È pressoché impossibile parlare dei pirati senza menzionare il più famoso di tutti i tempi: Barbanera. Edward Teach, così si chiamava, fu uno dei lupi di mare più bravi a curare la propria “immagine”, arrivando a mettere in piedi quella che al giorno d’oggi potremmo definire una vera e propria operazione di “personal branding”. Anche se era meno efferato rispetto ad altri pirati, il timore che incuteva era tale da spingere le menti più semplici a vederlo come il diavolo in persona e quelle più acute a evitare con cura ogni contatto con lui. Oltre a essere un ottimo stratega, poteva contare su un fisico imponente, reso ancora più minaccioso dalla lunghissima barba corvina e dalle finte micce che era solito accendere sotto il capello prima di ogni battaglia. Tutti questi accorgimenti contribuivano al successo dei suoi arrembaggi e accrescevano la sua fama tra i pirati, i nobili e le persone comuni. Non stupisce, dunque, che col passare del tempo Barbanera sia diventato un’icona dell’era d’oro della pirateria.
Il secondo volume di “Storia Generale dei Pirati”, edito da Edizioni Haiku, è interamente incentrato sulla storia di Barbanera. Proprio come avvenuto nel primo volume, dedicato a Henry Every, anche in questo caso la vita del pirata viene narrata nel modo più accurato possibile, cercando di fare una distinzione tra le leggende nate nel corso degli anni e quel che è veramente successo (ove possibile, perlomeno). La prima parte del testo approfondisce in modo efficace quanto riportato dal Capitano Charles Johnson/Daniel Defoe, fornendo al lettore un punto di vista più ampio sull’affascinante esistenza di Edward Teach. Le note a piè di pagina aiutano a chiarire alcuni dei termini meno comuni, spesso legati al gergo navale, mentre la presenza di alcune illustrazioni aiuta a immergersi meglio nell’atmosfera dell’epoca. La nuova traduzione, a cura di Flavio Carlini, rende il testo comprensibile anche a chi si approccia per la prima volta al tema affrontato, garantendo la massima fruibilità. Ottimi, inoltre, i riferimenti bibliografici, come sempre ottimi per capire quali testi è opportuno recuperare per approfondire la propria conoscenza degli argomenti trattati.