Asmodeo, colui che fa perire – Pillole di Folklore # 50

Nella mitologia ebraica, Asmodeo è un potente demone che fa parte della gerarchia degli angeli di Satana. È uno dei diciotto re infernali che comanda 72 legioni di demoni.

Il significato del suo nome è “colui che fa perire”. Ha un’ origine molto antica e viene citato già in alcune leggende babilonesi.

È il demone della distruzione, ma anche della cupidigia, della discordia, dell’ira e della vendetta.

Nel libro di Collin de Plancy, “Dictionnaire Infernal”, Asmodeo viene descritto come un possente demone con tre teste: una da toro, una da uomo e una da ariete. Cavalca un drago enorme brandendo una lunga lancia e uno stendardo.

Nella Goezia, pratica magica che riguarda l’evocazione di demoni, la sua descrizione viene ampliata. Oltre ad avere tre teste, Asmodeo ha anche dei piedi da oca e un serpente al posto della coda. Dalla bocca emette fiammate roventi e vomita fuoco.

Molto importante è il legame tra Asmodeo e Lilith, un altro demone della mitologia ebraica. Quando Adamo chiese a dio una compagna, la divinità rispose alla richiesta creando Lilith utilizzando del sudiciume. Adamo si unì carnalmente con Lilith, dando così vita ad Asmodeo e molti altri demoni.

In seguito, Lilith e Adamo litigarono (lei non desiderava più giacere con lui) e lei fuggì in una regione nei pressi del mar Rosso popolata da demoni.

Per approfondire:

http://www.latelanera.com/divinita-demoni-personaggi/dio-demone-personaggio.asp?id=247

Golem, il gigante di argilla – Pillole di Folklore # 45

Con ogni probabilità, il Golem è la figura più conosciuta della mitologia ebraica. Si tratta di un gigante di argilla molto utile per svolgere dei lavori pesanti e per proteggere gli ebrei dai nemici. Può essere creato da chi conosce bene la Cabala e i poteri legati ai nomi di Dio. È infatti possibile dare la vita a un Golem inserendo nella sua bocca un foglio su cui è scritto il vero nome della divinità.

Essendo privo di un’anima, il Golem non è in grado di pensare, provare emozioni o parlare. Può solo eseguire gli ordini che gli vengono impartiti dal suo padrone.

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Pillole di Folklore # 23 – Samael

Nella mitologia ebraica, Samael è un arcangelo di grande importanza a cui vengono attribuiti i ruoli di accusatore, seduttore e distruttore. Il suo nome può significare “veleno di Dio” o anche “castigo di Dio”. Talvolta viene descritto come il braccio armato della divinità, pronto ad agire al suo comando. In altre versioni del mito viene considerato un angelo caduto, ripudiato da Dio per essersi unito carnalmente con le donne umane. Spesso viene associato all’angelo della morte.

Il suo ruolo principale rimane comunque quello di accusare gli uomini di fronte a Dio e di punirli. Secondo alcuni studiosi, fu proprio lui a causare le dieci piaghe d’Egitto.

In una particolare circostanza, Dio ordinò agli arcangeli Michele e Gabriele di prendere l’anima di Mosè e condurla nel cielo. Entrambi rifiutarono l’ordine e allora la divinità assegno l’incarico a Samael. L’angelo della morte accettò la missione, ma quando vide l’anima di Mosè intenta a trascrivere il vero nome di Dio provò una grande paura e comprese che non poteva in alcun modo portarla nel cielo. Tornò indietro a mani vuote e Dio gli ordinò di fare un altro tentativo.

Samael tornò da Mosè, si armò di coraggio ed estrasse dal fodero la propria spada. Non appena lo vide, Mosè si infuriò e iniziò a colpirlo con vari oggetti sui cui aveva inciso il vero nome di Dio. Il profeta costrinse l’arcangelo alla fuga e, utilizzando il potere del nome ineffabile, lo rese cieco e lo privò dell’aureola.

Pillole di Folklore # 16 – Il Leviatano

Nella mitologia ebraica il Leviatano è un gigantesco mostro marino dalla forza spropositata. Simboleggia il caos primordiale e nella Bibbia viene utilizzato spesso per rappresentare la potenza divina. Alcuni studiosi delle sacre scritture ritengono che il drago dell’Apocalisse possa proprio essere un Leviatano.

È in grado di sputare fuoco e dalle sue narici esce del fumo. Quando nuota nel mare, l’acqua attorno a lui ribolle. Ha una pelle resistentissima, impossibile da scalfire con le armi create dall’uomo. È in grado di inghiottire momentaneamente il sole e la luna, dando così modo alle forze del male di agire indisturbate nelle tenebre.

Nella Bibbia si narra che durante il quinto giorno della creazione, Dio diede la vita a due Leviatani, uno maschio e uno femmina. Si rese ben presto conto però che le due creature erano troppo pericolose e che una loro possibile unione avrebbe potuto condurre il mondo a una fine alquanto prematura. Uccise quindi il Leviatano femmina e utilizzò la sua pelle per realizzare degli abiti per Adamo ed Eva.

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Il Folklore in Magic: The Gathering – I Behemoth di Ikoria

Partendo dalla tradizione orale, la mitologia e il folklore sono sopravvissuti fino ai tempi moderni, ispirando innumerevoli opere di intrattenimento. Dalla musica ai videogiochi, passando per i fumetti e il cinema, è possibile trovare riferimenti a miti e leggende ovunque. Con Magic: The Gathering, Wizards of the Coast ha più volte omaggiato la mitologia di varie culture diverse, soprattutto con le espansioni più recenti, tra cui quelle dedicate agli eroi greci e all’antico Egitto. Oggi vogliamo parlavi di “Ikoria”, l’espansione ispirata alla figura del Behemoth, una delle creature più iconiche della mitologia ebraica.

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