniziato ad accusare, le visioni di Ayane, e tutto il dolore accumulato, iniziano a trasformarsi in qualcosa di peggio.
Inizia lui stesso a cambiare, a fare pensieri orribili, deformi. A desiderare la morte delle persone amate.
In superficie, lui tenta di sembrare uguale.
Ma Saria, Lucious, Lilith e tutti gli altri capiscono che lui non sarà mai più lo stesso.
A una fine corrisponde un nuovo inizio
Matrimonio di Saria e Lucious. In chiesa ci sono Lilith, Blade, Alfredo, Wolf con la piccola Gabrielle (nata da Mila Lightbliss in circostanze non felici) e anche Riza, Fantom e Aden (ammessi per l’occasione). Il tono è leggero, tra gag e scene di buffet, in apparenza.
Arrivano anche i consuntivi giudiziari: Fantom prende circa vent’anni; Aden e Lucious partivano da ~7 ma le pene vengono ridotte (ne bis in idem per Raw; per Lucious pesano il “Robin Hood” verso malavitosi e l’aiuto alla giustizia: esce dopo poco più di un anno). Lilith ottiene sconti per condotta; Saria la pena minore.
Nei tormenti di Wolf, tuttavia, c’è un momento che risuona in lui, letteralmente: Lucious suona alla tastiera una melodia malinconica e luminosa, quasi un sigillo emotivo sull’intera saga.
Saria, però, sente che con Wolf resta distanza (lo “sguardo” che vede Salinne e non la sorella): il lieto fine è reale ma non “totale”.
È un nuovo inizio.
Per Lucious, per Saria, per Lilith. Che dovranno ricostruire le loro vite dopo l’accaduto.
Ed eventualmente, far tornare Wolf quello di una volta.
Nel montaggio di epiloghi, vediamo anche Lilith un anno dopo, convocata dal direttore dell’FBI Tras Tenou: si apre per lei un nuovo capitolo professionale.
Infine la voce di Wolf: è diventato giurato, continua a scrivere, ma osserva un’“era oscura” del diritto alimentata dai media (il canale UpTV di Elvis Allgood), e ammette di vivere divorato dall’invidia e dal lutto — salvo un ultimo, amaro saluto alla sua storia: “Obiezione.”
Seguono due casi extra (uno nel passato che esplora la condanna di Lumen Lowiss, e uno nel futuro, che esplora il post arresto di Wolf dopo la morte di Thomas).
La serie prosegue, poi, con tanti altri personaggi: Sean O’Quinn in Deeper than Void (storia stile Ace Attorney con un agente della malavita), Lilith Light nella serie Parallel Ways (storia FBI/thriller action e investigativo), Saria nella serie Princess’ Awakening (storie perlopiù stile Ace Attorney Investigations).
Ma per il momento, è tutto.
Le vicende di Wolf si concludono qui nel presente.
Ma danno il via a tante altre storie. E per questo, con questo “teaser”, mi tengo a disposizione per chi vorrà leggere.
Grazie di cuore!





