Original English interview here – Art, Color, and Quirky Creativity ft. Glob_Draws
Essendomi recente appassionato di arte digitale, avendo visto su Instagram una gallery veramente molto carina, ho deciso di proporre all’artista una piccola intervista, per approfondire questo tema.
Pertanto,ciao, Glob_Draws! Grazie per aver trovato il tempo di chiacchierare con noi oggi, è un piacere. Come dicevo, le tue opere sono molto particolari. Puoi parlarci un po’ dei tuoi lavori e di cosa li ispira?
Ciao! Grazie mille per avermi proposto questa intervista, sono una fan del tuo blog!!! Quando si tratta della mia arte, tendo a classificare il mio lavoro in due aree distinte.
La prima trae ispirazione dai media di intrattenimento, come i miei programmi televisivi preferiti, i film e i videogiochi, dando vita a opere che sono radicate in opere di narrativa popolare. La seconda categoria comprende opere con temi più “maturi” o “adulti”, ispirate principalmente a situazioni e persone della vita reale, con particolare attenzione alle emozioni legate a queste esperienze.
Le pose dei personaggi e l’ambiente hanno un’atmosfera spesso giocose e anche un po’ ribelli. Come affronti l’equilibrio tra realismo e stilizzazione nel tuo lavoro?
L’aspetto realistico delle mie opere viene naturale, poiché i concetti che cerco di rappresentare derivano dalla realtà stessa, e credo che l’atmosfera di ribellione viene proprio da questo. Crescendo in un ambiente conservatore, mi sono spesso sentita confinata dalle aspettative di ciò che era considerato corretto o accettabile, soprattutto per quanto riguarda soggetti e temi tabù come la nudità o la sessualità, e l’arte è diventata il mio modo di superare questi limiti.
L’equilibrio tra realismo e stilizzazione nel mio lavoro riflette questo conflitto interiore, che fonda i miei personaggi nella realtà, ma dà loro un tocco giocoso e ribelle che li allontana da questi vincoli. Mescolando le due cose, non mi limito a creare un personaggio, ma esprimo il desiderio di esplorare oltre i limiti che mi sono stati imposti, permettendo alla mia creatività di sfidare liberamente le norme con cui sono cresciuta.ù

I colori sono particolarmente suggestivi. Come sceglie la sua tavolozza di colori?
Mi piace pensare al colore come alla personalità dei miei personaggi. Quando scelgo una tavolozza mi chiedo quali colori possano far emergere il loro atteggiamento o il loro stato d’animo. A volte sono attratto da colori audaci, che possono andare da tonalità vivaci come il rosso, il giallo e il blu a colori più freddi e tenui, che danno un’impressione di grande impatto, mentre altre volte opto per qualcosa di più morbido e caldo, come i rosa pastello, l’arancione bruciato, ecc.
È un po’ come scegliere un vestito per il personaggio o la scena che sto creando, aggiungendo un po’ di eccentricità che rende l’opera d’arte unica e viva.
Quali sono le maggiori influenze o ispirazioni quando crei l’arte? E come e quando hai iniziato a imparare a disegnare?
Le mie maggiori influenze provengono da un mix di media ed esperienze personali. Traggo molta ispirazione dai programmi televisivi, film, libri, fumetti e videogiochi preferiti perché offrono mondi e personaggi così vividi che amo reinterpretare nel mio stile.
Inoltre, le emozioni e le situazioni della vita reale si ritrovano spesso nel mio lavoro, aggiungendo profondità e relatività.
Per quanto riguarda il modo in cui ho iniziato, ho iniziato a disegnare da giovane.
Ricordo che passavo ore a scarabocchiare sul retro dei miei quaderni i miei personaggi preferiti dei cartoni animati, ma ciò che mi ha spinto a fare arte è stato il mio interesse per i fumetti. Ricordo questa specifica illustratrice di fumetti, Sarah Andersen, ero ossessionata e affascinata dalle sue opere che mi ha davvero ispirato a iniziare a sperimentare con l’arte digitale usando una vecchissima tavoletta da disegno quando avevo solo 12 anni, con la speranza di pubblicare le mie opere pubblicamente su più piattaforme come un modo per far riuscire a far conoscere i miei lavori.
Quali sono le tue emozioni quando disegni? Cosa ti appassiona di più?
Spesso mi sento triste o sola quando disegno. So che sembra deprimente e un po’ contraddittorio, visto che la maggior parte delle mie opere non trasmette un tono deprimente, ma è vero! Credo che uno degli aspetti principali dell’arte di cui non si parla abbastanza sia la solitudine che ne deriva.
L’arte non è un’attività di gruppo o sociale, spesso richiede di stare da soli, il che per me è una buona cosa, perché credo che la mia passione e la mia idea siano radicate proprio in questo: creo arte per connettermi con gli altri a un livello più personale, che sia attraverso una simpatia condivisa per uno spettacolo preferito o attraverso la creazione di qualcosa che sfidi i confini convenzionali ed esplori aspetti più profondi, spesso tabù, dell’esperienza umana. In definitiva, credo che ciò che mi spinge con passione a fare questo sia il mio modo infantile di cercare di mettere in contatto gli altri.
Infine, quali consigli daresti agli aspiranti artisti che vorrebbero sviluppare il proprio stile personale?
Onestamente, sto ancora cercando di capire il mio stile, e va bene così! Il mio consiglio è di esplorare e sperimentare tecniche e soggetti diversi. È un viaggio di tentativi ed errori, quindi non preoccupatevi se non avete capito tutto subito. Continuate a creare e lasciatevi incuriosire!
Grazie mille per aver condiviso le tue intuizioni, Glob_Draws! Non vediamo l’ora di vedere altri tuoi lavori in futuro.
Link alla pagina di Glob_Draws:
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