The Flash (2014) è una serie televisiva incentrata sull’omonimo eroe dei fumetti.
Sin dalla prima volta che mi è stato raccomandato, non potei staccare gli occhi dallo show. Faccio presente che chi scrive è uno incapace di fare bingewatching.
Venni rapito dal trio Barry/Caitlin/Cisco, dall’enigmatico Harrison Wells, dalle sequenze ad alta velocità (superpotere che mi piace da impazzire).
Forse, più di tutto, ciò che più mi colpì fu l’idea di introdurre l’elemento dei viaggi temporali e di incorporarlo alla trama stessa tramite il villain Reverse Flash, uno degli antagonisti che più ho amato in tutte le serie televisive.
Reverse Flash è infatti nato nel distante futuro: a causa di una serie di avvenimenti, si crea in lui un profondo odio verso Flash.
Nella serie televisiva, Reverse Flash, proprio durante una delle sue battaglie contro Flash, rimane bloccato nel passato e si trova costretto a divenire il mentore del suo nemico e del suo team, instaurando così un complicato rapporto di amore-odio davvero gustoso e intrigante da seguire.