La tecnica del “foreshadowing”.

Avrete a volte notato, in film, telefilm, libri o videogiochi che sia, un personaggio utilizzare all’improvviso un oggetto o una capacità, senza alcun preavviso nella trama, magari in una situazione di particolare difficoltà.

Il personaggio riesce quindi a sfuggire dalla situazione ardua in modo conveniente e gratuito, lasciando allo spettatore/lettore/ecc. una sensazione di amaro in bocca (per approfondire, la voce Deus Ex Machina su TvTropes: https://tvtropes.org/pmwiki/pmwiki.php/Main/DeusExMachina).

In casi come questo, il fallimento dello scrittore è spesso dovuto a un semplicissimo motivo: la mancanza di un set-up precedente, di “foreshadowing”.

Il foreshadowing non è altro che un “hint” (suggerimento) di qualcosa che arriverà o verrà utilizzato in seguito nella trama. Appunto, ad esempio, l’oggetto o la capacità necessaria al personaggio per spuntarla in tale situazione.

Secondo il drammaturgo Anton Cechov, se in un romanzo compare una pistola, bisogna che spari (il concetto che in narrazione si definisce “pistola di Cechov”). La sua affermazione si lega alla tecnica del foreshadowing.

Piazzando in modo efficace e credibile, con anticipo, gli elementi necessari allo sviluppo della trama, non soltanto si evita il fallimento summenzionato, ma si crea suspence, intrigo e mistero.

Il foreshadowing può, difatti, essere anche un dialogo criptico tra due personaggi che ancora devono fare la propria mossa, una breve scena di un villain che sta complottando dietro le quinte, qualcosa di poco chiaro, e così via, o ancora un semplicissimo cameo.

Un esempio molto recente è la breve comparsa del personaggio di Tails alla conclusione del film Sonic the Hedgehog.

La comparsa di Tails, personaggio molto apprezzato dai fan della serie, è un preannuncio e sinonimo di ottime novità per un possibile sequel del film.

Bisogna tuttavia fare attenzione a non esagerare con il foreshadowing.

Troppi dialoghi poco chiari rischiano di creare confusione o addirittura noia (come già osservato nell’articolo sul subtle writing:  https://pilloledifolklore.wordpress.com/2020/07/15/leleganza-del-subtle-writing/), e, allo stesso modo, un foreshadowing troppo palese potrebbe portare a risvolti prevedibili della trama.

Ritengo infatti che combinare una buona capacità di subtle writing alla tecnica del foreshadowing possa portare ottimi risultati, come spesso visto nel manga One Piece, famoso per introdurre elementi e personaggi con largo anticipo, riutilizzandoli successivamente nei momenti meno evidenti.

Autore: Gabriele Glinni

Dottore in Mediazione Linguistica con riguardo verso la traduzione specialistica. Amante della scrittura creativa e autore del romanzo Ascend-ent. Sostenitore dell'arte della composizione di messaggi efficaci ed eloquenti.

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