“…Non verrà salvato…” – Commento all’episodio 3×34 di Luxastra

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Tutti i viaggi prima o poi finiscono, anche quelli meno piacevoli.

Gli ultimi giorni in questa città maledetta non sono stati certo una passeggiata, ma ora che tutto sta per concludersi provi un po’ di malinconia. Sai già che, nonostante gli incessanti battibecchi, ti mancheranno i tuoi compagni di viaggio. Il nano burbero ha dimostrato di avere un cuore d’oro e la macchina da guerra si è rivelata molto più umana del previsto. Quanto all’orco appiccicoso, sai già che di lui non ti libererai con facilità. Per quanto chiassoso e incapace di rispettare i tuoi spazi resta pur sempre un tipo simpatico e… alla mano.

Orfani

Mentre a Fatumastra infuria la battaglia con gli elfi delle macerie, alcuni orfani, ammaliati dalle prodezze dei difensori della città, escono di nascosto dal loro rifugio sicuro per provare a prendere parte all’azione. Ben presto si ritrovano in una situazione pericolosa, ma grazie all’arrivo provvidenziale prima di Sir Lucious e di Marguerite (dalla descrizione mi sembra lei, ndr) e poi di Tuono e Neronis, riescono a salvarsi.

Questa scena introduttiva è stata molto carina. Se da un lato ha permesso a Matt di dare un po’ di screen time ad alcuni dei suoi png migliori, dall’altro ha tenuto alta la tensione nei confronti delle sorti di Letho.

Braccio

Dopo la “fuga” di Hellter, Cassandra e Nortus tramite un portale, Alastor e Rendar si ricongiungono con Boris e Lin (priva di sensi). Il gruppo riepiloga quanto successo negli ultimi minuti e cerca di valutare cosa fare col braccio di Alastor, ridotto male a causa della maledizione della spada di Fred. Gli incantesimi di guarigione si rivelano inutili e rimane una sola alternativa: procedere all’amputazione.

Poco dopo, Rendar recupera da terra la spada che Fred aveva provato a donargli e scopre che su di lui la maledizione non ha alcun effetto. Avvicina poi la lama al braccio amputato di Alastor che, inaspettatamente, si unisce all’arma.

Quella che doveva essere una scena abbastanza drammatica si è rivelata una delle più esilaranti dell’episodio. In tutta onestà non so dire se sia un bene o un male. Da un lato avrei gradito un pelo più di serietà in una situazione del genere, ma dall’altro non posso negare di essere morto dalle risate per tutto il tempo.

Bacio

Boris e Alastor riferiscono all’arconte Rower quel che hanno scoperto, nella speranza di poter trovare una cura alla sostanza sparsa per la città e fermare così l’epurazione. Quando Alastor riprende i sensi, Rendar si ritrova a dover rispondere a delle domande scomode e per uscire dall’impasse fa due cose: annuncia la nascita di una nuova band e da un bacio a stampo a Lin. L’ultima azione, per ovvie ragioni, si ritorce contro di lui. La Iakonos, infatti, lo colpisce con violenza alla gola, per poi andarsene a meditare in fretta e furia.

Altra scena molto divertente. Ormai siamo abituati a vedere Rendar fare cose a caso quando è in preda al panico, quindi il bacio (non consenziente) a Lin non mi ha stupito più di tanto.

Esecuzione

L’arconte Rower chiede a Boris di decidere la sorte dei Figli della Forca che hanno contribuito ai disordini di Borgobrullo. Il nano e Alastor propendono per l’esecuzione, mentre Rendar preferirebbe una pena diversa.

Uno dei momenti più seri e interessanti dell’episodio. Mi è piaciuta molto la riflessione di Rendar sulla giustizia e anche la sua reticenza a far condannare qualcuno che, pur essendosi macchiato di colpe orribili, non è poi così malvagio.

Separazione

Il giorno successivo, Boris incontra il suo amico Harmond Calios. Pur essendo ancora stanchissimo, l’alchimista è molto più di buon umore del solito e sembra nutrire una grande fiducia nella possibilità di riportare la situazione alla normalità. Nel frattempo, Rendar incontra prima Alastor, impegnato a rendersi utile nell’infermeria, e poi Lin. Parlando con lei, nota che nel corso degli ultimi giorni è diventata molto più umana.

In seguito, il trio si riunisce a prova a decidere il da farsi. Alastor e Rendar decidono di andare alla Velcor a cercare tracce di Cassandra e Nortus. Boris, invece, sceglie di raggiungere Preladia, per fare luce sulla presenza degli Indaco all’interno della Chiesa. Nel frattempo, Harmond conferma che Rower ha chiesto di fermare l’epurazione.

Mi dispiace un po’ l’idea di vedere Boris, Rendar e Andross prendere delle strade diverse. Insieme funzionano davvero bene e hanno una grande alchimia. Inoltre, devo ammettere che mi sarebbe piaciuto continuare a vedere Lin aprirsi sempre di più grazie alla loro influenza.

Divino

A Fatumastra prosegue lo scontro tra il gruppo degli eroi e alcuni elfi delle macerie, guidati da Dandelion. Mentre Dalia e Shiran provano a raggiungere Letho per curarlo o portarlo via dal punto peggiore del campo di battaglia, Kenshi riporta una bruttissima ferita e in preda all’ira riesce a vendicarsi del nemico che l’ha ridotto in fin di vita.

Galgith prova a sconfiggere il mago che ha sparato il raggio contro Letho. L’inquisitore, nel frattempo, ha un incontro con la stessa divinità con cui ha parlato durante la battaglia con Zampossa.

Devo essere sincero: ho fatto molta fatica a seguire l’andamento dello scontro. La preoccupazione per la sorte di Letho mi ha impedito di concentrarmi appieno sulle azioni degli altri giocatori. Il fatto che nessuno avesse provato a curare l’inquisitore mi aveva stupito, ma poi ho scoperto che una scena simile era stata tagliata per sbaglio in fase di montaggio. In tutta onestà, non so se Letho uscirà vivo o meno da questa situazione, ma in ogni caso credo che quello che gli è successo dovrà diventare uno spunto per far evolvere i vari personaggi (soprattutto Shiran).

Aeronave

Dopo un ultima giornata tranquilla a Borgobrullo, Rendar, Alastor e Boris sono pronti a separarsi. Mentre il nano e Lin salgono su un aeronave diretta a Preladia, il mezzelfo e il mezzorco si fanno prestare una carrozza con cui raggiungere Rodiran.

Ottima scena conclusiva per il gruppo B (sono sicuro che il prossimo episodio sarà dedicato al 100% al gruppo A). Ho adorato Andross che regala la frutta secca a Lin e Boris che sorride dopo aver dato le spalle ai due amici. La scelta di Matt ci chiudere con un ultimo animale morto è stata perfetta.

Autore: Alessandro Bolzani

Mi chiamo Alessandro e sono l'autore del romanzo urban fantasy "I Guardiani dei Parchi". Nella vita faccio il giornalista, ma qui su Wordpress gestisco il blog "Pillole di Folklore e Scrittura", dove parlo di libri, mitologia, credenze popolari e, in generale, di tutto ciò che mi appassiona.

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