Star Wars: Jedi Fallen Order – Recensione

Che l’universo di Star Wars sia enorme è innegabile: la famosa saga di George Lucas annovera, oltre i film, serie tv, fumetti, romanzi, giocattoli e videogiochi che vanno a costituire il così detto “Universo Espanso” della saga. Oggi andremo ad analizzare insieme nello specifico uno degli ultimi videogiochi, targato EA, Star Wars: Jedi Fallen Order che è stato ben accolto dalla critica tanto da ricevere molte candidature e/o premi.

Il videogioco, uscito nel novembre del 2019 e disponibile per PC, PS e Xbox è collocato temporalmente tra i fatti accaduti in Star Wars: Episodio III – La Vendetta dei Sith e Rogue One: A Star Wars Story e racconta le avventure di Cal Cestis, un Padawan costretto a nascondersi perché l’ordine Jedi è stato distrutto dall’Impero Galattico.

Cinque anni dopo l’Epurazione, Cal Cestis si nasconde su Bracca, dove lavora come rottamatore di navicelle spaziali in disuso, nascondendo a tutti la sua vera identità di Padawan. Per salvare da morte certa l’amico Prauf, Cal esce allo scoperto utilizzando i suoi poteri e viene immediatamente riconosciuto come Jedi e inseguito da alcuni droidi sonda; sul pianeta vengono inviate la Seconda Sorella e la Nona Sorella dall’Impero per indagare sugli avvenimenti e per scoprire chi sia veramente il Jedi che ha utilizzato la Forza. Prauf, cercando di salvare l’amico Cal, denigra apertamente a voce alta l’Impero e viene ucciso dalle Sorelle. Il Jedi si da quindi alla fuga e fa la conoscenza di Cere Junda, ex-cavaliere Jedi ormai fuori dalla Forza e il suo collega e pilota Greez Dritus che accolgono il giovane sulla loro nave, la Mantis.

Il trio parte quindi alla volta dei mondi più disparati alla ricerca di un oggetto che contiene l’identità di tutti i bambini vicini alla Forza riformando l’Ordine Jedi e combattere l’Impero: veniamo subito sbalzati a zonzo per lo spazio, partiamo da Bogano (pianeta naturale e luogo di inizio del gioco dove impareremo a muovere i primi passi) passando per Zeffo (pianeta minerario dove l’Impero sta scavando per cercare gli antichi reperti della popolazione Zeffo), Kashyyyk (lussureggiante residenza degli Wookiee), Illum (dove si trova il Tempio Jedi) e Dathomir (patria delle Sorelle della Notte).

Ciò che più colpisce di questo titolo videoludico è senz’ombra di dubbio la full immersion nel mondo di Star Wars nella sua totalità: nel corso della storia è possibile, infatti, cambiare il colore della propria spada laser e tutte le parti che la compongono, spendere i punti abilità per sbloccare nuovi poteri tramite l’uso della Forza. Siamo quindi liberi di poter impostare le battaglie nello stile più consono a noi giocatori, plasmare i combattimenti tramite le scenografiche acrobazie con la spada laser o usufruire delle nostre innate abilità telecinetiche.

Star Wars: Jedi Fallen Order è completamente diverso dai due Star Wars Battlefront, da la possibilità di immergersi in una storia interessante ed interattiva che tiene il videogiocatore incollato allo schermo e da la possibilità di misurarsi con delle sfide emozionanti a colpi di blaster.

Se siete dei nostalgici videogiocatori come me e avete amato il primissimo videogioco di Star Wars per PS1 La Minaccia Fantasma, troverete senz’altro di vostro gusto anche questo titolo: i combattimenti, la personalizzazione delle mosse, di Cal e della spada laser rendono questo titolo intrigante e al tempo stesso vorrete saperne sempre di più.

Per quanto riguarda invece i trofei che il gioco fornisce, se siete dei “Cacciatori di Platini” sarete felici di sapere che il titolo li offre e ottenerli non è troppo difficile. Nel gioco sono presenti ben 40 trofei totali: 25 trofei di bronzo, 11 d’argento e 3 d’oro oltre al platino. Non è necessario giocare nuovamente per ottenerli tutti perchè alla fine della storia principale sarà possibile riprendere la Mantis e andare in giro per la Galassia a cercare i collezionabili mancanti.

Questo gioco è un perfetto mix tra adrenalina, esplorazione e abilità: la caccia ai trofei non sarà per niente stancante ma invece verrà pensata come un vero e proprio modo per spingersi oltre i propri limiti e osservare il mondo circostante tramite gli occhi di un Jedi: “La Forza è ciò che dà a un Jedi il suo potere. È un campo di energia creato da tutte le cose viventi. Ci circonda e ci penetra. Tiene unita la galassia.”

Personalmente ritengo che questo titolo sia quasi obbligatorio annoverarlo nella propria collezione videoludica se si è fan di Star Wars: le citazioni a nomi noti della saga come l’Imperatore Palpatine e Obi-Wan Kenobi rendono il tutto un po’ più vicino all’universo dei film e nel frattempo condiscono quest’universo “parallelo” con un pizzico di richiami alla saga canonica. Ci si sente un vero e proprio Padawan all’inizio del gioco ed è bello vedere come si cresce e ci si evolve nel gioco arrivando ad essere un vero e proprio Cavaliere Jedi.

Voto: 8/10

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