Diamo troppa importanza al primo capitolo?

“Non c’è una seconda occasione per fare una buona prima impressione”. Questo detto vale anche per i libri: il primo capitolo rappresenta un biglietto da visita importante e può invogliare o meno un lettore a dare una chance alla storia che si è scritta con cura e fatica. Credo però che a volte sia un po’ sopravvalutato o che perlomeno abbia a che fare con delle pressioni eccessive per un mucchietto di pagine che deve porre le fondamenta dell’intera trama. Continuate a leggere per scoprire il mio punto di vista e fatemi sapere la vostra opinione nei commenti!

Povero primo capitolo, ha un sacco di pressione sulle spalle! Nell’ordine deve:

• Introdurre la storia e i personaggi;
• Catturare l’attenzione del lettore;
• Invogliarlo ad andare avanti a leggere;
• Fornire alcune spiegazioni senza cadere nella trappola degli spiegoni o anticipare troppo.

Con tutti i libri che escono ogni anno ha senso cercare di rendere il primo capitolo il più accattivante possibile, tuttavia penso che a volte sia i lettori che gli scrittori tendano a dargli un po’ troppa importanza.

Uno scrittore potrebbe subire un po’ troppo la pressione e cercare di inserire fin troppi elementi nella parte introduttiva. Questa scelta rischia di essere controproducente e generare nel lettore più confusione che altro.

Non fraintendetemi: il primo capitolo resta un biglietto da visita molto importante e dev’essere ben curato, ma non bisogna disperarsi se non si riescono a infilare al suo interno tutti i personaggi importanti o ogni caratteristica del sistema magico. Facendo un paragone culinario, il primo capitolo è l’assaggio. Non sempre permette di sentire tutti i sapori, ma se è gustoso basta e avanza per invogliare a non posare la forchetta e continuare a mangiare.

Consiglio di curare l’incipit (partire con il piede giusto fa la differenza) e di cercare di far respirare al lettore l’atmosfera generale della storia, senza cercare di inserire a forza tutti i POV o aprire ogni singola sottotrama.

Quanto ai lettori, il mio consiglio è di non fermarsi al primo capitolo, ma di leggerne almeno tre o quattro, così da farsi un’idea più chiara di dove andrà a parare il libro.

Ovviamente questo consiglio vale solo per i dubbi legati allo svolgimento della trama e ai temi affrontati. Lo stile di un romanzo dovrebbe essere ben curato fin dalle primissime righe, quindi se vi trovate di fronte a un testo scritto male o che non riesce proprio a catturarvi sentitevi liberi di lasciarlo perdere anche se avete letto solo poche pagine.

Personalmente non mi diverto tantissimo a scrivere i capitoli introduttivi, più che altro perché nella maggior parte dei casi le scene che mi hanno indotto iniziare a scrivere si trovano nella parte centrale della storia (se non addirittura nei capitoli finali!).

Credo però che la musica cambi quando si parla di sequel, perché non dover introdurre tutto da zero permette di passare al sodo con più facilità.

Voi che rapporto avete con i primi capitoli? Vi piace scriverli/leggerli? E quanto li ritenete importanti nella valutazione di un libro?

Fatemelo sapere nei commenti!