Giorni in Birmania è un romanzo di George Orwell pubblicato nel 1934 che tratta del tramonto dell’imperialismo inglese prima dello scoppio della Seconda Guerra Mondiale.
Il racconto si apre con lo scenario intriso di intrighi di U Po Kyin, magistrato astuto e viziato che ha come scopo ultimo della propria vita quello di accrescere il proprio potere entrando a far parte del circolo degli inglesi. L’unico modo per riuscire nell’impresa è quello di screditare l’unico altro possibile candidato, il dottor Veraswami, amico di un britannico di nome Flory, che lavora in Birmania come mercante di legnami.