Dietro le quinte di “Claudia e il mare” ft. Stefano Legari

Benvenuto Stefano! Sono davvero entusiasta di parlare con te riguardo al tuo romanzo “Claudia e il mare”.

Ecco la trama a seguire:

Claudia è una giovane scrittrice che vive a Roma. Non ha mai pensato che la sua vita debba girare intorno all’amore, neanche quando incontra Andrew, un professore inglese di storia romana, colto e affascinante.
Proprio la sera in cui decide di lasciarlo, il destino – che nella sua testa prende le sembianze di due simpatici ‘folletti’ complementari come i loro nomi: Des e Tino – le farà conoscere Luca, il suo dirimpettaio.
Tra serate in terrazza, gite al mare e confidenze, i due iniziano a frequentarsi. Sembra tutto perfetto, ma quello stesso destino che li ha fatti incontrare li metterà a dura prova quando il passato di Luca tornerà a bussare alla porta. E poi ancora, quando sarà il futuro invece a chiamarlo.
E Claudia? Che ne sarà di lei? Riuscirà ad accettare prima il passato e poi il futuro? Oppure si renderà conto che per Luca è venuta meno a tutti i suoi principi? Di una cosa è certa: ha tre amici unici che si chiamano Des, Tino e mare.
Claudia e il mare è un romanzo sulla felicità a cui ogni donna ha diritto, sul girlpower e sulle scelte che la vita ci impone. Ed è un romance dal finale inaspettato.

Prima di tutto, Stefano, cosa ti ha ispirato a scrivere questa storia?

l libro prende forma e ha un suo inizio a luglio 2023. l’ispirazione principale nasce da una figura femminile notata appunto al mare. una ragazza/donna che solitaria sulla spiaggia fissava il mare assorta in chissà quali pensieri.

inoltre in quel periodo, nella cronaca italiana, non si sentiva altro parlare che di femminicidi.

Roma è stata scelta  nel momento che ho immaginato un personaggio, un professore di storia e dove se non nella città eterna è racchiusa gran parte della storia?

Qual è il ruolo del mare nel romanzo e cosa rappresenta per Claudia e gli altri personaggi?

Ho immaginato Claudia ( primo nome che mi è venuto in mente) una scrittrice. una donna in fondo sognatrice come in fondo ogni donna lo è.  forte e fragile al tempo stesso, poca vita sociale, quasi impaurita di vedere cosa ci fosse fuori dal suo appartamento.

Ma arriva il giorno in cui si decide e lo fa. ha i suoi incontri con l’altro sesso, uno non ha neanche un ‘inizio’ di storia e uno invece la porta a andare in conflitto con il suo modo di pensare: “l’amore non è  alla base della mia felicità” ma comincia ad accettarlo. quando sembra che il futuro sembra ormai per lei definito il destino cambia le carte in tavola.

Qui viene fuori la donna forte, quella che non si fa schiacciare, che reagisce e prende in mano la sua vita con l’aiuto di due personaggi che vagano nella sua mente ( i classici angioletto e diavoletto che ho voluto figurare più come due amici suoi, con due linee di pensiero diverse ovviamente).

Claudia rappresenta la  donna matura ma insicura, fragile ma forte, allegra ma triste, che se la sa cavare da sola ma che sa che al suo fianco ha pur sempre la sua famiglia capendone l’importanza.

Il mare è la nostra forza interiore, la nostra serenità interna. Il mare è anche l’amico/amica che tutti vorremmo avere che non dice nulla ma ascolta solamente.

Cosa rappresenta per te il romanzo?

Quello che vorrei trasmettere con questo libro è che di fronte alle avversità, agli imprevisti della vita, se questa non va come pensiamo non bisogna fermarsi, darsi colpe o altro ma si va avanti consapevoli che ci sarà altro in serbo per noi.

Al tempo stesso perché un interprete femminile? Perché siamo sempre portati a vedere la donna come una figura fragile, debole. il mio intento è invece far vedere che anche le donne a pari degli uomini sanno essere forti, sanno prendere le situazioni di petto pur soffrendo dentro, che non si arrendono e hanno voglia di sorridere alla vita.

Cosa ti ha lasciato questa esperienza?

Il coronamento di un sogno, di riuscire a fare quello che pensavo fosse un’utopia. arrivare a fondersi con il personaggio vivendo le gioie e i malumori. provare a vedere le cose da un altro punto di vista (quello femminile) o per lo meno provare a farlo. Come prima esperienza posso ritenermi soddisfatto, il libro a parere di chi lo ha già letto ( non è molto lungo) scorre bene. Mi auguro che come è stato piacevole per me scriverlo lo possa essere anche per chi lo leggerà.

Ti ringrazio molto per il tuo tempo e le tue risposte, Stefano! Per chi fosse interessato a leggere un estratto del romanzo, eccolo a seguire:

Autore: Gabriele Glinni

Dottore in Mediazione Linguistica con riguardo verso la traduzione specialistica. Amante della scrittura creativa, della tecnologia e autore del romanzo Ascend-ent. Sostenitore dell'arte della composizione di messaggi efficaci ed eloquenti.

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