Nel mondo della narrativa, esistono personaggi che entrano in scena con fanfare, luci, effetti speciali e monologhi infiniti. E poi ci sono loro: i fantasmi. Non nel senso paranormale, ma nel senso più subdolo, inquietante e affascinante possibile. Parliamo di quei personaggi che non appaiono mai, di cui si parla appena sussurrando, e che proprio per questo finiscono per diventare le figure più iconiche dell’intera opera.
Un esempio perfetto? W. D. Gaster, direttamente da Undertale, il capolavoro indie che ha riscritto le regole dei giochi di ruolo con un motore grafico fermo al 1994 e una scrittura più tagliente di un coltello da cucina giapponese.
Gaster non compare mai — o meglio, compare solo in condizioni estremamente rare, tramite glitch, NPC dimenticati in angoli remoti o stanze che sembrano costruite apposta per farti domandare se hai davvero visto quello che hai visto. Eppure, è ovunque. È nel codice, è nella lore, è nelle teorie. È Schrödinger in pixel art.
L’arte di non farli vedere: la tecnica narrativa
Partiamo da una domanda fondamentale: perché un personaggio che non si vede può diventare così influente?
Il potere del mistero
Quando un personaggio è completamente visibile, parlante, spiegato e dettagliato… il gioco è fatto. Ma quando è solo accennato, citato da altri personaggi che sembrano loro stessi spaventati a nominarlo, il cervello del giocatore o del lettore si accende. Il vuoto narrativo viene riempito dall’immaginazione, che, spoiler: è sempre più potente di qualsiasi descrizione.
La costruzione indiretta
Gaster è costruito non tramite sé stesso, ma tramite frammenti: gli entry logs nei laboratori, i sussurri dei Gaster Followers, le anomalie temporali. È il metodo classico di costruzione indiretta: non ti dico chi è, ti faccio capire che ha lasciato una cicatrice profonda nel mondo. Un impatto misurabile da quanto gli altri ne sono rimasti segnati.
Il simbolismo profondo
Gaster non è solo un personaggio. È una metafora del fallimento, dell’ossessione scientifica, della rottura delle regole. I suoi esperimenti sulla determinazione sembrano essere andati oltre il limite, causando la sua “frammentazione nel tempo e nello spazio”. Traduzione: il tizio ha hackerato l’universo e ci è rimasto fregato. E chi non ama una buona storia di hubris?
Interazione con il medium
Il genio di Toby Fox sta anche nel fatto che Gaster non è solo nella storia, è nel codice stesso del gioco. Serve manipolare file, giocare con seed, fare debugging… Gaster è il meta-personaggio definitivo. È il ponte tra mondo diegetico e non-diegetico. Il glitch fatto carne.
Alcuni suggerimenti per scriverlo correttamente
Creare un personaggio come Gaster non è solo “lasciarlo fuori scena”. È costruirgli intorno un’eco così potente da sembrare un tuono. Ecco qualche regola d’oro per farlo senza far sembrare tutto un errore di sceneggiatura.
Lascia tracce, non briciole
Non basta un “oh sì, c’era uno scienziato pazzo tempo fa”. No. Ogni apparizione indiretta deve essere carica di tensione e portare qualcosa di nuovo. I Gaster Followers non dicono solo frasi random. Dicono frasi che suonano sbagliate, disturbanti. C’è coerenza nel caos.
Crea conseguenze reali
Un personaggio assente può avere un impatto solo se le sue azioni passate influenzano il presente. Gaster ha probabilmente creato Flowey. Ha messo in moto le ricerche sulla determinazione. Forse ha persino corrotto il codice del gioco stesso. È assente, ma onnipresente.
Non spiegare troppo
Il momento in cui spieghi tutto, il mistero muore. È la sindrome di “midichlorian”. Lascia che i fan si scannino su Reddit. Dai loro pezzi di puzzle… ma assicurati che manchino sempre 2 o 3 pezzi fondamentali.
Fai coinvolgere i fan nel mistero
W. D. Gaster non sarebbe W. D. Gaster se non avesse generato teorie, fan art, giochi alternativi, mod, video di 3 ore su YouTube. La sua funzione non è solo narrativa, è partecipativa. I fan sono diventati co-autori della sua leggenda.
Ecco infatti una fan battle che mi ha molto colpito:
Il trucco c’è, e si vede (o non si deve vedere)
Questa tecnica è un’arma potente. Ma come tutte le armi potenti, può farti esplodere la trama in faccia se usata male. Un personaggio “misterioso” che non serve a nulla è solo un buco. Uno costruito male diventa una barzelletta. Ma uno costruito come Gaster diventa un mito.
In un’epoca in cui ogni cosa è spiegata, masticata, analizzata e resa banale da troppi spoiler, un personaggio che non c’è ma fa tutto è un atto di coraggio narrativo. E se ci pensi bene… non è così nella vita reale? Quante persone influenzano la nostra vita senza che le abbiamo mai incontrate?

Undertale è un gioco stupendo in tanti sensi sia a livello di gameplay che narrativo e ho sempre apprezzato Gaster e il modo in cui la sua figura sia così affascinante e come sia diventato molto popolare nel fandom. L’autore si è divertito moltissimo a mettere questi indizi e a far scervellare il giocatore ed è una cosa che mi ha divertito assai.
"Mi piace"Piace a 2 people
Unpo come la morte in final destination
"Mi piace"Piace a 2 people