Congratulazioni! Ti sei appena laureato in Interpretariato/Traduzione/Mediazione Linguistica/Lingue e Porcospini con il massimo dei voti! Stappi lo spumante, festeggi in un ristorante di lusso, tutto bello, tutto perfetto.
Poi, passa un giorno. Ne passa un altro. Un altro ancora. E ti chiedi… “E ora?”
Ecco, questo articolo “controcorrente” (inserito di proposito nella categoria Traduzione) è per te, neolaureato in lingue che scopri improvvisamente di non riuscire a trovare lavoro in tale campo, per qualsiasi motivo. Forse perché, in fondo, non avevi chissà che idea degli sbocchi lavorativi con tale laurea. E non sei più nemmeno tanto convinto di voler fare il traduttore, o l’interprete.
Quello che posso dirti, prima di tutto, è di non disperare.
A differenza di quanto i media possano/vogliano far credere, la situazione in Italia, dal punto di vista occupazionale, non è così drammatica.
Nella mia esperienza il lavoro si trova, anche abbastanza facilmente, se parliamo di un tipo di lavoro meno specializzato e mediamente retribuito.