Ciao! In questa intervista abbiamo ospite una mia cara amica, Alessandra, la quale ha viaggiato in Giappone e può condividere questa fantastica esperienza.
Per cui Alessandra, ti ringrazio per la partecipazione, e dicci: da cosa è nata la tua passione e il tuo interesse per il Giappone? Come mai hai deciso di viaggiare lì?
Gabriele grazie a te!
Partiamo dal fatto che ero super ansiosa di entrare in territorio nipponico, sia perché ero guarita da poco dal covid, sia perché era il sogno di tutta una vita andarci. Appena finiti i vari controlli aereoportuali ci siamo diretti in hotel tramite la metro ed il taxi. Una volta arrivati in Hotel abbiamo avuto un breve colloquio di benvenuto con una signora dell’agenzia con la quale abbiamo pianificato il viaggio. Abbiamo fatto il check in e poi siamo andati a posare i bagagli nella nostra camera. Siccome siamo arrivati verso le 22:00, ormai tutti i ristoranti, locali e attività erano chiuse, quindi per cenare abbiamo deciso di dirigerci verso un combini (minimarket) aperto h24. Abbiamo preso di tutto! Dagli onigiri ai dorayaki, panini con spaghetti soba, dolcetti, corn dog, sembrava che fossimo rimasti digiuni da una settimana.
Ora, un po’ di turismo: quali sono le mete che hai visitato? Quali sono quelle che ti sono rimaste più impresse, e perché?Le mete che abbiamo visitato, menzionate per ordine cronologico, sono le seguenti:
Tokyo, Takayama, Shirakawago, Kanazawa, Kyoto, Nara ed Osaka.


Direi che mi sono rimaste tutte impresse, tranne Kanazawa, che ripensandoci ne avrei fatto a meno.Ogni città ha la sua atmosfera, il suo simbolo che la rende particolare.Tokyo per esempio è frenetica, spesso vedi gente che corre perché sta facendo tardi a scuola o a lavoro, oppure persone che dormono in metro per recuperare le ore di sonno quando la sera prima hanno sbocciato con i colleghi, o anche il chiasso che si sente dalle sale giochi di Pachinko (sale dove c’è una sorta di gioco d’azzardo, caratterizzato da piccole biglie metalliche usate come gettoni, dentro le macchinette fanno un rumore assurdo!).

Takayama invece è un tranquillissimo paesino di montagna, caratterizzato dalle case in perfetto stile tradizionale giapponese, dai ryokan (alberghi tradizionali giapponesi) e dalle terme. Appena si ci arriva, si può percepire la calma, la bellezza nelle cose artigianali e nella natura. Si possono ammirare bambini che danno da mangiare alle carpe del fiume, o assaggiare i dango salati appena preparati dalle bancarelle che costeggiano la strada, oppure andare in uno dei locali tipici dove fanno un buonissimo ramen con brodo di carne. Assolutamente da non perdere!
Ci sono usanze o modi di fare, che differiscono completamente da quelli italiani, che ti hanno colpito? Qual è l’atmosfera che si respira?
Assolutamente! Il Giappone rispetto all’Italia è completamente diverso a livello di usanze! Innanzitutto possiamo citare che in Giappone è maleducazione lasciare la mancia, soffiarsi il naso con i fazzoletti, fare la pipì in piedi sul water (infatti, per noi femminucce che siamo un po’ più delicate su questo punto di vista, sarà una piacevole sorpresa scoprire che i water in Giappone sono sempre lindi e puliti!).Inoltre dormire nella metro o per terra per strada è considerato assolutamente normale. L’atmosfera che si respira è quella di trovarsi in un paese assolutamente sicuro e tranquillo.
Quali sono i piatti e le bevande locali che ti sono più piaciute?
Durante la nostra permanenza nel paese del Sol Levante ne abbiamo provati di tutti e di più, dopo il viaggio ho completamente rivalutato il curry rice, in realtà siccome non mi è mai piaciuto il curry non lo avevo ordinato, ma per via di un errore dei camerieri mi è arrivato a tavolo, avevo ordinato un Tonkatsu (cotolettona giapponese) con una salsa, ma invece della salsa mi hanno messo per errore il curry, mi dispiaceva farglielo rifare per cui l’ho mangiato, mi è piaciuto un sacco! Oltre al curry rice abbiamo provato vari piatti che ci son piaciuti molto, per esempio l’omourice, gli udon con il tofu fritto e l’okonomiyaki.

Qual è stata l’esperienza o l’evento più interessante di tutta l’esperienza?
Con grande fortuna passando per il parco di Ueno a Tokyo siamo capitati ad un festival sui panda, era in tutto e per tutto un festival tipico giapponese incentrato su questo simpatico animale, pieno di persone vestite da panda, streetfood di ogni tipo e genere, giochi tradizionali e documentari proiettati su grande schermo.
Grazie ancora per il tuo tempo Ale J
Grazie per la testimonianza.🤠👋
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