Metal, dal passato fino ai giorni d’oggi

In questo nuovo articolo parleremo di una categoria musicale che si sta diffondendo sempre di più: il Metal. Ci sono vari generi e sottogeneri di metal, alcuni definibili più commerciali, altri ancora sconosciuti ai più. Sicuramente il black metal è un argomento parecchio arduo da comprendere fino in fondo.

Il Black Metal è un sottogenere dell’Heavy Metal, nato agli inizi degli anni ’80 e progredito sino ai giorni d’oggi. Genere prevalentemente underground sviluppatosi nei gelidi Paesi scandinavi, soprattutto in Norvegia, e caratterizzato da un sound completamente nuovo per l’epoca, accompagnato da chitarre con un suono completamente distorto e violento, batterie estremamente veloci e da una voce in scream che ricorda, in certe occasioni, un gemito di dolore. Non per altro le tematiche affrontate del genere sono volte principalmente al satanismo, all’occultismo, alla morte e alla misantropia, verso un odio vero e proprio del genere umano e alla consacrazione stessa della solitudine. Ad arricchire il tutto, la qualità potrebbe lasciare molto a desiderare chi non ha mai ascoltato il genere. La registrazione su nastro in lo-fi (bassa qualità) è una scelta voluta dalle stesse band, che dona un sound più tetro, oscuro e misterioso, creando una vera e propria sensazione di claustrofobia mentale e creare terrore psicologico all’ascoltatore stesso. Il Black Metal, durante la sua progressione, è stato suddiviso in due categorie ben differenti: la prima ondata all’inizio e alla fine degli anni ’80, e la seconda dagli anni ’90 fino ai giorni d’oggi. Queste portano delle differenze parecchio importanti, nonostante i soli 10 anni di distanza. La prima ondata non è considerata come una vera e propria nascita, ma come un punto cardine per lo sviluppo e la creazione dei tipici sound che accompagneranno la sua stessa evoluzione e progressione. Il Black Metal non è un genere a sé stante. La continua evoluzione, con il passare degli anni, lo portò a scindersi in ulteriori sottogeneri.

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