Spesso, chiacchierando con amici e conoscenti, mi capita che restino increduli ed esterrefatti di fronte al mio ottimo inglese livello “semi-madrelingua” (C2 nelle mie giornate migliori).
E allora sorge spontanea la domanda: “Gabriè, come hai imparato l’inglese?“
Ebbene, in questo articolo risponderò alla domanda, e troverete anche risposta al perché si trova nella sezione “Traduzione”.
Come ho imparato l’inglese? Normalmente inizierei con un timido spiegone su canzoni, Magic English e le tipiche cose varie, ma la verità dei fatti è questa. Ecco come l’ho imparato.

La risposta è: leggendo cazzate su Internet.
No non sto scherzando.
Gran parte del mio tempo adolescenziale (e non) lo passavo navigando su Internet e cercando forum di discussioni, commenti e opinioni su anime, videogiochi, ecc ecc.
Caso vuole che ho sempre trovato le opinioni italiane molto poco fantasiose (non vogliatemene), mentre, di solito, i fan americani fanno analisi così in dettaglio da riuscirti a convincere che Mario dei videogiochi è un criminale sociopatico.
Questo genere di analisi, discussioni e amenità che solo i nerd più introversi quale sono/ero io trovano interessanti.
Ma la cosa importante è questa: la traduzione a vista.
La traduzione a vista, si spiega da sé, è l’atto di capire quel che un testo vuole dire mentre lo si legge. Ovviamente, leggendo e cercando di decifrare le profonde riflessioni se un porcospino antropomorfo è più veloce dell’altro, dovevo capire cosa dicessero gli utenti. Quindi, un po’ alla volta, ho assimilato ciò che dicevano, le loro espressioni.
Un po’ dal contesto, un po’ ritrovandole qua e là, un po’ con traduttori online. Ho tradotto a vista ciò che leggevo, appunto.
Siti che ho trovato generalmente utili sono stati, ad esempio, reddit, o ancora, più nello specifico per Dragon Ball, Kanzenshuu.
Ovviamente non mi sono limitato a leggere quattro commenti.
Un altro fattore che ha influenzato il mio apprendimento è stata la mia impazienza di aspettare i videogiochi in lingua italiana.
Tra di questi, cito espressamente Pokémon Ruby (in italiano, Pokémon Rubino), di cui non riuscii ad aspettare la release italiana, e quindi comprai la versione americana dal venditore baffone a Nettuno.

Di nuovo, sembrerà una scemenza, ma nel cercare di capire che volessero dire termini come “high-tech tool“, li ho fatti miei.
Ricordo un episodio all’università in cui facemmo una lezione di interpretariato, e capitò un’espressione, “scorched earth“.
Fui l’unico a sapere che volesse dire, ovvero “terra bruciata”. Lo sapevo perché l’avevo imparato grazie al Pokémon Groudon.
Infine, un ultimo episodio che mi sento di narrare è stata la mia esperienza su un Discord che si occupava di reperire mod per videogiochi. La lingua parlata era inglese.
Ero uno dei capi di quel Discord e dovevo gestire un bacino di utenti e coordinarmi con gli altri admin. Quindi ho avuto moltissimo modo di praticare il mio inglese.
Come tante cose, io credo che la traduzione a vista sia un mezzo potentissimo per imparare tanti termini rapidamente e quindi assimilare meglio la lingua. Il meccanismo funziona meglio se si applica a qualcosa di cui si è appassionati.
Naturalmente, va da sé che questi termini andranno prima o poi usati e pronunciati. Per questo sto trovando molto utile l’app Speaky per l’apprendimento del portoghese.