Imbolc/Giorno di Santa Brigida – Pillole di Folklore # 32

La dea Brigit

Il primo febbraio si celebra in Irlanda il Giorno di Santa Brigida (chiamato anche Imbolc). In questa occasione gli antichi Celti festeggiavano l’inizio della primavera, coincidente con l’allungamento delle giornate e con l’arrivo di un clima più mite.

La bellezza di Dublino in primavera

La festività era però legata anche alle pecore da latte. Infatti, in irlandese Imbolc significa “in grembo” e proprio in questo periodo le pecore davano alla luce gli agnellini e producevano latte, un alimento indispensabile per garantire il sostentamento di tutte le persone provate dai rigori dell’inverno.

In tale occasione, inoltre, si celebrava la luce. Per festeggiare l’arrivo di giornate meno buie, i Celti erano soliti accendere lumini e candele. Forse è per questa ragione che in epoca cristiana la festa venne equiparata alla Candelora e prese il nome di Giorno di Santa Brigida. Una scelta tutt’altro che casuale, considerando che l’originale festa pagana si svolgeva sotto gli auspici di Brigit (o Brigid), una delle dee più importanti della mitologia irlandese, associata alla primavera e alla fertilità e protettrici dei poeti, dei guaritori, dei druidi, dei combattenti e degli artigiani.

La dea Brigit

A distanza di tanti anni, in Irlanda esiste ancora la tradizione di preparare, alla viglia del Giorno di Santa Brigida, una croce di Santa Brigida, un antico simbolo pagano realizzato legando insieme dei giunchi freschi. Per i contadini si trattava di un  simbolo di buon auspicio per il raccolto.

Una croce di Santa Brigida

Nel neopaganesimo, Imbolc è uno degli otto sabbat e si celebra il primo o il 2 febbraio.

Avatar di Sconosciuto

Autore: Alessandro Bolzani

Mi chiamo Alessandro e, oltre a essere un giornalista, sono l’autore del libro urban fantasy Cronache dei Mondi Connessi – I difensori del parco, edito da PAV Edizioni. Nel 2023 ho vinto il concorso Sogni di Fantasy 2 con il racconto Sylenelle, ladra di sogni. Collaboro anche con la rivista Weirdbreed, per la quale ho realizzato il racconto La carne più buona del mondo, alcuni articoli e delle interviste. Nel mio blog, Pillole di Folklore e Scrittura, parlo di libri, scrittura creativa, mitologia, credenze popolari e, in generale, di tutto ciò che mi appassiona.

Lascia un commento