(Il caso in cui ho fatto saltare per aria il tribunale, prima che succedesse nella serie originale)
Lo confesso: quando ho iniziato a scrivere Wolf Lonnie: Ace Attorney, pensavo che l’apice del dramma sarebbe stato uno di quei processi con il testimone strambo e il colpo di scena finale. Inizialmente la trama in testa a me era legata a questioni di eredità di soldi di famiglia Lonnie e non so che altro.
Poi è arrivato il quinto caso e ho voluto raddoppiare sul tema sci-fi introdotto dal terzo caso. E non solo, in generale su tutta la lore di spiriti, percezioni, Magatama e mondo fantastico già piazzato da Ace Attorney. Ecco, diciamo che qui ho smesso di scrivere un “gioco investigativo” e ho iniziato a evocare direttamente i boss finali dei videogiochi GDR.
Benvenuti in L’ascesa dell’oscurità: il caso in cui il procuratore nemico è il signore delle tenebre, una spada cambia le sorti del mondo, e ogni OBIEZIONE è più un’esplosione che un gesto legale.