Il fenomeno delle creepypasta: un nuovo tipo di folklore.

Le creepypasta sono un fenomeno molto recente e piuttosto in voga su Internet: si tratta di racconti di tv stregate, videogiochi maledetti, esperimenti del sonno e creature misteriose come lo Slenderman.

Essendo diffuse su Internet, data la loro accessibilità e la possibilità di permettere a chiunque di scriverne, hanno guadagnato popolarità diventando quasi, e a tutto tondo, una sorta di folklore del millennio moderno.

Si potrebbe anche dire che alcuni film o telefilm horror come The Ring o Stranger Things, intrigando il pubblico con le loro creature e i loro avvenimenti paranormali, abbiano suscitato ulteriore interesse verso questa nicchia.

A seguire la mia traduzione di un commento di Will Wiles (scrittore per il sito Aeon.co) a riguardo delle creepypasta (qui l’articolo originale in inglese), che ben ne sottolinea il fascino e la natura.

Le creepypasta assomigliano a dicerie: generalmente vengono ripetute senza menzionare il creatore originale, e vengono progressivamente modificate da più persone, esistendo quindi in molte versioni. Anche i loro creatori potrebbero affermare di averle sentite da qualcun altro o di averle trovato su un altro sito, oscurando la loro paternità per favorire la sospensione dell’incredulità. Nel labirinto di link defunti di Internet, la riproduzione non attribuita e l’errata attribuzione ben si prestano all’orrore: le creepypasta hanno quell’aria inquietante di essere sorte dal nulla.

Come per la mitologia, infatti, le creepypasta fanno leva sull’immaginario del pubblico e sull’interpretazione della realtà.
Un esempio potrebbe essere la cosiddetta “Lavander Town Syndrome” (tradotto: “Sindrome di Lavandonia”), dove si riportano strani e inquietanti fenomeni legati alla città del mondo dei Pokémon.
La città di Lavandonia ha sempre scaturito molto interesse per la sua aria macabra, per la melodia 8-bit che sembra essere stregata e per altri elementi che contrastano profondamente con l’atmosfera dei giochi.
Alcuni racconti riportano come dei bambini, giocando a Pokémon, dopo essere arrivati a Lavandonia, abbiano manifestato malattie, disturbi dell’umore o profondi mal di testa.
Altri racconti riportano l’esistenza di contenuti come il Buried alive che sarebbero stati in seguito rimossi dalle cartucce.

Tutti questi racconti spingono infatti sul credo del pubblico e sulla verosimiglianza: non è difficile immaginare che una Nintendo del passato possa aver inserito contenuti che poi ha rimpianto e moderato in nuove edizioni dei giochi.
È anzi intrigante immaginare contenuti in un videogioco di cui pensiamo di sapere tutto.

Per approfondire la Lavander Town Syndrome: https://creepypasta.fandom.com/wiki/Lavender_Town_Syndrome
Creepy Games – EP8 La Sindrome di Lavandonia

In altri casi, le creepypasta nascono, appunto, insieme al personaggio immaginario di cui si parla.
Un esempio potrebbe essere l’assassino Jeff the Killer, creato da un utente di YouTube, Sesseur, nel 2008.

La storia di Jeff e l’incidente che l’ha trasformato in un serial killer viene descritta da Sesseur in un video.
Nel racconto viene evidenziato il fatto che Jeff, un timido sedicenne, dopo essersi ustionato con un gallone di acido a lavoro, abbia subito un cambiamento radicale della colorazione dei capelli e degli occhi e l’abbia fatto impazzire.
Questo genere di descrizioni e di credenze, di nuovo, trovano molteplici riscontri nella realtà.

Per approfondire la figura di Jeff the Killer: https://creepypasta.fandom.com/it/wiki/Jeff_the_Killer_-_Creepypedia

Si potrebbe dunque dire che il creepypasta sia un nuovo tipo di folklore, moderno, con caratteristiche differenti, nato in un contesto e un mondo diverso da quello passato, ma su radici simili e comparabili.

Autore: Gabriele Glinni

Dottore in Mediazione Linguistica con riguardo verso la traduzione specialistica. Amante della scrittura creativa e autore del romanzo Ascend-ent. Sostenitore dell'arte della composizione di messaggi efficaci ed eloquenti.

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