L’iris tra leggende e linguaggio dei fiori – Pillole di Folklore #81

Un iris viola

Secondo una leggenda, Luigi VII scelse di rendere l’iris l’emblema del suo regno dopo averlo visto in un campo in seguito a una battaglia vittoriosa. Pertanto fu chiamato “fleur-de-Louis”, ma a causa della somiglianza con il fiore del giglio “fleur-de-lys” si creò una certa confusione e alla fine fu quest’ultimo a essere usato, nel Medioevo, come simbolo della monarchia francese.

Nella mitologia greca, Iris era il nome della messaggera degli dei. Proprio come Ermes, anche lei accompagnava le anime dei defunti nell’oltretomba, però si occupava solo delle donne. Fu lei a sciogliere l’anima di Didone morente e a scortare la prima regina di Cartagine nell’Ade. Iris era anche la personificazione dell’arcobaleno, che portava il suo nome.

In base alla variante, l’iris può avere dei significati diversi nel linguaggio dei fiori: fatalità (iris di faraone), amore desolato (fimbriata), buona notizia (pratense), incendio amoroso (tedesca), desolazione (tuberosa).

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Autore: Alessandro Bolzani

Mi chiamo Alessandro e, oltre a essere un giornalista, sono l’autore del libro urban fantasy Cronache dei Mondi Connessi – I difensori del parco, edito da PAV Edizioni. Nel 2023 ho vinto il concorso Sogni di Fantasy 2 con il racconto Sylenelle, ladra di sogni. Collaboro anche con la rivista Weirdbreed, per la quale ho realizzato il racconto La carne più buona del mondo, alcuni articoli e delle interviste. Nel mio blog, Pillole di Folklore e Scrittura, parlo di libri, scrittura creativa, mitologia, credenze popolari e, in generale, di tutto ciò che mi appassiona.

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