Ci sono film che partono piano e si costruiscono col tempo. E poi c’è Bad Samaritan, che ti prende per la giacca dopo cinque minuti e ti scaraventa nel panico insieme al protagonista, senza troppe cerimonie. Un piccolo ladro da due soldi, Sean Falco (interpretato da Robert Sheehan), entra in casa per rubare un paio di gingilli e scopre… una donna legata e imbavagliata. Ops.
Da lì, la trama diventa un gioco al massacro. Il proprietario della casa, Cale Erendreich (un David Tennant mostruosamente efficace), non è esattamente uno con cui scherzare. Anzi, è un sociopatico elegante, meticoloso e decisamente troppo creativo nel rovinarti la vita. Perché sì, una volta scoperto, non si limita a cambiare serratura. No, distrugge meticolosamente ogni centimetro della vita di Sean: reputazione, famiglia, lavoro. Un curriculum da vero villain, applausi.
Il film si trasforma presto in un tiro alla fune psicologico tra un ragazzo che cerca disperatamente di fare la cosa giusta – pur non avendo né i mezzi né la credibilità – e un pazzo furioso che potrebbe benissimo essere il CEO di una multinazionale, se solo non preferisse torturare gente nei sotterranei.
La tensione è costante, il ritmo serrato, e la regia ha il buon gusto di non perdersi in chiacchiere inutili. Anche quando forse ci sono troppi personaggi secondari (che sembrano usciti da una serie TV che non abbiamo visto), la narrazione tiene botta. E Tennant? Be’, il suo Cale è così lucidamente fuori di testa da farti venire voglia di cambiare serratura pure tu.
Se proprio dobbiamo trovare il pelo nell’uovo: il finale lascia un po’ con l’amaro in bocca. Non è brutto, solo meno brillante del resto. Ma pazienza: tutto il viaggio che ci porta fin lì è talmente ben fatto da farcelo perdonare.
In sintesi: Bad Samaritan è un thriller che sorprende, tiene col fiato sospeso e regala un cattivo di quelli memorabili. Una chicca che parte da un presupposto quasi banale e lo trasforma in una spirale di tensione, vendetta e follia lucida.
Una vera perla per chi ama i thriller che non ti lasciano respirare. E per chi, dopo averlo visto, magari ci penserà due volte prima di improvvisarsi ladro.
