“La danza degli angeli” di Monica Lamanna – Recensione

La cover di La danza degli angeli

Non è sempre facile approcciarsi a un libro appartenente a un genere che non è troppo nelle nostre corde. Nel mio caso, sapere che un romanzo è classificabile come “romance” rappresenta un ostacolo difficile da superare. Le storie d’amore mi piacciono, ma preferisco quando sono uno dei tanti aspetti affrontati dal libro e non il fulcro della narrazione. È per questo motivo che mi sono avvicinato a “La danza degli angeli” con un po’ di timore. Avevo paura di imbattermi in una quantità eccessiva di scene melense o in cliché che ho sempre fatto fatica a digerire. Per fortuna mi sono trovato di fronte a una lettura molto più equilibrata del previsto. Sì, qualche scena un po’ troppo sdolcinata c’è e pure un paio di cliché non mancano (avrei fatto volentieri a meno del classico colpo di fulmine, se devo essere onesto), ma sono bilanciati da delle sotto-trame che aiutano a dare un po’ di spessore ai due personaggi principali anche al di fuori della relazione, da una buona dose di ironia e da alcuni espedienti narrativi interessanti.

Per fare un esempio, ho apprezzato molto la scelta di aprire il romanzo con una scena chiaramente estrapolata dalla parte centrale del libro. Con questo espediente, Monica Lamanna ha ottenuto due importanti risultati in un colpo solo: stimolare la curiosità del lettore (portandolo a chiedersi “come si arriverà a questa situazione?”) e fornire delle informazioni importanti per la comprensione del romanzo. Mi è piaciuta molto anche la scelta di mostrare la quasi totalità degli eventi dal punto di vista di entrambi i protagonisti. Vedendo la stessa scena con gli occhi di Francesca e Jaime si scoprono ogni volta nuovi dettagli, che aiutano a comprendere meglio lo svolgimento della trama e la personalità dei due personaggi. In alcuni punti è stato illuminante scoprire le ragioni dietro a certi atteggiamenti.

In un primo momento avevo avuto l’impressione che il rapporto tra Francesca e Jaime fosse un po’ superficiale, più basato sull’attrazione fisica che su una vera e propria intesta intellettuale/emotiva. L’evoluzione della trama non ha cancellato del tutto questa sensazione, ma quantomeno l’ha resa un po’ meno forte. Fino all’ultimo capitolo, l’alchimia tra i due personaggi non mi è sembrata abbastanza forte da giustificare alcune delle loro scelte, tuttavia non posso negare che nel corso dei capitoli il loro rapporto sia diventato più profondo. Si tratta di un aspetto in cui il proprio vissuto e le proprie aspettative sul funzionamento di una relazione giocano un ruolo chiave, dunque le mie considerazioni sono puramente personali. Do per scontato che ci saranno decine di lettori pronti ad amare al 100% la storia d’amore di Francesca e Jaime.

Lasciando un attimo da parte la trama e i personaggi, ci tengo a fare qualche considerazione più generale sul libro. “La danza degli angeli” è scritto bene ed è caratterizzato da uno stile fresco e leggero che rende la lettura molto scorrevole. Le descrizioni sono sempre della lunghezza giusta e tendono a mettere in luce solo gli elementi importanti per la trama, tralasciando la maggior parte di quelli puramente accessori. Si tratta quindi di una lettura agevole e alla portata di tutti, resa ancora più “comoda” dalla scelta di suddividere il libro in capitoli piuttosto brevi. Anche chi ha solo dieci/venti minuti liberi durante il tragitto casa-lavoro in metropolitana, può immergersi nella storia ed essere sicuro di vedere qualche progresso significativo prima del capolinea.
In conclusione, “La danza degli angeli” è un libro che mi sento di consigliare a occhi chiusi agli appassionati del genere romance e che secondo me merita una chance anche da parte di chi predilige altre atmosfere.

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Book Trailer: https://www.instagram.com/tv/CI5Uj08hfbD/?utm_source=ig_web_copy_link

Autore: Alessandro Bolzani

Mi chiamo Alessandro e sono l'autore del romanzo urban fantasy "I Guardiani dei Parchi". Nella vita faccio il giornalista, ma qui su Wordpress gestisco il blog "Pillole di Folklore e Scrittura", dove parlo di libri, mitologia, credenze popolari e, in generale, di tutto ciò che mi appassiona.

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