Nel mondo della consulenza IT, e in particolare nell’universo SAP, termini come greenfield, brownfield, rollout e AMS vengono utilizzati spesso. Tuttavia, per chi si affaccia a questo settore, è nuovo o semplicemente non ha ancora colto le differenze, la comprensione reale di cosa rappresentino questi modelli progettuali può essere poco chiara. Eppure, le differenze tra questi approcci non è solo una questione terminologica: può determinare il percorso di crescita professionale, la qualità delle competenze acquisite e la direzione della propria carriera.
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Lavorare con SAP: Verità, miti e curiosità
SAP è un software relativamente poco conosciuto ma incredibilmente richiesto dalle grandi aziende.
Lo definirei una di quelle tecnologie di cui si sente sempre parlare, che a uno sguardo ignorante suona come una di quelle tante sigle informatiche (HTML, JavaScript, ecc.), ma in realtà è quasi una bestia a sé stante.
Facendo un po’ di ricerche si può intuire (vagamente) che lavorare con SAP porti bei dindini, carriera facile e quant’altro, ma potrebbe scoraggiare il fatto che si tratti comunque di ambito informatico.
Insomma, c’è tanta confusione sull’argomento, e, per tale motivo, ho voluto scrivere questo articolo, in cui vi racconterò, per mia esperienza diretta e personale, e in un linguaggio molto terra-terra e meno tecnico possibile, cosa significa lavorare con SAP, in un formato semi Q&A.
Continua a leggere “Lavorare con SAP: Verità, miti e curiosità”Laureato in lingue! … E ora?
Congratulazioni! Ti sei appena laureato in Interpretariato/Traduzione/Mediazione Linguistica/Lingue e Porcospini con il massimo dei voti! Stappi lo spumante, festeggi in un ristorante di lusso, tutto bello, tutto perfetto.
Poi, passa un giorno. Ne passa un altro. Un altro ancora. E ti chiedi… “E ora?”
Ecco, questo articolo “controcorrente” (inserito di proposito nella categoria Traduzione) è per te, neolaureato in lingue che scopri improvvisamente di non riuscire a trovare lavoro in tale campo, per qualsiasi motivo. Forse perché, in fondo, non avevi chissà che idea degli sbocchi lavorativi con tale laurea. E non sei più nemmeno tanto convinto di voler fare il traduttore, o l’interprete.
Quello che posso dirti, prima di tutto, è di non disperare.
A differenza di quanto i media possano/vogliano far credere, la situazione in Italia, dal punto di vista occupazionale, non è così drammatica.
Nella mia esperienza il lavoro si trova, anche abbastanza facilmente, se parliamo di un tipo di lavoro meno specializzato e mediamente retribuito.