Nella mitologia celtica, Epona era la dea dei cavalli e della fertilità. Era legata anche alle proprietà benefiche delle acque termali (proprio come la divinità italica mefite). Veniva spesso rappresentata con in mano una cornucopia, chiaro simbolo di abbondanza, mentre cavalcava un cavallo alla amazzone. In alcune statuette è raffigurata assieme a dei puledri che la seguono o mangiano dalle sue mani. Talvolta viene seguita anche da cani e uccelli.
I celti consideravano il cavallo un animale sacro e ritenevano che portasse fortuna. Non si nutrivano della sua carne (se non in rarissime occasioni) e, quando moriva, lo seppellivano assieme al suo padrone. I cavalli che perivano in battaglia ricevevano addirittura una sepoltura rituale.
Probabilmente, la ragione per cui Epona viene in alcuni casi rappresentata con in mano un mazzo di chiavi è legata al fatto che i cavalli venivano associati all’aldilà e che si pensava che fossero loro a guidare le anime dei defunti dopo la morte.
Per approfondire:
https://www.ethnos.biz/storia-simbologia/simboli-celtici/la-dea-epona-e-il-cavallo