Il mio 2023 videoludico

Per il mondo dei videogiochi, il 2023 è stato un anno incredibile, ricco di uscite importanti e di annunci memorabili. Non ho avuto modo di giocare a ogni pezzo da novanta arrivato sugli scaffali e conto di recuperarne qualcuno in futuro, ma ho acquistato tutti quelli che mi interessavano di più e ho passato svariate ore con una gamepad tra le mani, anche per merito dell’acquisto di una PlayStation 5 nella parte iniziale dell’anno. Come da tradizione, in quest’articolo andrò a ripercorrere gli scorsi dodici mesi, soffermandomi sui videogiochi ai quali ho dedicato più tempo. Potete trovare le edizioni precedenti QUI (2020), QUA (2021) e QUO (2022). Iniziamo!

Continua a leggere “Il mio 2023 videoludico”

Il girasole tra leggende e linguaggio dei fiori – Pillole di Folklore #68

Nel linguaggio dei fiori, il girasole rappresenta la luce e la vita, pertanto è un regalo perfetto per le persone positive e allegre. È anche un simbolo di buona fortuna, gratitudine e ammirazione.

In campo amoroso assume i significati di devozione e costanza. Regalare a una persona un mazzo di girasoli implica il desiderio di trascorrere il resto della vita assieme a lei.

Secondo alcune fonti, può però rappresentare anche un amore ossessivo e dal quale non ci si riesce a liberare, come quello che legava la ninfa Clizia ad Apollo. Questa interpretazione del mito, abbastanza diffusa, non mi sembra però corretta.

Continua a leggere “Il girasole tra leggende e linguaggio dei fiori – Pillole di Folklore #68”

Le mie opinioni su “Patèra – Il letto delle ombre” di Nico Olindo

Rispetto al primo libro della saga, “Patèra – Il letto delle ombre”, scritto da Nico Olindo, lima alcuni difetti, senza però intervenire su altri. La cripticità della storia e l’assenza di spiegazioni, problematiche che rendevano frustrante la lettura del volume precedente, sono presenti solo nella prima parte di questo sequel, che, infatti, è la meno riuscita delle tre sezioni in cui è diviso il romanzo. Le ambiguità spariscono poco per volta nei capitoli successivi e il rapporto tra i misteri presenti e le informazioni a disposizione del lettore diventa molto meno squilibrato. Nelle sequenze finali si riesce a seguire quel che succede senza sentirsi spaesati, al netto di qualche uso inedito del sistema magico che, anche se può cogliere di sorpresa, appare giustificabile.

Continua a leggere “Le mie opinioni su “Patèra – Il letto delle ombre” di Nico Olindo”

Le somiglianze tra Good Omens e Santocielo ft. Veronica di Coseineffabili

Quando è uscito il primo trailer di Santocielo, il nuovo film di Salvo Ficarra e Valentino Picone, i fan della serie tv Good Omens hanno sentito un disturbo potentissimo nella forza. “Un angelo biondo che deve causare il secondo avvento e per sbaglio ingravida un uomo con i capelli scuri? Dio mio, potrebbe benissimo essere la trama della terza stagione!”

Con queste premesse, era inevitabile che il fandom di Good Omens si scatenasse, creando meme, fan art, video e altro ancora. Alcuni fan stranieri hanno persino espresso il desiderio di imparare l’italiano per poter guardare Santocielo!

Per indagare meglio questo fenomeno mi sono rivolto direttamente a Veronica, che gestisce la pagina Instagram “coseineffabili” e ha contribuito tantissimo a far diventare l’uscita al cinema del nuovo film di Ficarra e Picone un appuntamento imperdibile per i fan di Good Omens.

Continua a leggere “Le somiglianze tra Good Omens e Santocielo ft. Veronica di Coseineffabili”

Qualche consiglio per scrivere un racconto breve efficace

Scrivere un racconto breve può essere una sfida ostica, soprattutto quando si è abituati a lavorare sui romanzi e a non avere dei limiti di parole troppo stringenti.
In questo post trovate qualche consiglio utile, basato sulla mia esperienza diretta e sulle letture che ho fatto, che spero possa aiutarvi ad approcciarvi a questa attività con più sicurezza e consapevolezza.

Continua a leggere “Qualche consiglio per scrivere un racconto breve efficace”

Yggdrasil, l’albero cosmico – Pillole di Folklore #67

Nella mitologia norrena, Yggdrasil è l’immenso albero cosmico che con i suoi rami sorregge i nove mondi nati grazie al sacrificio di Ymir, il primo gigante di ghiaccio. Non è ben chiaro a quale specie appartenga, ma secondo molti è un frassino. Altre fonti lo classificano come una quercia o un tasso.

L’albero ospita alcune forme di vita, come lo scoiattolo Ratatoskr, il Wym Níðhöggr (sempre annidato tra le sue radici) e l’immensa aquila che vive sulla sua cima.

Il nome della pianta significa, secondo le interpretazioni più affidabili, “cavallo di Yggr”. Il termine cavallo, in questo caso, è utilizzato come metafora per il “patibolo”. Yggr, invece, significa “terribile” ed è uno dei tanti epiteti di Odino. Il nome fa riferimento alla circostanza in cui il padre degli dei rimase appeso all’albero cosmico per nove giorni e nove notti, alla ricerca di una conoscenza superiore ottenibile solo grazie a questo tipo di sacrificio.

I rami di Yggrasil sostengono l’intera volta celeste.

Secondo il poema Grímnismál, una delle principali fonti della mitologia norrena, l’albero poggia su tre radici. Una è diretta verso il regno dove risiedono gli Aesir (gli Dei), noto come Ásaheimr, un’altra giunge fino a Jötunheimar, la terra dei giganti. La terza radice, infine, raggiunge il Niflheimr, il regno del ghiaccio e del freddo.

Diamo troppa importanza al primo capitolo?

“Non c’è una seconda occasione per fare una buona prima impressione”. Questo detto vale anche per i libri: il primo capitolo rappresenta un biglietto da visita importante e può invogliare o meno un lettore a dare una chance alla storia che si è scritta con cura e fatica. Credo però che a volte sia un po’ sopravvalutato o che perlomeno abbia a che fare con delle pressioni eccessive per un mucchietto di pagine che deve porre le fondamenta dell’intera trama. Continuate a leggere per scoprire il mio punto di vista e fatemi sapere la vostra opinione nei commenti!

Continua a leggere “Diamo troppa importanza al primo capitolo?”

Gaueko, il signore della magia nera – Pillole di Folklore #66

Nella mitologia basca, il Guaeko è uno spirito della notte. Punisce gli esseri umani che ostentano coraggio al calar delle tenebre e che fingono di non temere l’oscurità. In alcune versioni del mito viene considerato un demone, in altre un jentil, ovvero una creatura dall’indole gentile che aiuta le popolazioni locali fin dai tempi antichi.

Talvolta si manifesta come una raffica di vento e pronuncia queste parole: “la notte appartiene a Gaueko, il giorno agli umani”.
Viene comunemente rappresentato come un grosso cane da caccia nero, ma in alcuni casi si manifesta sotto forma di mucca o assume le sembianze di una creatura mostruosa. È dunque un abile mutaforma.

Uno dei suoi nomi è “signore della magia nera”. Nelle fredde notti d’inverno è possibile udire il suo ululato sinistro.

Per approfondire:
https://brickthology.com/2015/01/26/gaueko/

Credit dell’immagine: https://www.deviantart.com/nutty-acorn/art/Shadow-Wolves-337949024

Halloween, tre falsi miti da sfatare

Nel corso degli anni ho sentito varie inesattezze sulla festa di Halloween, che si celebra ogni anno il 31 ottobre, pertanto ho deciso di scrivere quest’articolo per sfatare alcuni dei falsi miti più diffusi e fare un po’ di chiarezza.

Continua a leggere “Halloween, tre falsi miti da sfatare”

I miei anime preferiti (uno per anno) dal 1991 al 2021 – Terza parte

Benvenuti a un nuovo appuntamento con questa rubrica!
Oggi prenderò in considerazione gli anime usciti tra il 2001 e il 2005. Se vi siete persi le puntate precedenti potete trovarle QUI e QUI.

2001: Beyblade

Continua a leggere “I miei anime preferiti (uno per anno) dal 1991 al 2021 – Terza parte”