Da libro (o spettacolo teatrale) a soulslike: due opere che potrebbero seguire le orme di Lies of P

Anche se sono passati solo sei mesi e mezzo dall’inizio del 2025, so già con certezza che Lies of P sarà uno dei videogiochi che entreranno a far parte della mia top 5 personale dell’intero anno. Il soulslike di Neowiz Games mi ha conquistato grazie a un gameplay che riprende a piene mani alcuni degli elementi migliori di Bloodborne e Sekiro, unendoli a un paio di trovate originali che contribuiscono a dare un feeling diverso all’avventura (come la possibilità di combinare tra loro armi diverse).

Continua a leggere “Da libro (o spettacolo teatrale) a soulslike: due opere che potrebbero seguire le orme di Lies of P”

Mi sono scordato di parlarvi di Digimon World!

Rileggendo l’articolo in cui ho fatto il riepilogo dei videogiochi che hanno caratterizzato il mio 2024, mi sono accorto di essermi dimenticato del tutto di parlare di un titolo sul quale ho passato svariate ore nel corso di dicembre: Digimon World!

La voglia di riprendere in mano questo classico uscito in Europa sulla prima PlayStation nel 2001 è nata quando mi sono imbattuto in un video nel quale uno YouTuber si è cimentato nell’impresa di finire il gioco con Numemon, uno dei mostriciattoli digitali più deboli tra quelli ottenibili.

Rivedere l’isola di File, ricca di ambienti in cui la natura si fonde con il digitale, mi ha reso parecchio nostalgico e dopo un paio di giorni di tentennamenti mi sono ritrovato con il gamepad tra le mani, pronto ad affrontare l’avventura che da bambino non ero mai riuscito a portare a termine.

Continua a leggere “Mi sono scordato di parlarvi di Digimon World!”

Il mio 2024 videoludico

Dopo un 2023 ricco di uscite importanti, il 2024 è senz’altro stato senz’altro un anno più tranquillo dal punto di vista videoludico, ma in tutta sincerità non posso certo dire di essermi annoiato, soprattutto grazie a una certa azienda di Shinagawa che tra remake, versioni rivedute e corrette e nuove IP ha fatto di tutto per provare a monopolizzare il mio tempo libero negli scorsi dodici mesi. Prima di procedere al consueto riepilogo, vi ricordo che potete recuperare gli episodi precedenti di questa rubrica annuale cliccando sui link che vi lascio qui di seguito:
2020
2021
2022
2023

Continua a leggere “Il mio 2024 videoludico”

Shadow Generations – Recensione

Sonic x Shadow Generations è l’attesissimo remaster di Sonic Generations con l’aggiunta di una nuova campagna, con protagonista centrale il personaggio di Shadow the Hedgehog.

Chi mi conosce (nemmeno troppo bene 😂) sa che Shadow è il mio personaggio preferito di sempre da quando ero adolescente, e conosco la sua storia meglio delle mie tasche. Quindi, quando questo videogioco è stato annunciato, non potevo che essere super contento.

Shadow è un personaggio che non ha vissuto l’ultimo decennio in modo propriamente sereno. Un po’ per i mandati SEGA, un po’ per il cambio di scrittori, tra il 2010 e il 2020 Shadow è stato (di molto) stereotipato e banalizzato nel tipico rivale shonen à la Vegeta/Sasuke/ecc., quando è molto, molto di più.

Continua a leggere “Shadow Generations – Recensione”

Il mio 2023 videoludico

Per il mondo dei videogiochi, il 2023 è stato un anno incredibile, ricco di uscite importanti e di annunci memorabili. Non ho avuto modo di giocare a ogni pezzo da novanta arrivato sugli scaffali e conto di recuperarne qualcuno in futuro, ma ho acquistato tutti quelli che mi interessavano di più e ho passato svariate ore con una gamepad tra le mani, anche per merito dell’acquisto di una PlayStation 5 nella parte iniziale dell’anno. Come da tradizione, in quest’articolo andrò a ripercorrere gli scorsi dodici mesi, soffermandomi sui videogiochi ai quali ho dedicato più tempo. Potete trovare le edizioni precedenti QUI (2020), QUA (2021) e QUO (2022). Iniziamo!

Continua a leggere “Il mio 2023 videoludico”

Commento e introduzione alla saga di Assassin’s Creed di un fan

Tra i videogames più famosi degli ultimi anni, un posto di riguardo lo merita sicuramente la serie di Assassin’s Creed, che ancora continua a sorprendere i propri fan, proseguendo il conflitto tra le fazioni dell’Ordine dei Templari e della Confraternita degli Assassini.
La magia della saga sta sicuramente nelle ambientazioni storico-geografiche, dove si passa dalle Crociate in Terra Santa fino alla Londra Vittoriana, impersonando e incontrando uomini e donne coi loro obiettivi, le loro forze e le loro debolezze, i cui scopi “celati nell’ombra” aiuteranno la civiltà corrente a sopravvivere alle ingiustizie alle quali è sottoposta.

Continua a leggere “Commento e introduzione alla saga di Assassin’s Creed di un fan”

Il mio 2022 videoludico

Mi sto rendendo sempre più conto di non essere una persona in grado di concentrarsi su un singolo hobby: passo da uno all’altro come una pallina da ping-pong impazzita, incapace di restare fermo troppo a lungo. Videogiochi, anime, libri e serie tv fanno tutti parte della mia vita in egual misura e lottano per aggiudicarsi qualche ora del mio tempo libero, che non è mai abbastanza per tutto quello che vorrei fare. Pertanto, a differenza di chi ha la capacità di dedicarsi a un singolo hobby, tendo ad arrivare al termine dell’anno con un numero minore di opere di un certo tipo portate a termine. Non leggerò mai tanti libri come chi sfida i propri limiti su Goodreads e giocherò sempre a meno titoli dei platinatori seriali. Ma onestamente sono più interessato alla qualità che alla quantità e post come quello che mi appresto a scrivere rappresentano un’opportunità fantastica per riflettere su tutto quello che mi hanno lasciato i videogiochi che ho affrontato nel corso degli ultimi dodici mesi.
Prima di iniziare, vi lascio dei link per leggere “le ultime edizioni” di questa rubrica: QUI trovare l’articolo dedicato al 2020 e QUA quello incentrato sul 2021 (QUO non c’è). Buona lettura!

Continua a leggere “Il mio 2022 videoludico”

Scorn, lo show don’t tell videoludico portato all’estremo

Giudicare Scorn è molto difficile, come si può intuire guardando quanto sono diversi tra loro i voti dati al gioco dai vari siti specializzati. Si passa da un estremo all’altro, rendendo complicato farsi un’idea senza prendere il pad tra le mani e buttarsi a capofitto in un mondo alieno e terribile, dove tutto sembra composto da organi interni e metallo. E se c’è un aspetto capace di mettere d’accordo tutti è proprio l’atmosfera che si respira: Ebb Software ha messo in scena uno spettacolare tributo ai quadri di Hans Ruedi Giger, curando ogni singolo dettaglio con una maniacalità che lascia a bocca aperta. Quello strano miscuglio di fascino e repulsione che si prova guardando le tele dell’artista svizzero è onnipresente e vale la pena arrivare fino al termine del viaggio anche solo per goderselo appieno.

Continua a leggere “Scorn, lo show don’t tell videoludico portato all’estremo”

Ace Attorney, qual è il migliore? La mia classifica (Seconda parte)

Ecco la seconda metà della classifica! Chi ci sarà sul podio? Scopriamolo assieme! Per la prima parte premete QUI.

6 – Phoenix Wright: Ace Attorney – Spirit of Justice

La copertina di Phoenix Wright: Ace Attorney – Spirit of Justice

Rispetto a Dual Destinies, Spirit of Justice è un netto passo avanti nella direzione giusta. Pur avendo alcuni problemi, di cui parlerò tra poco, il gioco è comunque godibile e divertente, grazie a dei casi più interessanti rispetto a quelli del suo predecessore. Anche la gestione dei personaggi è maggiormente efficace: stavolta Apollo e Phoenix seguono entrambi un percorso chiaro, anche se non sempre coerente con il loro background. Athena, invece, è stata (temporaneamente?) relegata a un ruolo più marginale. Queste scelte rendono Spirit of Justice un gioco con un’identità più definita rispetto a Dual Destinies. Anche la trama generale, per quanto un po’ troppo sopra le righe (anche per gli standard della serie), è chiara e si lascia seguire con piacere fino alla fine.
Nonostante queste migliorie, Spirit of Justice ha comunque ereditato alcuni difetti di Dual Destinies. Per esempio pure qui alcuni personaggi sembrano inseriti più per fanservice che per effettive esigenze di trama. Maya che torna per ricoprire per l’ennesima volta il ruolo di damigella in pericolo non è il massimo della vita e pure la presenza di Edgeworth mi è sembrata abbastanza infilata a forza. Ci sono, inoltre, alcuni retcon molto forzati, legati perlopiù al passato di Apollo e al villaggio Kurain. In misura minore, anche la storia della famiglia Gramarye ne ha subito uno.
Proprio come in tutti gli altri giochi scritti da Yamazaki, anche in Spirit of Justice i plot twist legati al delitto hanno ricevuto una cura maggiore rispetto alla psicologia e alle motivazioni dei personaggi. Non mancano però delle piacevole eccezioni a questa regola.
Tra le novità legate al gameplay, la più eclatante è senz’altro l’introduzione delle “Divination Séance”, ossia dei rituali durante i quali è possibile scoprire quali sensazioni ha provato la vittima di un omicidio poco prima della morte. È una meccanica interessante, ma non sempre intuitiva e può creare più di un grattacapo. Durante le indagini, invece, è possibile cimentarsi in alcuni test scientifici assieme a Ema Sky (la detective del gioco), che però ho trovato più macchinosi rispetto a quelli di Apollo Justice.

Continua a leggere “Ace Attorney, qual è il migliore? La mia classifica (Seconda parte)”

Ace Attorney, qual è il migliore? La mia classifica (Prima parte)

La serie “Ace Attorney” ha avuto un grande impatto su di me. Non solo mi ha permesso di divertirmi e distrarmi in alcuni momenti difficili, ma ha anche alimentato la mia passione per la scrittura creativa e mi ha aiutato a conoscere nuovi amici (tra cui Gabriele). Associo ogni gioco della saga a un momento diverso della mia vita e ho tanti cari ricordi anche di quelli che ho apprezzato in misura minore. Non esiste, a mio parere, un Ace Attorney davvero disastroso e meritevole di una grave insufficienza. Al tempo stesso, è innegabile che non tutti i capitoli della serie abbiano raggiunto le stesse vette qualitative. In quest’articolo andrò a illustrarvi la mia classifica personale, cercando di motivare nel migliore dei modi ogni posizione.
(Visto che l’articolo è venuto lunghissimo, ho scelto di dividerlo in due parti. Quella che state leggendo è la prima e copre le posizioni dall’undicesima alla settima).

Continua a leggere “Ace Attorney, qual è il migliore? La mia classifica (Prima parte)”