Nel mondo della scrittura creativa, le “spalle” sono spesso relegate a un ruolo secondario e prevedibile: supportano il protagonista, lo fanno risaltare, forniscono comic relief o sono semplicemente strumenti narrativi per far avanzare la trama. Ma cosa succede quando una spalla non segue queste regole? Quando non si limita a fare da supporto, ma evolve, si ribella e prende decisioni autonome che complicano la storia? Un esempio perfetto di spalla atipica è Jesse Pinkman di Breaking Bad.
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Perché i cartoni di Italia 1 restano indimenticabili: il confronto con le produzioni moderne
C’è chi li guardava prima di andare a scuola e chi si metteva davanti alla TV nel pomeriggio, appena finiti i compiti. I cartoni animati di Italia 1 sono stati per molti di noi una finestra su mondi straordinari, dove l’avventura, l’amicizia e la sfida si intrecciavano in storie che ancora oggi ricordiamo con affetto. Serie come Pokémon, Beyblade, Yu-Gi-Oh! e Dragon Ball hanno lasciato un segno indelebile nella memoria di intere generazioni. Ma cosa rendeva queste storie così speciali? E perché oggi sembra così difficile ritrovare quella stessa magia?
Continua a leggere “Perché i cartoni di Italia 1 restano indimenticabili: il confronto con le produzioni moderne”Come creare personaggi extra-canon di successo – il caso dell’agente Stone nei film Sonic the Hedgehog
Nel mondo delle grandi saghe, l’introduzione di personaggi “extra-canon” – ovvero personaggi non presenti nella continuity originale ma introdotti in nuove iterazioni come film, serie o spin-off – rappresenta sempre una sfida delicata. Questi personaggi devono integrarsi armoniosamente nell’universo narrativo esistente, senza snaturarne le dinamiche o risultare forzati. Uno degli esempi più riusciti di questo tipo di scrittura è l’agente Stone, introdotto nella serie cinematografica di Sonic the Hedgehog (recensione dei primi tre film qui: 1, 2, 3).
Continua a leggere “Come creare personaggi extra-canon di successo – il caso dell’agente Stone nei film Sonic the Hedgehog”L’arte del “weirdo”: come Simon Blackquill insegna a creare personaggi bizzarri memorabili
Nel mondo della narrativa, i personaggi “weirdo” sono quelli che sfidano le aspettative, confondono e affascinano. Sono figure fuori dagli schemi, capaci di lasciare un’impressione duratura proprio per la loro stranezza. Tuttavia, creare un “weirdo” efficace non significa gettare a caso elementi eccentrici e sperare che funzionino. Richiede coerenza interna, una “colla” capace di legare insieme i vari aspetti bizzarri del personaggio in un tutto credibile e significativo. Simon Blackquill di Phoenix Wright: Ace Attorney – Dual Destinies incarna alla perfezione questo principio.
Continua a leggere “L’arte del “weirdo”: come Simon Blackquill insegna a creare personaggi bizzarri memorabili”“La sindrome del terzo caso” – gestione dei filler nella saga di Phoenix Wright: Ace Attorney
Nel mondo della narrativa interattiva, il “filler” è un elemento delicato. Può offrire una pausa gradita nell’intreccio principale o, al contrario, rallentare il ritmo e spezzare l’immersione del giocatore. Nella serie Phoenix Wright: Ace Attorney, i terzi casi dei giochi sono diventati famosi per una sorta di “maledizione”: spesso percepiti come filler meno riusciti, rischiano di affaticare l’esperienza narrativa. Questo articolo analizza due esempi emblematici: Turnabout Big Top di Justice for All e Recipe for Turnabout di Trials and Tribulations. Due approcci diversi alla gestione del filler, con esiti radicalmente opposti.
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Quando si parla di personaggi moralmente grigi nelle serie TV, pochi riescono a essere tanto affascinanti e complessi quanto John Murphy di The 100. Presentato inizialmente come un antagonista, Murphy si trasforma nel corso della serie in uno dei personaggi più imprevedibili e umani, sempre in bilico tra egoismo e altruismo, vendetta e redenzione. Non diventa mai un eroe nel senso tradizionale, né un cattivo assoluto. Rimane un sopravvissuto, costantemente in equilibrio tra luce e ombra.
Continua a leggere “John Murphy di The 100: scrivere un personaggio perfettamente neutrale”Supergirl: quando il femminismo rischia di diventare sovraesposto nella narrazione televisiva
Il femminismo, con il suo obiettivo di promuovere l’uguaglianza di genere, ha trovato un’importante voce nelle produzioni televisive moderne. Serie come Supergirl hanno abbracciato temi femministi, dando spazio a protagoniste forti e indipendenti. Tuttavia, trovare l’equilibrio tra l’empowerment femminile e l’evitare eccessi retorici è una sfida delicata. Alcuni spettatori hanno percepito in Supergirl una sovraesposizione del “girl power”, con battute che, seppur ben intenzionate, rischiano di appesantire la narrazione.
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Scrivere un romanzo, per me, non è mai stato qualcosa di costante. Non sono uno di quegli autori disciplinati che si svegliano ogni mattina con l’idea chiara di dover riempire dieci pagine, a prescindere dall’umore o dall’ispirazione. No. Scrivere, per me, è un hobby discontinuo, capriccioso, che si nutre di scintille. Per cominciare, mi servono almeno tre ingredienti fondamentali: ispirazione, idee e voglia. E non sempre li trovo pronti a tavola, anzi. A volte spariscono per mesi interi, come se avessero deciso di concedersi una lunga vacanza senza avvisarmi.
Continua a leggere “Cosa significa per me scrivere un romanzo: aprire porte e sfondare portoni”Bowser: l’arte di scrivere un villain goffo ma imponente
Nel vasto panorama dei villain dei videogiochi, pochi personaggi riescono a fondere maestosità e goffaggine con la stessa efficacia di Bowser. Il Re dei Koopa, eterno antagonista di Mario, è una figura che incute timore con la sua stazza e la sua forza, ma che al tempo stesso risulta spesso buffa e imprevedibile. Questa dualità lo rende un personaggio straordinariamente sfaccettato e memorabile, un esempio eccellente di come si possa scrivere un antagonista che sia tanto imponente quanto comico senza mai risultare incoerente.
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Nel vasto panorama dei contenuti digitali, pochi fenomeni hanno catturato l’attenzione dei più giovani come “Skibidi Toilet”. Questa serie animata, creata dallo YouTuber georgiano Alexey Gerasimov, noto online come DaFuq!?Boom!, ha rapidamente conquistato miliardi di visualizzazioni su YouTube, diventando un punto di riferimento per la Generazione Alpha. Ma cosa rende “Skibidi Toilet” così irresistibile per i bambini? E quali temi sottesi contribuiscono al suo successo?
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