Quando si sta indagando su un mistero, ci sono dei momenti in cui diventa necessario fermarsi un attimo e cercare di dare un senso a tutti gli indizi raccolti fino a quel momento. È proprio quel che hanno fatto Hann, Kenshi e Letho durante l’ultima puntata di Luxastra. Il trio ha ripensato con grande attenzione alle informazioni ottenute sugli Indaco e gli elfi delle macerie, arrivando a delle conclusioni interessanti, anche se non necessariamente corrette. È una scena che mi sono goduto davvero tanto, soprattutto perché è stata introdotta con naturalezza ed è finita prima di diventare ripetitiva. Penso che in occasione della riunione del gruppo A ne vedremo un’altra simile, ma ancora più approfondita e intrigante.
Facendo un piccolo passo indietro, non posso che elogiare anche la piccola indagine privata di Hann all’interno della forgia. Ho apprezzato la scelta di Simone di sfruttare le abilità del personaggio per dialogare con Mr. Artiglio e raccogliere delle informazioni sugli halfling che hanno rubato lo stampo dei picconi. La scena si è svolta nei tempi giusti e ha dato un po’ di spazio a ognuno dei protagonisti.
Un’altra scena piuttosto riuscita è quella in cui Shiran e Dalia parlano di Rasmonidianas, dei suoi poteri e del controllo sempre maggiore che esercita sulla zooriade. A livello di lore, tutta la discussione sul piano della divinità per contenere il potere degli altri Dei Antichi è a dir poco fondamentale, così come i suoi legami con il Re Corvo e Il Banco. Mi ha intrigato tantissimo la proposta che ha fatto a Dalia, anche se sono convinto che l’halfling abbia fatto bene a non accettare subito.