L’autrice che trasforma le emozioni in parole ft. Sara Colombo

Un anno esatto dalla pubblicazione del suo romanzo d’esordio, “Istantanee dell’anima”, abbiamo avuto il piacere di fare due chiacchiere con Sara Colombo, autrice dalla penna sensibile, capace di toccare le corde del cuore con la sua scrittura. Con grande autenticità, Sara ci ha raccontato com’è cambiata la sua vita, cosa l’ha ispirata e quali progetti ha in serbo per il futuro. Un’intervista che è un vero e proprio viaggio tra emozioni, sogni e tanta determinazione.

1) Come è cambiata la tua vita da quando hai pubblicato il tuo primo romanzo?

“Istantanee dell’anima” ha spento la sua prima candelina da poco e devo ammettere che mi ha fatto crescere. Ho più consapevolezza nelle mie risorse artistiche, nel mio modo di scrivere e so che la mia voce – o meglio, la mia penna – ha qualcosa da dire che valga la pena ascoltare e leggere. Quando si accresce la fiducia in sé, migliora sicuramente anche il nostro approccio alla vita. Sono grata della grossa spinta arrivata anche dai lettori, una bellissima scoperta.

2) Che emozione hai provato nel vedere “Istantanee dell’anima” tra le mani dei lettori per la prima volta?

La primissima volta mi sono rivista nelle vesti di una scolaretta in attesa del responso del proprio insegnante. Per pubblicare un romanzo d’esordio ci vuole un pizzico di coraggio ma il vero debutto è quando ti scontri-incontri con chi poi giudicherà il tuo lavoro. Sarà un ricordo che terranno nel cuore o si sentiranno derubati del proprio tempo? I primi commenti entusiastici mi hanno fatta sciogliere ed ora c’è spazio solo per emozioni meravigliose.

3) Come è nata l’idea per questo libro?

Era un periodo della mia vita difficile da descrivere. Quando il mondo subì l’arresto generale dovuto alla pandemia, mia figlia meno di un anno. Sarebbe dovuto essere il momento delle scoperte, della spensieratezza, della gioia ma dovetti, per forza di cose, ridimensionare desideri e aspettative. La clausura forzata coincise con un mio bisogno sempre più marcato di comunicare, di lanciare messaggi di positività. Una notte come tante, piena di risvegli e biberon, in sogno mi venne a bussare la trama primordiale di “Istantanee dell’anima”. Ci studiai sopra, l’appuntai su fogli di carta in attesa di avere il tempo per poterla stendere come meritava. Non appena mia figlia ebbe l’età per iniziare la scuola dell’infanzia, mi dedicai a questo progetto anima e cuore.

4) Quanto tempo hai impiegato a scriverlo e qual è stata la parte più difficile?

Contando solo la prima stesura, circa sei mesi. Aggiungendo poi varie correzioni, editing e lo studio del mondo dell’editoria – che non è così semplice per chi si approccia da neofita – è passato un altro annetto. Non ho incrociato particolari difficoltà in fase di scrittura o nella caratterizzazione dei personaggi. Mi sono immersa totalmente nel lavoro ricercando minuziosamente ogni dettaglio in modo da far combaciare tutta la struttura narrativa in maniera convincente e realistica, è stato divertente.

5) Ti sei ispirata a esperienze personali o è tutto frutto di fantasia?

Il romanzo sicuramente narra di vicende frutto della mia immaginazione ma – e qui sta il bello, secondo me – tocca temi totalmente vicini ad ognuno di noi. Tra le pagine ho nascosto spunti di riflessione o argomenti a tratti universali, che rendono questo viaggio molto vicino ad ogni lettore.

6) Qual è il messaggio principale che volevi trasmettere attraverso il tuo romanzo?

Volevo usare tutte le sfumature inizialmente del dolore e delle insicurezze, cambiando latitudini e culture, per far capire quanto la vita resti un capolavoro nonostante tutto perché, dentro di noi, abbiamo risorse che nemmeno immaginiamo e che ci permettono di cadere, rialzarci e rinascere. Di amare persino le cicatrici che portiamo addosso e che ci rendono unici.

7) Come hai vissuto le prime recensioni? Ce n’è una che ti ha colpita particolarmente?

In realtà, le recensioni sono tutte preziose perché ognuna arriva da una persona unica per emotività, bagaglio culturale, gusti. Sono grata per ogni minuto trascorso a recensire il mio libro perché sono attimi che mi vengono donati ed il tempo è un regalo molto speciale. Mi ha colpito, però, una bookblogger che, dopo aver pubblicato un commento bellissimo su “Istantanee dell’anima”, mi ha mandato un messaggio privato in cui potevo toccare con mano la commozione nascosta dietro la tastiera: questa ragazza mi ringraziava perché, in un momento particolare della sua vita, il mio libro l’aveva aiutata parecchio. Questa confessione è un dono che custodirò sempre, è l’essenza stessa di questo lavoro.

8) Se potessi tornare indietro, cambieresti qualcosa del libro?

Sinceramente, no. Fra qualche anno e con qualche libro in più all’attivo, può essere che vedrò “Istantanee dell’anima” come il mio esordio magari acerbo rispetto alla tecnica che avrò raggiunto ma è una creatura nata con questa essenza e non la cambierei mai perché rispecchia la ‘me’ odierna in tutto e per tutto. Forse, aggiungerei qualche capitolo su richiesta di qualche lettore curioso che voleva saperne di più su qualche personaggio. O, magari, ci dedicherò un altro libro.

9) Qual è il tuo rapporto oggi con i personaggi che hai creato?

Sono grata ad ognuno di loro, dalla protagonista al personaggio secondario che ha avuto un ruolo fondamentale nonostante le poche pagine dedicate a lui. Sono felice che possano rivivere mille vite di verse in base al lettore che hanno incrociato in quel momento e che non siano rimasti solo nella mia mente.

10) Hai già in mente un nuovo progetto editoriale? Puoi anticiparci qualcosa?

Sono in piena fase creativa, effettivamente. E di sperimentazione. Ho in cantiere un nuovo romance che, probabilmente, vedrà la luce con l’anno nuovo e che avrà in comune con “Istantanee dell’anima” una forte dose di profondità ed umanità ma avrà uno scenario meno internazionale, più intimo. Con un personaggio scodinzolante che avrà un ruolo molto importante. Sto lavorando anche ad un romanzo di narrativa d’attualità, uno stile diverso ma che mi sta regalando non pochi stimoli.

11) Che consiglio daresti a chi sogna di scrivere e pubblicare un libro?

Bisogna crederci con tutta l’anima, credere nelle proprie capacità e nel progetto realizzato. Essere obiettivi circa limiti di miglioramento e accogliere quelle critiche costruttive che, inevitabilmente, arriveranno. Insomma, rimanete saldi nell’inseguire i sogni ma con i piedi per terra, pronti a variare rotta se necessario.

12) Dove possiamo seguirti?

Su Instagram, cercando @saracolombo_autrice potrete trovare molti contenuti circa “Istantanee dell’anima”, curiosità sul mondo della scrittura e tutti gli appuntamenti che mi riguardano. Ho anche una pagina su Facebook: Sara Colombo, Autrice. Vi aspetto!

Grazie di cuore, Sara, per averci aperto una finestra sulla tua anima.

Il cammino della nostra Sara è solo all’inizio, e noi non vediamo l’ora di leggere ciò che verrà.

Avatar di Sconosciuto

Autore: lastrixinablogger

Ciao, sono Antonella ma sui social mi conoscono tutti come La Strixina. Sono una scrittrice e una bookblogger, ma prima ancora sono un'anima che vive di parole. Amo trasformare le emozioni in racconti, i silenzi in romanzi, i pensieri più profondi in storie che possano toccare chi legge. La carta è il mio rifugio, le parole, il mio modo per esistere davvero. Leggere è come respirare: mi fa sentire viva, mi insegna, mi ispira. Scrivere, invece, è il mio modo di restituire al mondo tutta la bellezza, il dolore e la verità che ricevo. Nei miei romanzi racconto ciò che spesso non si riesce a dire ad alta voce. Nelle mie recensioni, condivido ciò che i libri mi lasciano nel cuore. Se cerchi emozioni vere, storie che pulsano e parole che sanno ascoltare, sei nel posto giusto. Perché io non scrivo solo per raccontare. Scrivo per lasciare un segno.

Lascia un commento