Anche allo scrittore più attento può capitare di commettere un errore di battitura, magari dovuto alla fretta o a una piccola distrazione. Basta un nonnulla per scrivere “presa” al posto di “persa” o “trio” al posto di “tiro”. A differenza degli errori più grossolani, di solito prontamente segnalati da Word o da un altro programma di videoscrittura, questi refusi possono essere difficili da individuare, soprattutto quando si rilegge un testo scritto da poco. In questo post cercherò di darvi qualche consiglio utile per riconoscerli con maggiore facilità.
Innanzitutto, vi consiglio di lasciar riposare il vostro testo per qualche giorno o settimana, così da avere la mente fresca nel momento in cui andrete a rileggerlo. Mettersi subito a cercare gli eventuali errori di battitura può essere controproducente, visto che il vostro cervello sa benissimo quello che intendevate scrivere e difficilmente vi aiuterà a riconoscere i refusi alla prima occhiata.
Se proprio non potete aspettare, vi invito a rileggere il testo da cima a fondo a voce alta. Dovendo scandire le parole riuscirete a individuare con più facilità quelle scritte nel modo sbagliato e potrete correggerle al volo. È un buon modo anche per evitare le ripetizioni, che spesso sfuggono quando si legge il testo nella mente.
Anche chiedere a un’altra persona di controllare quel che avete scritto e di segnalarvi gli eventuali errori presenti è una buona strategia.
In alternativa, potete provare a leggere il testo sillabando, un po’ come si faceva alle elementari per capire quando andare a capo. Dovendo spezzettare le parole avrete molte meno difficoltà a notare gli eventuali errori presenti nel testo. Infine, anche rileggere tutto partendo dal fondo e andando a ritroso aiuta a scovare i refusi. Decontestualizzando le parole, infatti, diventa più semplice capire quando sono scritte in modo errato.