Pillole di Folklore # 1 – Lo Zashiki warashi

Illustrazione di Matthew Meyer (Yokai.com)

Non tutti gli spiriti sono maligni. Nel folklore giapponese, lo Zashiki-warashi (traducibile come “Il bambino del salotto” o “Il bambino della stanza con i tatami”) è uno yokai con le sembianze di un bambino o di una bambina di circa dieci anni. Spesso indossa un Kimono rosso e ha i capelli lunghi fino alle spalle (se femmina) o tagliati a paggetto (se maschio). È uno spirito benevolo e porta molta fortuna agli abitanti della casa in cui compare. Predilige le abitazioni giapponesi vecchio stile, ben curate e spaziose. Detesta gli edifici moderni.

Per far sì che lo Zashiki-warashi non lasci la casa (azione che porta con sè una grande sfortuna), è necessario dedicare allo spirito cure e attenzioni, proprio come si farebbe con un bambino piccolo. Bisogna però stare attenti a non esagerare, altrimenti lo yokai potrebbe infastidirsi e andarsene per sempre.

È piuttosto timido e appare solo agli abitanti della casa. Adora i puri di cuore e si lascia vedere facilmente dai bambini. Ha un carattere un po’ infantile e a volte si diverte a fare piccoli scherzi per attirare l’attenzione. In questi casi bisogna fare attenzione a non rimproverarlo troppo duramente: potrebbe offendersi e lasciare la casa.

Per approfondire:

http://yokai.com/zashikiwarashi/

https://studiaregiapponese.com/2014/05/13/zashiki-warashi/

https://www.animeclick.it/news/68076-zashiki-warashi-un-nuovo-yokai-per-spiriti-sotto-al-pavimento

Lettura consigliata: “La paura in Giappone – Yokai e altri mostri giapponesi” di Marta Berzieri https://tinyurl.com/ybvxt5nt

Benvenuti in “Pillole di Folklore e Scrittura”!

Ciao a tutti e benvenuti su “Pillole di Folklore e Scrittura”! Io sono Alessandro, l’autore del romanzo urban fantasy “I Guardiani dei Parchi”, e in questo blog vi parlerò di mitologia, libri, credenze popolari e di tanti altri argomenti che mi appassionano.

La genesi di “Pillole di Folklore e Scrittura”

La decisione di creare “Pillole di Folklore e Scrittura” nasce da una duplice necessità. Da un lato desideravo portare avanti il progetto “Pillole di Mitologia”, nato su Facebook e naufragato a causa di una serie di sfortunati eventi che hanno portato alla chiusura del mio account (maledetti hacker!). Dall’altro sentivo il bisogno di uno spazio virtuale in cui parlare a 360° della mia passione per la scrittura creativa, dare un po’ di visibilità al mio primo libro e magari postare qualche racconto che difficilmente potrebbe essere pubblicato in modo tradizionale. Dopo averci riflettuto su per un po’, ho scelto di unire i due progetti in un unico blog e creare delle apposite rubriche per suddividere dei contenuti molto diversi tra loro in modo ordinato.

Tra divinità, unicorni e parchi

La prima rubrica che porterò sul blog sarà “Pillole di Folklore”. Come suggerisce il nome, si tratta di un’evoluzione della pagina Facebook “Pillole di Mitologia”, ormai inaccessibile dall’8 di gennaio. Ho optato per il termine “Folklore” perché nella rubrica non mi limiterò a parlare di divinità, eroi e creature leggendarie, ma anche di credenze popolari, leggende, superstizioni, festività pagane e molto altro ancora. Al termine di ogni post inserirò dei link utili per approfondire l’argomento trattato.

Oltre a “Pillole di Folklore” ho intenzione di portare sul blog anche una rubrica dedicata al mondo della scrittura creativa, in cui racconterò la mia esperienza come autore esordiente, svelerò qualche retroscena interessante e/o divertente su “I Guardiani dei Parchi” e, nei limiti delle mie capacità, cercherò di dare qualche consiglio a chi sogna di pubblicare un libro. Naturalmente ho intenzione di parlare anche dei libri scritti da altri autori, tramite recensioni, letture consigliate, top 10 ecc.

Alle due rubriche principali affiancherò post dedicati a tutte le mie altre passioni, dai manga al wrestling, passando per le serie tv, i videogiochi e il lato più nerd di Internet.

Bene, per il momento è tutto! Vi auguro una buona giornata e vi do appuntamento a prestissimo con la prima puntata di “Pillole di Folklore“.