Quando ChatGPT diventa un revisore inaffidabile — Cronaca di un Beta Reader virtuale a processo

Immaginate di avere tra le mani una saga legale complessa, stratificata, ispirata a Ace Attorney, una fanfiction molto lunga (la mia prima storia) — ma con ancora più colpi di scena, omicidi, biochimica, segreti di famiglia e un protagonista che lotta a suon di obiezioni e bugie nascoste dalle persone a lui più vicine.
Immaginate di voler testare il vostro nuovo editor virtuale: ChatGPT, l’intelligenza artificiale di OpenAI (o detto meno romanzato: ho voluto rivivere vecchie storie che ho scritto una vita fa e sentire le sue opinioni a riguardo).
Un alleato infallibile per riletture? Una memoria enciclopedica? Ecco, no. Spoiler: a processo, ChatGPT perderebbe la causa per diffamazione contro sé stesso.

Caso n. 1 — “Chi è Lilith Light, per la Corte?”

Nella mia saga Wolf Lonnie: Fighting for Truth (per chatgpt dopo un po’: Forensic Forbidden Trials (???)), Lilith Light è un personaggio fondamentale: assistente leale in apparenza, ma in realtà mente in faccia al povero Wolf, mascherando un segreto piuttosto grosso (un omicidio multiplo, tanto per gradire). Ha rilasciato un’arma biochimica per errore, marchiando per sempre la sua vita come assassina plurima, ma involontaria.

Secondo me: personaggio doppio, scudo vivente, mente lucida ma allo stesso tempo distrutta dalle bugie e dal dolore, linguaggio allegro per nascondere un abisso.
Secondo ChatGPT, dopo 50 capitoli caricati a valanga: Lilith è malata della malattia che ha usato, una margherita che piange e scrive lettere di addio a Wolf come una scolaretta.
Non proprio, caro robot. Un “due di picche” processuale.

Lilith adulta in un appropriato facepalm.
Lilith adulta in un appropriato facepalm.

Caso n. 2 — “I villain scomparsi: Reginald & Thomas, fusi come Goku e Vegeta”

Reginald Darketh e Thomas Lonnie: due villain distinti. Uno, il cavaliere delle tenebre, un figlio non voluto dal padre perché la sua nascita ha portato la morte della madre; l’altro, il padre psicopatico di Wolf, che vuole plasmarlo e farlo crescere a forza tramite una serie di nemici manipolati a hoc, e uccidendo la sua amica più cara Ayane.

Per ChatGPT, dopo qualche mega di riletture: Reginald Thomas Lonnie, una creatura ibrida, probabilmente con due teste. Un villain talmente metafisico da confondere persino Freud.

Caso n. 3 — “Animal Crossing e il detective onirico”

Capitolo mai scritto da me. Animal Crossing come caso surreale, con Wolf Lonnie detective dei sogni. Sembra bello? Peccato non esista (credo che chatgpt abbia fatto confusione con un caso ambientato in prossimità di una cascata e altri elementi a caso).
Inventato da ChatGPT in un raro lampo di creatività allucinogena.
Mi chiedo se nella prossima sessione Wolf diventerà anche un Pokémon.

Morale della favola per gli amanti della scrittura: ChatGTP è un assistente, non un correttore editoriale professionale.
Lavora bene su testi brevi, articoli di marketing, outline di base.
Ma se provate a versare dentro decine di capitoli, aspettandovi coerenza perfetta, sarà come mettere un criceto a ripetere I Miserabili a memoria.
Risultato: confonde personaggi, appiattisce sfumature psicologiche, inventa casi extra come se fosse un fanfiction writer sotto caffeina.

Usate ChatGPT, ma non fatevi fregare.
Ottimo per ispirarsi, trovare spunti, sgrassare frasi inutili. Pessimo per tenere coerenza di trama se i file sono troppi.

Se scrivete saga lunghe: tenete sempre un quaderno, o un documento con schede personaggi a prova di robot. E se volete ridere, fatevi “scrivere” da ChatGPT un riassunto del vostro romanzo. Potrebbe diventare un thriller comico.

⚖️ OBIEZIONE!
Signor Giudice: l’intelligenza artificiale non è colpevole di essere un pessimo editor.
Siamo noi umani che, fidandoci troppo, rischiamo di passare da scrittori a vittime di una fake story generata in automatico.

E Wolf Lonnie, da qualche parte tra le pagine, ride amaramente alla fusione mostruosa tra suo padre e Reginald Darketh.

(se siete curiosi: di più sulle mie vecchie storie in questo articolo sui miei esordi in scrittura e un altro sui miei personaggi migliori)

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Autore: Gabriele Glinni

Esperto di informatica, amante della scrittura creativa. Autore di Ascend-ent e Descend-ent. Sostenitore dell'arte della composizione di messaggi efficaci ed eloquenti.

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