Avete mai avuto la sensazione di aver smesso di sognare? Può capitare a tutti di svegliarsi ogni tanto al mattino senza alcun ricordo delle proprie esperienze oniriche. Normalmente si tende a non dare troppo peso alla faccenda, però quando l’assenza di sogni si protrae per lunghi periodi (settimane o persino mesi) subentra un po’ di inquietudine. Nella realtà è piuttosto improbabile passare una notte intera senza sognare (semplicemente i sogni fatti in alcune fasi del sonno tendono a restare meno impressi nella memoria), tuttavia nella finzione è possibile che esista un personaggio davvero incapace di vivere delle esperienze oniriche.
“SOMNIUM – Il regno dei sogni”, romanzo di Giuseppe Pizzimenti pubblicato da PAV Edizioni, ha per protagonista proprio un bambino incapace di sognare. Si chiama Haron e nel corso del libro dovrà affrontare una straordinaria avventura a Somnium, un regno magico fatto di sogni, per impedire al malvagio Oblivius di condannare l’umanità intera a una vita di incubi.
Per conoscere meglio il libro in questione, oggi faremo quattro chiacchiere con il suo autore.
Ciao Giuseppe e benvenuto tra le pagine di Pillole di Folklore & Scrittura! “Somnium – Il regno dei sogni” è un libro fortemente incentrato sulla dimensione onirica. L’idea alla base della storia ti è venuta sognando o c’è stata un’origine differente?
Giuseppe: Sono stato ispirato dalla mia passione per l’astronomia e dall’osservazione dell’arcobaleno. L’ho immaginato come fonte di magia e origine dei sogni, chiedendomi perché non esistono il nero e il bianco tra i suoi colori. Da qui i sogni mi hanno “aiutato” a costruire il resto della storia.
Cosa diresti a un giovane lettore per invogliarlo a leggere “Somnium”?
Giuseppe: Vuoi sapere dove finiscono i tuoi sogni? E cosa accadrebbe se gli incubi dovessero distruggere i propri sogni?
Che consigli daresti agli scrittori che vogliono realizzare una storia rivolta a un target di bambini o pre-adolescenti?
Tornate a essere bambini, pensate come loro, siate originali, osservatori e fantasiosi. Soprattutto lasciatevi trasportare dall’immaginazione e siate curiosi della vita intorno a voi.

Ci sono state delle difficoltà particolari che hai incontrato durante la stesura?
Essendo un libro su un regno onirico, descrivere alcune scene, soprattutto le più fantasiose, non è stato semplice; come per esempio La Dimensione Non Senso che troverete nel libro. Inoltre, non è stato facile creare delle creature particolari come “gli Hydraspidi”. Per fortuna i miei studi sulla biologia mi hanno aiutato a realizzare alcuni personaggi presenti nel libro.
Quali sono i tuoi autori e libri preferiti?
J.K. Rowling, l’autrice di Harry Potter, è il mio idolo. Inoltre amo i libri di Stephen King e i libri per bambini e ragazzi come: “Il piccolo principe”; “Il mago di Oz”.
Cosa ti spinge a scrivere? Ci sono dei messaggi che speri di riuscire a far arrivare ai tuoi lettori?
La mia voglia di raccontare qualcosa. È un modo per dare vita alla mia fantasia, per esprimere le mie emozioni su quello che osservo e provare a trasmetterlo ai lettori. Con il libro Somnium voglio lanciare un messaggio: “Non abbandonate i propri sogni, aiutano a vivere e sperare”.
Al momento stai lavorando a qualche progetto nuovo?
Sì. Questa volta è un dark fantasy adatto a lettori più grandi. Il titolo provvisorio è: “La maledizione dell’Eterno”.
Ringrazio ancora Giuseppe per il tempo che ci ha concesso e vi invito a scoprire “SOMNIUM – Il regno dei sogni” sul sito di PAV Edizioni o su Amazon.