Cambiando l’ordine degli addendi, la somma non cambia: è proprietà valida nell’addizione, ma non nell’esecuzione di un romanzo.
È infatti molto interessante notare come, ad esempio, modificando solo di poco la posizione di alcuni elementi di un romanzo, il pacing risulti notevolmente migliorato e più interessante, la storia doni una sensazione di essere più scorrevole, e così via. Scopriamo subito come.
Citerò il mio stesso romanzo, Ascend-ent, attualmente nella fase finale di modifica e di miglioramento.
Dopo una prima, estenuante parte di avventura, la versione iniziale del romanzo si distendeva con una fase più rilassata, tranquilla, in cui il protagonista si limitava a chiacchierare con alcuni suoi amici e colleghi, e passare del tempo tutto sommato in modo spensierato. L’idea era infatti di spezzare l’azione con un capitolo più leggero.
La mia editor, tuttavia, mi ha fatto presto notare che ciò non poteva funzionare, perché rompeva il ritmo dell’azione, errore importante in un romanzo d’avventura.
Dunque il capitolo che includeva tali scenette tranquille è stato rimaneggiato.
All’inizio sono state inserite le conseguenze subito a seguire dalla missione, quindi un dialogo serio sulle scoperte dei protagonisti, sugli errori commessi, sulle loro posizioni circa gli avvenimenti e la storia, e così via.
È stata inoltre anticipata l’introduzione e la spiegazione di una nuova minaccia in arrivo, questo per mantenere la tensione intatta. Tale minaccia, nella versione originale, veniva introdotta solo alla fine del capitolo tranquillo, tentando di produrre un effetto “schiaffo”, ma comunque arrivando tardi.
Infine, le scene tranquille del capitolo originale sono state portate alla fine dello stesso, dove la minaccia, dapprima anticipata e descritta, fa finalmente la sua comparsa.
La parte più interessante di quest’operazione è che, nella nuova versione, non è stato aggiunto alcun elemento che nella fase originale non fosse presente.
Gli elementi sono stati semplicemente spostati da altri capitoli o scene.
Ne è conseguito che un capitolo dapprima rilassato, tuttavia lento e d’intralcio, è stato trasformato in un capitolo più incalzante e teso semplicemente cambiando l’ordine degli addendi all’interno del romanzo.
Se siete bloccati con la scrittura del romanzo, o se temete che certi elementi, dialoghi o scene siano disposti male, provate a “muoverli” e a “ricollocarli” altrove, come se fossero dei blocchi. A volte basta semplicemente fare questo per ottenere l’effetto e la resa che si desiderano.
E’ esattamente quello che devo fare in una storia breve che sto cercando di finire: ci sono alcune scene che, rileggendo, mi sono sembrate sospese nella storia, per cui ho deciso di spostarle molto prima. Mi sono segnato su un quaderno le varie scene da muovere e il punto in cui dovrebbero andare, adesso devo solo prendere il coraggio e fare il taglia e cuci sperando che questi cambiamenti diano alla storia il gas per arrivare fino alla fine.
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