Ben ritrovati a tutti!
In questa intervista parleremo di una realtà che ha preso sempre più piede con l’avanzare della rivoluzione tecnologica: il mondo videoludico online. Ho deciso di porre alcune domande ad un mio caro amico, Maurizio Verderame, che per l’appunto ho conosciuto in un gioco, World of Warcraft, che ringrazio tantissimo per aver deciso di partecipare.
Bene, iniziamo!
Ciao Maurizio, grazie tanto per aver accettato di rispondere ad alcune domande. Domanda a bruciapelo: qual è il tuo videogioco preferito e perché?
Ciao Ilenia, grazie a te per avermi dato questo onore, e sono felicissimo di rispondere alle domande. Beh, tralasciando la saga di Assassin’s Creed
che metto al secondo posto, dico con certezza che il mio gioco preferito è Prince of Persia, le sabbie del tempo, uscito per Playstation 2 nel 2003 se non ricordo male, perché questo, che io reputo un capolavoro, mi ha aiutato in un periodo un po’ buio della mia infanzia in cui sono stato vittima di bullismo per via della mia costituzione. Da bambino mi sono rifugiato in questo gioco che mi aiutò tantissimo, e pian piano ho riacquistato felicità, non pensando alle parole che mi venivano dette. Tutto quello che volevo fare era tornare a casa e continuare a giocare a Prince of Persia, senza contare il fatto che poi ne uscirono altri due, Spirito Guerriero e Due troni, che mi hanno letteralmente accompagnato nella crescita.
So che hai grande esperienza in questo ambito. Potresti elencare almeno tre giochi che varrebbe la pena giocare anche una sola volta nella vita?
Domanda molto interessante. Sono tanti i giochi che varrebbe la pena giocare anche solo una volta nella vita, però per quanto mi riguarda il primo gioco è decisamente la saga di The Witcher, opera a dir poco mastodontica, per non parlare della storia che è tratta dai libri dello scrittore Andrzej Sapkowski. The Witcher 1, che è il primo capitolo, al giorno d’oggi è un pò difficile da giocare
perché è invecchiato piuttosto male, sia per la grafica sia per il gameplay stesso, quindi il mio consiglio è di cercare la storia e/o il gameplay su YouTube o sulle testate giornalistiche di videogames, poi giocare gli altri due, chiudendo l’epopea con The Witcher: Wild Hunt più i DLC, che ha toccato l’apice di questo capolavoro. Ve lo consiglio caldamente.
Il secondo gioco che consiglio è The Last Of Us, sia il primo che il secondo. Ha una storia molto profonda che va vissuta, e per chi possiede una console bisognerebbe giocarlo almeno una volta nella vita perché può farci capire molte cose, permettendoci di “crescere”. Non avendo una console io non l’ho giocato,
ma ho seguito tutta la storia tramite YouTube e fidatevi che ne vale veramente la pena.
Come terzo gioco direi World Of Warcraft, perchè è il RE dei MMORPG, e secondo il mio parere è inarrivabile. Storia splendida ed emozionante, e per un gioco online non è una cosa da poco. Ma il motivo principale per cui va giocato almeno una volta nella vita è perché ricorderete per il resto dei giorni i momenti passati con amici o con una bella gilda, senza contare il fatto che si possono conoscere delle persone meravigliose, come per l’appunto ha detto la mia carissima amica Ilenia, che ho avuto l’immensa fortuna di conoscere su World of Warcraft o, perché no, trovare anche l’amore (ne ho sentite tante di persone che hanno trovato la propria compagna/o online). Anche per chi si sentisse solo/a, World Of Warcraft è un buon rimedio perché permette di connettersi con tantissime persone e incontrare chi è nella vostra stessa situazione, da cui può nascere un bellissimo rapporto. Provate a giocarci e non ve ne pentirete minimamente.
Quando hai cominciato a giocare? Quali giochi amavi inizialmente?
Ho iniziato a giocare all’età di sette anni, se la memoria non mi inganna. Il mio primo gioco fu Resident Evil 2 per Playstation 1. Ovviamente ero visionato da mio fratello che completava le parti più difficili, ma per me è come se lo avessi giocato interamente io.
Amo tutt’ora i giochi che giocai quando ero piccolo/ragazzino, e tra questi ci sono: Prince of Persia, Jack and Dexter 3, Spyro, Resident Evil e tantissimi altri perché ognuno di questi mi ha lasciato qualcosa, tant’è che comprai l’anno scorso il Remake di Spyro, che ho amato tantissimo e mentre lo giocavo riaffioravano bei ricordi, e ho preordinato il Remake di Prince of Persia e Le Sabbie del Tempo. Inolte ho giocato anche ai Remake di Resident Evil due e tre.
Ognuno comincia a giocare per un motivo particolare, chi per passare il tempo, chi per alleviare lo stress. Quali sono i motivi che ti hanno spinto ad avvicinarti a questo mondo tecnologico?
Inzialmente, essendo piccolo, ero attratto da questi personaggi che mio fratello controllava e che compivano gesta eroiche. Iniziavo ad entrare nel loro mondo, fantasticare facendo finta di essere quel personaggio e vivere nei mondi che lo circondavano. Ma ciò che mi ha veramente spinto è stato il fatto che sono stato bullizzato. Ho trovato rifugio dal mondo reale dove mi avevano fatto del male, e pian piano diventò passione e amore. Io devo molto ai videogames, ed è per questo motivo che mi sentirò per sempre in debito con loro e non smetterò mai di amarli, e per chi mi fa la domanda “Ma alla tua età giochi ancora ai videogames?”, io risponderò con molta fierezza e a testa alta SÌ, e finché avrò le capacità e la forza di giocare, lo farò. Non date ascolto a chi dice che i giochi sono roba inutile, non sanno cosa si perdono e cosa essi siano in grado di fare, perché anche i videogames hanno la capacità di far sognare ad occhi aperti.
Ti ringrazio per aver partecipato e per le risposte. Spero che questo articolo sia utile per chi volesse cominciare a giocare e non sapesse quali titoli scegliere e per far comprendere che non si è mai soli, specialmente quando si è in contatto con persone provenienti da tutto il mondo.
Alla prossima!