Messaggio personale per il 2021

È fin troppo facile ripensare all’ultimo anno e concentrarsi solo sugli aspetti negativi. Ce ne sono stati talmente tanti che basta uno sforzo minimo per riportarne alla mente una decina. Ma servirebbe davvero a qualcosa riepilogarli per l’ennesima volta? Credo proprio di no. Ecco perché oggi voglio concentrarmi sulle poche cose buone che gli scorsi dodici mesi mi hanno lasciato, a cominciare proprio da questo blog.
Quando ho creato “Pillole di Folklore e Scrittura” pensavo che l’avrei gestito da solo e temevo che, come altri progetti, sarebbe finito nel dimenticatoio nel giro di poche settimane. Mi sbagliavo di grosso su entrambi i fronti. Grazie al prezioso contributo di Gabriele Glinni, che è salito a bordo poco dopo la partenza, e di Ilenia Scaramella, che fa parte della ciurma da circa quattro mesi, il blog è ancora vivo e vegeto, così come la mia voglia di continuare ad arricchirlo di contenuti nuovi e interessanti. Come avrete notato, col passare del tempo alle due rubriche dedicate al Folklore e ai consigli di scrittura creativa si sono affiancati tanti post diversi, tra cui recensioni, interviste e approfondimenti su alcune figure storiche. Insomma, la volontà di crescere c’è e, se tutto andrà per il verso giusto, nel 2021 assisterete a un’ulteriore evoluzione del blog.
Il 2020 è stato anche un anno importante dal punto di vista della scrittura. Dopo mesi passati a combattere con il blocco dello scrittore e a faticare per ritagliarmi del tempo dopo il lavoro, alla fine sono riuscito a trovare un metodo che mi permette di andare avanti quasi ogni giorno. Spero che possa aiutarmi a finire il progetto a cui sto lavorando nel corso del 2021.
Parere personale su “Starsight” di Brandon Sanderson

Tra i libri che ho letto nel corso dell’anno ce n’è uno che ho apprezzato più degli altri e che mi sento di consigliarvi. Si tratta di “Starsight” di Brandon Sanderson, sequel di “Skyward” e parte di una saga fantascientifica che proseguirà per almeno altri due libri. Mi hanno colpito molto la gestione delle varie razze aliene presenti nella storia e l’evoluzione del punto di vista della protagonista, che nel corso della trama impara ad andare oltre ad alcuni dei suoi pregiudizi, ottenendo una visione più ampia e completa dell’intricato universo in cui vive. Non scendo troppo nel dettaglio per non rovinarvi le numerose soprese che vi attendono, tutte molto intelligenti e ben architettate. Lo stile di Sanderson è tanto scorrevole quanto accattivante: i capitoli scivolano sempre via che è un piacere, soprattutto quelli incentrati sulle battaglie spaziali (che l’autore aveva dimostrato di saper gestire molto bene già nel primo libro) e il coinvolgimento è assicurato. Ottima anche la gestione dei numerosi personaggi, tutti molto meno bidimensionali di quanto potrebbero sembrare in un primo momento e in costante evoluzione. Il mio preferito resta Spensa, la protagonista, le cui grandi abilità come pilota sono bilanciate dalla sua difficoltà a gestire le relazioni interpersonali (ma sta migliorando anche su questo fronte, bisogna dargliene atto).
Anch’io ho recensito un romanzo di fantascienza nel mio ultimo post… spero che ti piaccia! 🙂
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