Interview in English here: Click
Benvenuti! In questo articolo d’intervista abbiamo un ospite speciale, lo scrittore uruguaiano Nestor Eguez, attualmente residente in California.
L’idea di Nestor è nata quando ha aiutato i suoi figli con uno spettacolo di burattini per la scuola, scrivendo un copione di 12 pagine. L’idea si è evoluta, diventando un libro educativo per bambini e ragazzi, che affronta il tema del rispetto per la natura e dei diritti animali.
Per cui, Nestor, ti ringrazio di cuore per aver deciso di partecipare a questa breve intervista. Vorrei chiederti, anzitutto, di raccontarci nel dettaglio di cosa parla la storia di Kalima (divisa in due volumi: Kalima: The Secret of the Jungle e Kalima: The Gift: Volume 2).
Beh, prima di tutto, vorrei dirvi che la saga è una trilogia. Il terzo e ultimo volume è in uscita questo mese. Si intitola “How to write a Dream” (Come scrivere un Sogno).
Il racconto parla di una piccola e timida zebra nel mezzo della giungla del Kenya. È l’ultima discendente di un gruppo molto importante chiamato “Le Guide”, ben noto per essere leader capaci e ottimi consiglieri del branco.
Sfortunatamente, lei non ha affatto tali capacità. Inoltre, esiste un grande segreto custodito da generazioni che le verrà rivelato, di cui lei non ha la minima idea.
Kalima ha dei sogni che sono molto distanti dall’eredità dei suoi antenati. In un viaggio molto lungo e sorprendente, alla fine avrà l’opportunità di compiere il dovere delle “Guide”, in un modo tutto suo.
In che modo hai sviluppato le tematiche del libro? Come le hai mostrate e fatte sentire al lettore? Cosa volevi si percepisse, in particolare?
Due anni dopo aver scritto la piccola sceneggiatura, i miei figli e un buon amico mi hanno incoraggiato a espandere la storia, dicendo che ci vedevano del potenziale. L’ho fatto, e nel 2008 ho completato un manoscritto di 380 pagine. Qualche tempo dopo ho perso il mio lavoro di insegnante. A causa di ciò, ho attraversato un periodo molto difficile. Non ho fatto nulla con la storia.
Più tardi nel 2010, seguendo il consiglio di mio figlio, ho deciso di dividere il racconto in tre volumi. È stato in quel momento che ho realizzato il vero messaggio che volevo trasmettere. All’inizio ero concentrato solo sull’equilibrio tra i propri sogni e ciò che si eredita, pensando all’esperienza che ho avuto con i miei genitori. In quel momento ho scoperto anche che la natura e il comportamento umano erano altri argomenti importanti che volevo includere nella storia.
Quali strategie hai usato per attrarre l’attenzione dei giovani lettori?
Quando ho scritto la piccola sceneggiatura per i miei figli, l’ho fatto in modo divertente. Soprattutto perché doveva essere presentata a un pubblico di studenti delle scuole superiori. Poi, quando ho ampliato la storia, ho mantenuto lo stesso stile, pensando che poteva essere più attraente per i lettori più giovani. Naturalmente, un buon senso dell’umorismo non danneggia una tematica seria.
Cosa ti ha spinto a trasformare il copione in una collana di libri, e cosa hai imparato e affrontato durante il tuo percorso di pubblicazione?
Beh, penso che in parte ho già risposto prima. Per quanto riguarda la questione della pubblicazione, mi sono auto-pubblicato tramite Amazon nel 2012. Era la mia unica opzione, senza i capitali o i contatti giusti. Danno agli autori indie una buona possibilità di esporre il loro materiale, per un prezzo equo. Purtroppo, senza marketing, che di solito è costoso, i risultati non sono molto buoni. D’altra parte, gli editori tradizionali sono più interessati ad accordi redditizi sui libri che a un buon contenuto.
Nel 2019, Goodreads ha selezionato il Vol. II della collezione nella loro lista di libri consigliati. Questo ha cambiato molto le cose. Successivamente, ho ricevuto alcune proposte. Purtroppo poi è arrivata la pandemia, e tutto è stato messo in in attesa o dimenticato.
Ora, che le cose stanno lentamente tornando alla normalità, ho intenzione di proseguire ancora con il progetto. Vedremo cosa c’è nel futuro di questo bel racconto.
Hai avuto l’occasione di presentare il libro nelle scuole, in concomitanza di progetti educativi?
Non proprio. Recentemente un’organizzazione cinematografica spagnola mi ha contattato, con l’intenzione di produrre materiale educativo basato sulla storia. Al momento siamo in fase di valutazione.
Bene, Nestor, ti ringrazio ancora tantissimo per la tua partecipazione e per aver voluto condividere il mondo di Kalima con noi!
Sentiti pure libero di lasciare, a seguire, i link dove è possibile reperire, visualizzare e acquistare i libri, per gli interessati:
Grazie di cuore per questa opportunità.
Con affetto,
Nestor
Very inspiring interview, Nestor. Congratulations!
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Very interesting and so inspiring story. Nestor.
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