Pillole di Folklore # 25 – Ishtar

Una rappresentazione di Ishtar, la dea dell'amore della Mitologia assiro-babilonese

Nella civiltà assiro-babilonese, Ishtar (nota come Inanna tra i sumeri) era la dea dell’amore, della fertilità e dell’erotismo. Era però anche la dea della guerra e puniva ogni affronto che le veniva rivolto con tempeste e terribili conflitti. A lei era dedicata una delle otto porte di Babilonia. Le principali città in cui veniva venerata erano Uruk, Assur, Babilonia e Ninive.

È associata al pianeta Venere e uno dei suoi appellativi è “signora della luce risplendente”.

È presente nell’ “Epopea di Gilgamesh”, il principale ciclo epico della cultura assiro-babilonese. In quest’opera la dea rappresenta l’amore sensuale e si innamora più volte di personaggi differenti, tra cui il pastore Tammuz. In un’altra opera, “Discesa di Ishtar negli inferi”, Ishtar raggiunge l’oltretomba, dove viene giudicata e giustizia. Per salvarsi, la divinità rinasce scambiando il proprio corpo con quello di Tammuz.

Tutti gli amanti di Ishtar vanno incontro ad una fine crudele ed è proprio per questa ragione che Gilgamesh, re di Uruk e protagonista dell’omonimo ciclo epico, la respinge con decisione.

Per approfondire:

https://www.focus.it/cultura/storia/chi-era-ishtar

Avatar di Sconosciuto

Autore: Alessandro Bolzani

Mi chiamo Alessandro e, oltre a essere un giornalista, sono l’autore del libro urban fantasy Cronache dei Mondi Connessi – I difensori del parco, edito da PAV Edizioni. Nel 2023 ho vinto il concorso Sogni di Fantasy 2 con il racconto Sylenelle, ladra di sogni. Collaboro anche con la rivista Weirdbreed, per la quale ho realizzato il racconto La carne più buona del mondo, alcuni articoli e delle interviste. Nel mio blog, Pillole di Folklore e Scrittura, parlo di libri, scrittura creativa, mitologia, credenze popolari e, in generale, di tutto ciò che mi appassiona.

Lascia un commento